MEDICINA - PREVENZIONE - GLOSSARIO

A

ACIDI NUCLEICI

Sostanze polimeriche ad alto peso molecolare delle nucleoproteine contenenti acido fosforico, zuccheri e basi puriniche e pirimidiche. Si distinguono 2 tipi: l'ac. ribonucleico (RNA) e l'ac. desossiribonucleico (DNA) in base allo zucchero e ad una differenza nelle basi pirimidiche.
Sono responsabili della sintesi delle proteine e sono alla base del patrimonio genetico.

ADENOMA

Tumore epiteliale benigno in cui lo sviluppo degli elementi cellulari epiteliali e connettivali avviene in modo da riprodurre una struttura ghiandolare ben differenziata.

AGO-ASPIRATO - AGOBIOPSIA - AGOCENTESI

1) prelievo di cellule, mediante aghi di particolare calibro, su neoformazioni duro-parenchimatose-molli, che vengono strisciate su un vetrino per lo studio delle caratteristiche citoplasmatiche e nucleari;
2) prelievo mediante aghi particolari di frammenti di tessuto fissato in paraffina e trattato con coloranti per lo studio delle caratteristiche istologiche;
3) aspirazione di materiale liquido contenuto all'interno di una formazione cistica.

ANALGESIA

Assenza della sensibilità agli stimoli dolorosi: indica soprattutto il sollievo dal dolore senza la perdita della coscienza.

ANAPLASIA

Indica la proprietà delle cellule tumorali che non sono differenziate, organizzate e orientate come le cellule normali; indica soprattutto la mancanza di differenziazione.

ANIRIDIA

Malformazione congenita che indica la mancanza totale dell'iride: può essere uni o bilaterale caratterizzata clinicamente da fotofobia da abbagliamento.

ANORESSIA

Mancanza o perdita dell'appetito per i cibi a volte associata a sensazione di nausea verso tutti o alcuni alimenti.

ANTIBIOTICI

Sostanze chimiche prodotte da microrganismi, usate come farmaci nella terapia delle malattie infettive nell'uomo, in animali e piante.

ANTICORPI

Sostanze proteiche specifiche prodotte dal sistema immunocompetente nel plasma e nei tessuti di un organismo per reazione contro sostanze estranee (antigeni) penetrate per via parenterale.
Anticorpi monoclonali: sono anticorpi ottenuti dalla ibridazione di plasmacellule, secernenti un anticorpo specifico per un determinato antigene, con cellule mielomatose, per ottenerne elvate quantità: usati sia direttamente contro vari antigeni neoplastici, sia come vettori di sostanze citostatiche.

ANTIGENE

Qualsiasi sostanza di natura proteica e non che, introdotta nell'organismo per via parenterale, suscita reazioni specifiche umorali e cellulari di tipo immunitario con formazione di anticorpi specifici.

ASTENIA

Diminuzione o perdita di forza e di energia; debolezza.

B

BALANGOSTITE

Infiammazione della mucosa del glande del pene e del prepuzio di origine traumatica, chimica, medicamentosa, infettiva.

BASOFILIA

Affinità di una cellula per i coloranti basofili.

BIOPSIA

Prelievo di frammenti di tessuti o di organi eseguito a scopo diagnostico sul vivente; biopsia escissionale: si asporta tutta la tumefazione; biopsia incisionale: si asporta parte della tumefazione.

C

CANCRO

Termine usato per lo più nel linguaggio comune non scientifico per indicare ogni tumore maligno, qualunque ne sia la struttura istologica ed il tessuto d'impianto.

CANCEROGENESI

Complesso di fenomeni riguardanti l'origine e lo sviluppo delle neoplasie.

CANCEROGENO

Cancerigino/Cancerogenetico: che determina l'insorgenza del cancro.

CARCINOMA

Tumore derivato dalle strutture epiteliali e di natura sempre maligna, con tendenza a infiltrare i tessuti circostanti e dare metastasi a distanza.

