+----------------------------------------------------------------+ ¦ IDROPISIA ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ È un termine generico per indicare un'infiltrazione di siero ¦ ¦ sanguigno nel tessuto cellulare sottocutaneo (EDEMA), oppure un¦ ¦ travaso liquido in una cavità sierosa del corpo (pleura, peri- ¦ ¦ toneo, pericardio). ¦ ¦ ¦ ¦ Infiltrazioni e travasi possono venir combattuti fitoterapeuti-¦ ¦ camente così: ¦ ¦ - infuso di stimmi («barbe») di GRANOTURCO (una manciata in un ¦ ¦ litro bollente di acqua): 4-5 bicchieri al giorno ¦ ¦ - decotto di rizoma di PUNGITOPO (un pizzico in un decilitro ¦ ¦ d'acqua): 3-6 cucchiai ¦ ¦ - succo di CRESCIONE (pianta intera), fino a un etto e mezzo ¦ ¦ nella giornata ¦ ¦ - CIPOLLA cruda in vino bianco (un etto e mezzo in mezzo li- ¦ ¦ tro), a macero per una settimana, poi filtrata e addolcita ¦ ¦ con 3 cucchiai di miele: 3 bicchierini al giorno a digiuno ¦ ¦ - decotto di radice di ASPARAGO (e manciate in un litro d'ac- ¦ ¦ qua): 2 bicchieri prima dei pasti. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Un po' più complessa è la preparazione seguente: ¦ ¦ rametti fogliati di ROSMARINO g 10, sommità fiorite di CENTAU- ¦ ¦ REA MINORE g 10, foglie di SALVIA g 5, foglie di DIGITALE g 5: ¦ ¦ il tutto in infuso in un litro d'acqua. Passare al colino dopo ¦ ¦ un quarto d'ora. Se ne prenda una tazzetta al mattino e un'al- ¦ ¦ tra alla sera. ¦ +----------------------------------------------------------------+
+----------------------------------------------------------------+ ¦ IMPOTENZA ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Indica l'incapacità virile all'accoppiamento sessuale, per mal-¦ ¦ formazioni o lesioni, per difetto d'erezione o mancanza di ¦ ¦ sperma, per vecchiaia precoce, magari anche per semplice stan- ¦ ¦ chezza soltanto. Esiste un'impotenza degli alcolizzati, una dei¦ ¦ diabetici un'altra dei nevrotici; e una ancora di chi è stufo ¦ ¦ marcio di tirare la carretta tutti i giorni. Ora, al medico il ¦ ¦ compito di controllare le vie urogenitali, e l'ipofisi coi suoi¦ ¦ ormoni, nonché la neuropsiche dell'individuo. ¦ ¦ ¦ ¦ Assai più umilmente, noi ci limitiamo a suggerire, al maschio ¦ ¦ in difficoltà, «trucchi» per tirarlo un po' su. ¦ ¦ - tintura vinosa di CANNELLA (una manciata a macero in un litro¦ ¦ di marsala o di vin bianco fine): 2-3 bicchierini al giorno ¦ ¦ - foglie di SAVIA (poco meno di un etto) a macero in un litro ¦ ¦ di marsala per 10 giorni: un cucchiaio dopo ogni pasto ¦ ¦ - foglie di VERBENA (una manciata) a macero in un litro di vino¦ ¦ bianco: 2-3 bicchierini nella giornata. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Per chi volesse una «formula» un poco più complessa, eccola: ¦ ¦ 30 g di ASSENZIO (sommità fiorite), 20 g di scorza d'ARANCIA ¦ ¦ AMARA, 20 g di CASCARILLA (corteccia), 10 g di GENZIANA (cor- ¦ ¦ teccia), 2 g di polvere d'ALOE. Il tutto a macero per un mese ¦ ¦ in mezzo litro di alcool a 70 gradi. Filtrare. Poi se ne prenda¦ ¦ un bicchierino al mattino: nella ferma speranza che dia la «ca-¦ ¦ rica»! ¦ +----------------------------------------------------------------+
+----------------------------------------------------------------+ ¦ INAPPETENZA ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ La mancanza di appetito può avere cause disparatissime: un di- ¦ ¦ sturbo intestinale oppure una deficienza di succo gastrico, un ¦ ¦ errore dietetico come una vita troppo sedentaria. ¦ ¦ ¦ ¦ Consigliamo: ¦ ¦ - rizoma di RABARBARO in polvere (due manciate a macero per un ¦ ¦ giorno in un litro di alcool a 70 gradi): 15 gocce prima di ¦ ¦ ogni pasto ¦ ¦ - infuso di radice d'ANGELICA (una manciata per l'acqua di un ¦ ¦ litro): 3-5 bicchierini al giorno ¦ ¦ - infusi di stimmi di ZAFFERANO, mezzo pizzico per tazzetta ¦ ¦ d'acqua. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Un ottimo «elisir tonico-stomachico» può venir preparato con: ¦ ¦ 25 g di GENZIANA (radice), 15 g d'ARANCIA AMARA (scorza), 5 g ¦ ¦ di CALAMO AROMATICO (rizoma), ben tagliuzzati e lasciati a ma- ¦ ¦ cero 10 giorni in mezzo litro di alcool a 40 gradi. Si filtri ¦ ¦ e si aggiunga un etto di sciroppo di CHINA. Se ne prenda un ¦ ¦ cucchiaino prima di ogni pasto, per ridestare l'appetito. ¦ +----------------------------------------------------------------+
