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A.

Prima lettera dell'alfabeto italiano. La grafia di questa lettera è un adattamento, come quasi tutte le altre, dall'alfabeto fenicio mediato da quello greco. Dalla parola fenicia 'lp che significa toro, perché‚ il segno originale era appunto una testa di toro stilizzata, deriva sia il termine greco alpha sia quello ebraico aleph, sia quello arabo alif. L'evoluzione formale della lettera a, dalla maiuscola greca sinistrorsa alla lapidaria romana e via via attraverso le forme medioevali e poi umanistiche, è stata sicuramente minore di quella di altre lettere. Essa, che viene considerata di genere femminile, è anche la prima vocale dell'alfabeto e assume in s‚ l'idea simbolica di principio, contrapposta alla zeta che viene a rappresentare la fine, come per il greco l'alfa è complementare all'omega.

• Fonologia - È una vocale gutturale, con luogo di articolazione intermedio, cioè, fra quello arretrato delle vocali velari e quello avanzato delle palatali. In italiano ha un suono unico, escludendo minime variazioni dovute ai diversi contesti fonetici e, quando sia unita alle consonanti c e g, conferisce loro la valenza gutturale. Dal punto di vista storico la a italiana continua sia la forma breve sia quella lunga della vocale latina.

• Elettricitā - Simbolo dell'ampere.

• Filosofia - Nella logica formale, di ascendenza scolastica, A definisce la proposizione universale affermativa. ║ A = A: formula che esprime il principio di identità; A = non A: indica il principio di contraddizione.

• Matematica - Simbolo indicante una costante. ║ In molti sistemi orientali di numerazione vale 1. ║ Nella numerazione greca la lettera à con apice alto a destra vale 1, con apice basso a sinistra 1.000.

• Musica - Nell'antica notazione medioevale, ancora usata nei Paesi di lingua inglese e tedesca, indicava il suono la.