CASTRAZIONE

Soppressione anatomica o funzionale delle gonadi.
Castrazione chirurgica, radiologica, traumatica, chemioterapica.

CELIOSCOPIA

Sinonimo di laparoscopia: esame mediante fibre ottiche (endoscopio) della cavità addominale e, in particolare, della pelvi.

CHEMIOPREVENZIONE-CHEMIOTERAPIA

Prevenzione e terapia mediante sostanze o processi chimici.

CHEMOCETTORI

Recettori sensibili a stimoli di natura chimica quali i recettori vasali del glomo carotideo sensibili alle variazioni della pressione parziale dei gas nel sangue e degli idrogenioni ematici.

CIANOSI

Colorito bluastro della cute e delle mucose causato da una eccessiva concentrazione ematica di emoglobina ridotta, quale si verifica in alcune malattie respiratorie e circolatorie e altre condizioni in cui si instaura un difetto di ossigenazione della emoglobina.

CINETICA CELLULARE

Studia la velocità delle reazioni cellulari e le rispettive relazioni di interdipendenza.

CITOMETRIA DA FLUSSO

Conteggio e misurazione delle cellule mediante tecniche florescenti.

CITOSTATICO

Che arresta lo sviluppo e la moltiplicazione cellulare.

COAGULAZIONE

Insieme di fenomeni che portano al costituirsi del reticolo di fibrina e alla trasformazione del sangue fluido in un coagulo solido. Ha grande importanza nell'emostasi.

COLPOSCOPIA

Esame della cervice uterina e della vagina mediante colposcopio, ossia mediante strumento a fibre ottiche (endoscopio), che viene inserito in vagina per esaminare i tessuti della vagina stessa e del collo uterino con una lente d'ingrandimento.

CROMOSOMA

Nelle cellule animali è una struttura nucleare contenente una molecola lineare di DNA che trasmette l'informazione genetica e si associa con RNA ed istoni. Durante la divisione cellulare il materiale (cromatina) che compone il cromosoma è spiralizzato in modo compatto, rendendo così visibile il cromosoma con colorazioni appropriate e permette la sua migrazione dentro la cellula con la minima possibilità che rimanga impigliato nel suo percorso. Ogni individuo possiede uno stesso caratteristico numero di cromosomi nelle sue cellule somatiche: nell'uomo vi sono 23 coppie e quindi 46 cromosomi.

D

DIAFANOSCOPIA

Esame col diafanoscopio, strumento per transilluminare una cavità corporea.

DIAGNOSI

Riconoscimento del quadro morboso responsabile dei sintomi e segni presentati dal paziente.

DISFAGIA

Difficoltà alla deglutizione.

DISFONIA

Ogni modificazione patologica di timbro o di intensità della voce.

DISPLASIA

Alterazione nella composizione cellulare, quantitativa e qualitativa di organi e tessuti: definisce caratteristiche istologiche che consentono di prevedere una probabile evoluzione maligna.

DISPNEA

Aumento della frequenza e/o profondità degli atti respiratori accompagnata da sensazione penosa di fame d'aria.

DISPEPSIA

Alterazione della capacità o delle funzioni digestive in genere in rapporto a disturbi epigastrici post-prandiali.

DISTROFIA

Qualsiasi disturbo derivato da un deficit o da u|GM2na inadeguatezza nutritiva (in particolare le distrofie muscolari) con conseguenti alterazioni anatomiche e funzionali e sullo stato generale.

DISURIA

Difficoltà della minzione, irregolare e dolorosa.

DUTTOLATATTOGRAFIA

Variante tecnica della mammografia: va sempre eseguita dopo questa. In presenza di una secrezione del capezzolo, specie se spontanea o da un solo dotto, si identifica tale dotto, si incannula con un sondino e si inietta del mezzo di contrasto: si visualizza così l'immagine del dotto incannulato e delle sue diramazioni periferiche se è normale, dilatato o comunicante con cisti se il decorso è irregolare per la presenza di un tumore benigno o maligno o se contiene nel suo interno un piccolo tumore o delle irregolarità sospette.

