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Aquisgrana.

in tedesco Aachen). Città (245.969 ab.) della Germania, nella Renania Settentrionale-Vestfalia. Sorge in prossimità del confine tra la Germania, il Belgio e l'Olanda, a 173 m s/m., nella valle del fiume Wurm.

• Econ. - Importante nodo stradale e ferroviario ai margini di un notevole bacino carbonifero ha grandi industrie metalmeccaniche, siderurgiche, tessili, alimentari, della lavorazione della gomma e del vetro. A. è una famosa stazione termale (acque clorurato-bicarbonato-sodiche).

• St. - Fondata dai Romani intorno al 150 d.C. con il nome di Aquae Grani, divenne residenza di Carlo Magno, il quale vi fece erigere la Cappella Palatina e vi istituì la Scuola Palatina, la principale istituzione culturale dell'epoca. Città imperiale, fu sede tradizionale dell'incoronazione dei sovrani franchi e dei sovrani dell'Impero Romano germanico. Con la guerra dei Trent'Anni iniziò per A. un periodo di decadenza. Nel 1668 vi fu conclusa la pace che mise fine alla guerra di Devoluzione (1667-68) tra Francia e Spagna e nel 1784 la pace che pose termine alla guerra di Successione austriaca (1740-48). Divenne possedimento francese (1792-94), quindi passò alla Prussia, dopo il Congresso di Vienna (1815). Nel 1818 vi si svolse un Congresso tra le potenze che avevano vinto Napoleone. Fu teatro di combattimenti nel corso della prima e della seconda guerra mondiale. ║ Battaglia di A.: fu iniziata il 7 ottobre 1944 nel quadro delle operazioni contro la linea Sigfrido (V. SIGFRIDO, LINEA), nel corso della seconda guerra mondiale. La prima armata americana sferrò un attacco contro le posizioni fortificate di A.; le truppe riuscirono a penetrare nella città tre giorni dopo, il 10 ottobre.

• Arte - Il principale monumento di A. è la Cappella Palatina, oggi cattedrale, realizzata tra il 796 e l'805 (anno in cui venne consacrata) da Oddone di Metz. Considerata il più insigne esempio di architettura carolingia, ha pianta ottagonale ed è divisa in due piani separati da gallerie, con pilastri e volte a sostegno della cupola. Aggiunto alla cappella è il coro gotico, la cui architettura slanciata ricorda la Sainte-Chapelle di Parigi. La cattedrale conserva il lampadario di bronzo dorato regalato da Federico Barbarossa e il trono di marmo utilizzato per l'incoronazione di 36 imperatori tedeschi dopo Ottone I. Nella cappella delle Anime del Purgatorio si trova il tesoro della cattedrale, comprendente ricordi carolingi e oggetti d'arte di varie epoche. Oddone di Metz seguì anche la direzione dei lavori di costruzione del castello di Carlo Magno, di cui rimangono alcuni resti conservati nel Palazzo Civico. Importante è il museo Suermondt per la collezione di sculture dal XIII al XVIII sec.