I Tumori dell'Infanzia.

 

b MEDICINA - PREVENZIONE - I TUMORI DELL'INFANZIA n

INTRODUZIONE

I tumori nell'infanzia sono più rari che nell'età adulta, anche se rappresentano la 2ª causa di morte, dopo quelle accidentali, in bambini con età inferiore ai 15 anni. Le neoplasie più frequenti nell'infanzia sono: leucemie (30%), linfomi (15%); tumori del sistema nervoso centrale 20% (gliomi 13,4%, medulloblastomi 4,9%, ependimomi 2,1%); tumori solidi (neuroblastomi 8%, tumore di Willms 6,9%, retinoblastoma 3%, rabdomiosarcoma 3,7%, sarcoma di Ewing 2,1%, osteosarcoma 3,1%, epatomi 1,6% tumori germinali e i tumori teratomi 0,4%). I tumori dell'età pediatrica sono in gran parte dovuti ad alterazioni genetiche trasmesse su base ereditaria o legate all'assunzione di farmaci o di particolari sostanze chimiche assimilate durante la vita fetale. Nella prima infanzia prevalgono i tumori di Willms o nefroblastoma infantile, il neuroblastoma, l'epatoma, i teratomi e l'istiocitosi.

TUMORE DI WILLMS

È un tumore renale: si registra un caso ogni 200.000-250.000 bambini per anno. Compare tra il 2º e 6º anno di vita in entrambi i sessi. A volte può essere associato da un punto di vista clinico ad una anomalia congenita del tratto urinario, come l'ipospadia, il criptorchidismo o una anomala fusione dei reni, aniridia o emipertrofia, e può essere bilaterale. Nella maggior parte dei casi si presenta come una massa del fianco e dell'addome che può accrescersi improvvisamente infiltrando gli organi vicini. Può dare metastasi infatti agli organi vicini per contiguità e continuità, ma anche a distanza e più frequentemente ai tumori.

NEUROBLASTOMA

È un tumore maligno dei gangli nervosi e come tale ha sede diversa (addome, surrene, collo, pelvi, mediastino): il 70% dei casi si verifica nei primi 4 anni di vita con un rapporto 1:10.000 senza differenza di sesso (in Usa). Clinicamente si presenta con malessere generale, anemia grave, leucopenia: localizzato prevalentemente nell'addome dove dà dolore, distensione addominale, vomito, diarrea. Nelle forme retroperitoneali causa ematuria e disturbi vescicali; nelle forme cervicali e mediastiniche causa disfonia e disturbi da compressione. La prognosi è sempre infausta in rapporto alla frequenza delle metastasi. La terapia è chirurgica e radiante associata alla somministrazione di alte dosi di vitamina B12.

RETINOBLASTOMA

È un tumore primitivo della retina dovuto ad alterazioni genetiche e comprende:

un 1º gruppo con forme bilaterali e monolaterali, a carattere ereditario di tipo autosomico dominante, provocate da una duplice mutazione, con un rischio nei fratelli o nei figli del 50%;

un 2º gruppo con forme sempre monolaterali (50-60%), ma ha carattere non ereditario;

un 3º gruppo più sporadico e legato ad una anomalia del cromosoma 13.

Clinicamente può esordire con leucoria e strabismo e apparire come una massa bianca, bianco-rosata, rotondeggiante, prominente, riccamente vascolarizzata. Può invadere tutta l'orbita o anche regredire spontaneamente: esistono forme più o meno differenziate. Frequentemente si associano metastasi alle ossa lunghe e al fegato. Utili per la diagnosi l'esame oftalmoscopico, l'esame radiologico dell'orbita, la TAC e l'ecografia. Negli ultimi anni si sono registrati notevoli miglioramenti nelle tecniche diagnostiche e nelle strategie terapeutiche che hanno migliorato la sopravvivenza fino all'80% per alcune forme. La terapia è chirurgica, radiante (per la sua elevata sensibilità) chemioterapica. Utili anche la fotocoagulazione e l'applicazione di placche di cobalto 60.

EPATOMA

I tumori epatici sono rari nei bambini con una incidenza di 1-2 casi per milione. L'epatoblastoma si riscontra più frequentemente prima dei 5 anni, l'epatocarcinoma nei bambini più grandi. Il primo si presenta con una massa addominale, dolore, astenia e la diagnosi viene fatta per esclusione ponendo elementi diagnostici differenziali con l'epatomegalia benigna, il tumore di Willms o con il neuroblastoma mediante ecotomografia e/o TAC. Il secondo nei bambini può associarsi con sindrome fetale da alcoolismo o per l'abuso nella madre di contraccettivi: sembra comunque legato a malattie come la cirrosi e l'epatite. La terapia è chirurgica con una sopravvivenza solo del 50% associata comunque a chemioterapia.

TERATOMI

Sono i tumori delle cellule germinali, ossia delle cellule primitive che nel corso dello sviluppo non sono migrate nella loro sede definitiva, e sono costituiti da un insieme di cellule estranee alla sede in cui sono allogate. Sono caratterizzati da una crescita circoscritta ma eccessiva e sproporzionata di elementi tessutali estranei all'organo in cui si trovano. Vengono definiti teratomi e si distinguono in:

- teratomi gonadici

- teratomi extragonadici.

Tra i primi ricordiamo i teratomi dell'ovaio (rappresentano circa il 20% dei tumori ovarici) e i teratomi del testicolo (rappresentano circa 1-3% dei tumori testicolari) entrambi di tipo cistico o solido. Si presentano, i primi come masse sferoidali più o meno compatte sporgenti nella cavità peritoneale, i secondi facilmente diagnosticabili come masse non dolenti presenti da pochi mesi. La prognosi nei teratomi gonadici è generalmente buona soprattutto nelle forme ben differenziate. La terapia è essenzialmente chirurgica. Vengono anche descritti teratomi extragonadici sacrococcigei, teratomi del collo e del mediastino più rari. Sono nella maggior parte dei casi benigni e la terapia anche in questi casi è chirurgica.

ISTIOCITOSI

Comprende un gruppo di sindromi diverse tra loro ma caratterizzate da lesioni granulomatose a livello osseo (lesioni osteolitiche) uniche e multiple, esoftalmo, diabete e forme fulminanti, nei bambini al di sotto dei due anni, con lesioni cutanee, epatosplenomegalia, lesioni ossee multiple, polmonite, anemia. Le terapia si avvale di presidi chemioterapici, della immunoterapia e della radioterapia.

disclaim ^up^ b home n

C p i l e f w

Web Trapanese eXTReMe Tracker
Copyright (c) 2002-20 trapaninfo.it gbm w3c TP Comuni