E

ECOTOMOGRAFIA

Esame diagnostico che sfrutta la proprietà degli ultrasuoni di subire il fenomeno della riflessione incontrando la superficie di separazione tra due mezzi di diversa densità acustica; differenzia le strutture solide da quelle liquide.

EMATURIA

Presenza di sangue nelle urine.

EMOFILIA

Condizione morbosa ereditaria dovuta a un deficit congenito parziale o totale del "fattore VIII", che interviene nella coagulazione, trasmesso come carattere recessivo legato al sesso, per cui si manifesta quasi esclusivamente nel sesso maschile. Clinicamente è caratterizzata da emorragie secondarie a lievi traumi a volte spontanei.

EMOFTOE

Scarso espettorato ematico: emissione di sangue dalle vie respiratorie con referto endoscopico e radiologico negativi.

EMOTTISI

Emissione di sangue dal cavo orale per lesioni delle vie aeree profonde bronchiali e alveolari.

ENDOMETRIO

Rivestimento mucoso interno dell'utero, il cui spessore e la cui struttura varia con le fasi del ciclo mestruale.

ENDOSCOPIA

Esame visivo di una cavità corporea mediante endoscopio, strumento che consta di un dispositivo (di varia forma a seconda dell'indagine cui è destinato) fornito di un apparato ottico tubolare con sorgente luminosa alla estremità esplorante.

ENOFTALMO

Retrazione del bulbo oculare rispetto ai margini oculari.

ENZIMI

Sostanze organiche, spesso di natura proteica e a struttura colloidale, che accelerano in maniera specifica reazioni chimiche in substrati particolari senza partecipare alle reazioni stesse con azione di tipo catalitico.

EOSINOFILIA

Proprietà della cellula di colorarsi facilmente con l'eosina, colorante rosa; più generalmente affinità per coloranti acidi.

EPIDEMIOLOGIA

Scienza che studia la diffusione delle malattie in uno o più gruppi di popolazione e le relazioni dei vari fattori che determinano la frequenza e la distribuzione delle malattie stesse.

EPISTASSI

Qualsiasi forma di emorragia delle cavità nasali, per lo più provocata da rottura dei vasi della parte anteroinferiore del setto nasale.

EPITELIO

Tessuto di rivestimento delle superfici interne ed esterne del corpo, compreso il tessuto di rivestimento dei vasi e di altre piccole cavità.

EPITELIOMA

Tumore che deriva dagli epiteli di rivestimento cutanei e mucosi.

ERITROPLASIA

Malattia delle mucose esterne caratterizzata da piccole chiazze rotondeggianti ben delimitate, piane, di colorito roseo, che evolvono verso una vera forma di cancro delle mucose, donde l'inclusione tra le precancerosi.

ESOFTALMO

Protusione del bulbo oculare fino ad oltrepassare il piano che delimita i margini orbitari, in seguito a processi infiammatori neoplastici, malformativi.

ESOSTOSI

Formazioni ossee esuberanti, spesso multiple, in corrispondenza delle inserzioni muscolo-tendinee, per azione di stimoli metabolici infiammatori o tumorali.

ESTESIONEUROBLASTOMA

Tumore dell'estesioneuro: cellula nervosa di trasmissione differenziatasi primitivamente nell'evoluzione del sistema nervoso, donde il suo stretto rapporto con la cellula periferica sensibile.

EZIOLOGIA

Studio del fattore o dei fattori che causano una malattia e del meccanismo con cui si introducono nell'ospite.

F

FIMOSI

Restringimento dell'orifizio prepuziale con l'impedimento alla retrazione posteriore del prepuzio e chiusura più o meno completa del glande.

G

GENI

Unità autoriproducibili di trasmissione dei caratteri ereditari, localizzati nei cromosomi dove occupano un locus determinato: sono costituiti da segmenti di DNA (le cui molecole sono polimeri a doppia elica, identici in tutte le cellule di un dato organismo, e definiscono l'individuo che le possiede).

GENOMA

Patrimonio genetico cromosomico depositario dei geni ereditari.

I

IMMUNOLOGIA

Scienza biomedica che ha per oggetto i fenomeni immunitari.

IMMUNOTERAPIA

Pratica terapeutica che consiste nell'indurre passivamente uno stato immunitario, mediante somministrazione di anticorpi preformati attivamente in un altro organismo.

INALAZIONE

Tecnica mediante la quale si introducono nelle vie respiratorie a scopo medicamentoso sostanze gassose o vapori di sostanze volatili oppure sostanze gassose liquide o soluzioni di sostanze solide finemente polverizzate (nebulizzazione).

INCIDENZA

Numero o frequenza dei casi di una malattia.

IPERTERMIA

Aumento della temperatura corporea per aumentata produzione di calore, oppure aumento della temperatura corporea per mancata dispersione di calore.

IPERTROFIA

Aumento di volume di un organo determinato dall'aumento di volume delle cellule che lo compongono.

IPERPLASIA

Aumento di volume di un organo o di una struttura determinato dall'aumento di numero degli elementi cellulari che lo compongono.

IPPOCRATISMO

Alterazione proliferativa dei tessuti molli attorno alle falangi terminali delle dita senza alterazioni ossee costanti, caratterizzata dal rigonfiamento a clava della estremità distale delle dita con unghie allargate e convesse proprio delle malattie osteoarticolari e di alcune malattie caridiache e polmonari provocanti anemia periferica.

ISTERECTOMIA

Asportazione parziale o totale dell'utero.

ISTEROMETRIA

Misurazione della lunghezza, direzione e forma della cavità uterina, dei caratteri della parete ed eventuale presenza di polipi o miomi etc. mediante l'isterometro.

ISTOLOGIA

Branca dell'anatomia patologica che ha per oggetto lo studio microscopico ed ultramicroscopico dei tessuti.

ISTOTIPO

Caratteristiche istologiche di un dato tessuto.

ITTERO

Abnorme colorazione diffusa della cute o delle mucose determinata da un aumento della bilirubinemia e dei depositi dei pigmenti biliari nella cute, nelle mucose, nelle sclere con conseguente colorazione gialla delle stesse.

L

LARINGOSCOPIA

Esame endoscopico della laringe.

LEUCOPLACHIA O LEUCOPLASIA

Malattia caratterizzata dallo sviluppo, sulle mucose delle guance delle gengive o della lingua, di chiazze bianche ispessite che non possono essere tolte sfregando e che alcune volte mostrano una tendenza a fissurarsi. È comune ai fumatori e a volte diventa maligno. È considerata una condizione precancerosa.

LINFOADEDNECTOMIA

Asportazione parziale o totale di un gruppo di linfonodi.

LINFONODI

Unità elementare e funzionale del tessuto linfoide interposta lungo il decorso dei vasi linfatici e scaglionata lungo il decorso dei vasi sanguigni.

LISOSOMI

Gruppo di corpuscoli citoplasmatici, visibili al microscopio elettronico e contenenti diversi enzimi idrolitici.

M

MARKER

Termine inglese (= marchio) che indica qualcosa che identifica o che viene usato per identificare.

MASTOPATIA

Qualsiasi affezione della mammella.

MELANOCITO

Cellula dell'epidermide nei cui organuli viene prodotta la melanina.

MENARCA

Prima mestruazione che appare nella giovinetta pubere, a cui si può dare il significato di inizio della attività dell'apparato genitale.

MENOPAUSA

Cessazione permanente della funzione e quindi del ciclo mestruale che si verifica intorno ai 45-50 anni.
Può essere naturale o artificiale di tipo chirurgico, radiante o farmacologico.

MESOTELIOMA

Tumore maligno del tessuto mesoteliale, cioè del tessuto epiteliale che nell'adulto riveste le cavità sierose (p. es. pleurico).

METASTASI

Riproduzione nel medesimo organismo di un processo morboso locale prodottosi in seguito a migrazione di cellule abnormi (metastasi neoplastica) da un focolaio primitivo in un organo ad un altro organo più distante tramite la via linfatica o ematica.

METEORISMO

Rigonfiamento diffuso o localizzato dell'addome ad opera di gas contenuti nell'intestino.

MIASTENIA

Qualsiasi forma di insufficienza funzionale muscolare di origine morbosa.

MIOPATIA

Qualsiasi affezione del sistema muscolare.

MIOSI

Restringimento fisiologico o patologico del diametro pupillare dovuta a contrazione del muscolo sfintere e quindi contrazione della pupilla.

MITOSI

Divisione cellulare indiretta che comprende 4 fasi: profase, metafase, anafase, telofase. In essa la divisione è preceduta dalla ripartizione della cromatina nucleare previa ricostituzione e raddoppiamento numerico dei cromosomi.

MONITORAGGIO

Tecnica di controllo sistematico di uno o più parametri.

MORBILITÀ

Stato di malattia: indica il rapporto tra il numero degli individui sani e quello degli individui malati in una comunità.

MORTALITÀ

Cessazione della vita: indica (indice di mortalità) il rapporto tra il numero dei decessi e la popolazione totale ossia il numero dei casi fatali di una data malattia ed il numero totale dei casi di una malattia stessa.

MUCOVISCIDOSI

Malattia ereditaria a carattere recessivo legata da un'anomalia delle secrezioni mucose, la cui eccessiva viscosità determina quadri anatomo-patologici a carico dell'apparato digerente, respiratorio.
Per esempio: malattia fibrocistica del pancreas, sclerosi biliare, ileo meconiale.

MUTAGENESI

Induzione di mutazione genetica.

MUTAGENO

Agente di natura fisica o chimica, presente nell'ambiente naturale, capace di indurre mutazioni geniche, per esempio: radiazioni cosmiche, raggi ultravioletti, raggi x, raggi gamma, radioattività naturale, acido nitroso, analoghi delle basi purimiche e pirimidiniche, etc.

MUTAZIONE GENETICA

Mutazione permanente, trasmissibile, del materiale genetico generalmente di un singolo gene, per perdita (delezione), acquisto (traslocazione) o scambio (trasduzione) di materiale genetico.

N

NEOPLASIA

Neoformazione patologica caratterizzata da progressiva moltiplicazione di cellule in modo incontrollato e progressivo. Sinonimo di tumore: si distinguono forme benigne e maligne.

NEOPLASTICO

Relativo a neoplasia.

O

ONCOGENESI

Processo di formazione dei tumori.

ONCOGENO

Che causa la formazione dei tumori.

ONCOGÉNO

Sinonimo di geni oncogeni cioè di geni responsabili della formazione di cellule tumorali.

ONCOLOGIA

Scienza che ha per oggetto lo studio dei tumori.

OPOTERAPIA

Terapia che utilizza preparazioni realizzate con estratti di organi, in particolar modo con quelli di ghiandole endocrine.

P

PARENTERALE

Via di somministrazione di un farmaco differente da quella orale o aborale; per cui il farmaco viene introdotto atteaverso vie iniettive: sottocutanea, intramuscolare, endovenosa intracapsulare, intraorbitaria, intraspinale, intrasternale, etc..

PERCUTANEA

Realizzato o eseguito attraverso la pelle, come l'iniezione di materiale radiopaco nel corso di esami radiologici o il prelievo di materiale bioptico con aghi di particolare calibro.

PIELOSTOMIA

Derivazione all'esterno delle urine mediante sonda autostatica a livello della pelvi renale per operare una transitoria o permanente deviazione urinaria dell'uretere.

POLLACHIURIA

Frequente emissione di urine o desiderio frequente di mingere.

PROTESI

Apparecchio usato per sostituire organi o parti di organismo mancanti o perduti in seguito a malattia.

PROTOPLASMA

Materiale che costituisce la fase fisica della vita: consta di un sistema colloidale polifasico in cui l'acqua rappresenta la fase continua, suddiviso in un'unità elementare, le cellule.

R

RADIAZIONI

Energia radiante: insieme di onde elettromagnetiche (come onde luminose o raggi particolari) che originano a raggiera da una sorgente (raggi X, alfa, beta, gamma, ultravioletti, etc.).

RADIFERO

Che contiene radio.

RADIOTERAPIA

Trattamento delle malattie mediante radiazioni ionizzanti.

RECIDIVA

Insorgenza di una malattia in un individuo che ne sia già stato colpito precedentemente, a distanza di tempo più o meno lunga.

RIABILITAZIONE

Recupero della normale forma o funzione di una parte colpita da malattia; recupero in un paziente colpito da malattia invalidante, dell'autosufficienza nel modo più breve e completo possibile.

RIBOSOMI

Strutture citoplasmatiche sopramolecolari che costituiscono i siti delle sintesi delle proteine.

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE

Metodica diagnostica non radiologica (non richiede mezzi di contrasto), poco invasiva che sfrutta i campi magnetici, ha le medesime capacità diagnostiche della TAC, rappresentando immagini di sezioni corporee. L'informazione non è soltanto morfologica ma anche di carattere biochimico, cioè di tipo compartimentale, ha la proprietà di poter misurare e rappresentare sezioni corporee liberamente orientate e di non essere legata da alcun tipo di energia radiante.

S

SARCOMA

Neoplasia maligna che prende origine da un tessuto connettivale

SCINTIGRAFIA

Sistema di rilevazione di strutture o di organi basato sulla somministrazione e concentrazione in essi di radioisotopi instabili i quali disintegrandosi emettono radiazioni gamma.
La localizzazione quantitativa degli isotopi dall'esterno, avviene mediante un contatore a scintillazione (scintillatore).

SCREENING

Esame di massa relativo a dati di una intera popolazione sulla incidenza di una certa malattia a larga diffusione sociale.

STOMIA

Suffisso che denota una creazione chirurgica di un orifizio artificiale in un organo cavo (colostomia, tracheostomia, etc.) o un nuovo orifizio tra due di queste strutture (gastro-entero-stomia, pieloureterostomia) denotante l'apertura così creata e in altri casi indica un orifizio artificiale verso l'esterno.

STRABISMO

Deviazione transitoria o permanente dell'asse oculare indipendente dalla volontà, dovuta ad un'attuazione della motilità estrinseca, con modificazione dei rapporti reciproci dei due assi oculari, tali da indurre una visione duplice.

T

TABAGISMO

Condizione morbosa dovuta ad uso eccessivo del tabacco.

TENESMO

Contrazione involontaria, a volte dolorosa, generalmente dello sfintere anale o vescicale, associata al continuo bisogno di evacuazione fecale o urinaria.

TERMOGRAFIA

Tecnica in cui una macchina fotografica a raggi infrarossi viene usata per rappresentare fotograficamente la temperatura superficiale del corpo, basata sull'autoemissione delle radiazioni infrarosse: talvolta impiegata come mezzo per accertare i processi patologici, quali i tumori mammari.

TOMOGRAFIA

Sinonimo di stratigrafia: registrazione di immagini della parte interna dell'organismo ad un piano determinato per mezzo del tomografo - radiografia di una sezione del corpo.

TAC (TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA)

Metodica diagnostica la quale utilizza impianti di raggi X emettenti un sottile pennello di radiazioni che, dopo aver attraversato trasversalmente il corpo in esame, viene esaminato da rivelatori ad altissima sensibilità che ne valutano le quantità residue. I dati trasformati in numeri di densità vengono elaborati da un computer che ricostruisce una mappa di densità. Può essere impiegata in tutti i distretti del corpo con alto potere di risoluzione, permettendo di rilevare in modo incruento condizioni patologiche anche allo stato iniziale.

TUMORE

Produzione patologica non infiammatoria di nuovo tessuto che persiste e si accresce indipendentemente dalle strutture adiacenti e che non ha utilità fisiologica.
Sinonimo di cancro - carcinomi neoplasia.
Qualsiasi tumefazione circoscritta in genere.
 

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