+----------------------------------------------------------------+ ¦ INDIGESTIONE ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Chi non ne ha mai avuta una in tutta la sua vita alzi la mano! ¦ ¦ Magari non per colpa sua, d'accordo, per l'imbarazzo di stomaco¦ ¦ ci vuol poco: un cibo malcotto... un errore dietetico... una ¦ ¦ bevanda troppo fredda... un brusco cambiamento di tempo: tanto ¦ ¦ basta per dar mal di testa e di pancia, bocca cattiva e nausea,¦ ¦ sintomi «classici» dell'indigestione. ¦ ¦ Bene, il miglior rimedio è il digiuno: di 24 ore, mai nessuno è¦ ¦ morto per non aver mangiato un giorno. Poi succhi di frutta, ¦ ¦ purea di verdure, latte magro, carni tenere lessate: una «rie-¦ ¦ ducazione» alimentare, insomma, a base di cibi leggeri e nu- ¦ ¦ trienti a sufficienza. Buona norma è sorseggiare a fine pasto ¦ ¦ una tisana calda digestiva, poco zuccherata. ¦ ¦ ¦ ¦ Suggeriamo: ¦ ¦ - tisana di mezzo LIMONE per l'acqua di un bicchiere ¦ ¦ - infuso di fiori di CAMOMILLA, due pizzichi per una tazzetta ¦ ¦ d'acqua. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ In caso di vera e propria indigestione, fa ancora bene il buon ¦ ¦ vecchio olio di semi di RICINO, da sempre spauracchio di grandi¦ ¦ e piccini. Oppure: carta senapata con farina di SENAPE NERA, da¦ ¦ porre sulla regione gastrica. ¦ +----------------------------------------------------------------+
+----------------------------------------------------------------+ ¦ INFIAMMAZIONE DELLA PELLE ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Anche una semplice infiammazione della pelle (arrossamento con ¦ ¦ calore e dolore) può portare alla suppurazione (formazione di ¦ ¦ pus). Per scongiurare il pericolo, basta alle volte un impacco ¦ ¦ tiepido di latte di vacca. ¦ ¦ ¦ ¦ Oppure: ¦ ¦ - olio d'OLIVA in unzioni ¦ ¦ - foglie d'ALTEA applicate localmente ¦ ¦ - foglie cotte di MALVA in cataplasma. ¦ +----------------------------------------------------------------+ +----------------------------------------------------------------+ ¦ INFIAMMAZIONE DEGLI OCCHI ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ La cura classica degli occhi arrossati consiste in lavature e ¦ ¦ impacchi tiepidi d'acqua borica al 3%. Non mancano però rimedi ¦ ¦ fitoterapeutici, basati cioè sulle virtù delle erbe care ai ¦ ¦ nostri nonni. ¦ ¦ ¦ ¦ Qualche rimedio: ¦ ¦ - infuso di semi pesti di FINOCCHIO (un pizzico per l'acqua di ¦ ¦ un bicchiere): da lasciare a riposo un quarto d'ora e poi co-¦ ¦ lare: per impacchi freddi decongestionanti ¦ ¦ - foglie di MALVA in cataplasma ¦ ¦ - decotto di semi di PIANTAGGINE (un pizzico per una tazzetta ¦ ¦ d'acqua), per lavature ¦ ¦ - infuso antiarrossante di fiori di TIGLIO ¦ ¦ - infuso di 2% di fiori di FIORDALISO, per lavature e compresse¦ ¦ analgesiche ¦ ¦ - acqua distillata di fiori d'ARANCIO, decongestionante ¦ ¦ - infusi di fiori d'ALTEA (un pizzico per una tazzetta d'ac- ¦ ¦ qua); per lavature emollienti oppure per impacchi (aggiungere¦ ¦ in questo caso qualche goccia di LIMONE, succo). ¦ +----------------------------------------------------------------+
+----------------------------------------------------------------+ ¦ INFLUENZA ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Malattia infettiva epidermica, dovuta a virus, caratterizzata ¦ ¦ da forte raffreddore, mal di testa, catarro, brividi di febbre,¦ ¦ prostrazione generale. Solitamente ha decorso breve (pochi ¦ ¦ giorni) e del tutto benigno; ma non ci si dimentichi che una ¦ ¦ banalissima influenza può sempre degenerare, specie se trascu- ¦ ¦ rata, in broncopolmonite o pleurite purulenta o altro ancora, ¦ ¦ per complicazioni a carico dell'apparato respiratorio. Un'epi- ¦ ¦ demia particolarmente grave fu quella della SPAGNOLA, che ne- ¦ ¦ gli anni 1917-19 mieté milioni di vittime; diffusione altret- ¦ ¦ tanto vasta ebbe quarant'anni dopo l'ASIATICA, che non fu però ¦ ¦ per fortuna così «cattiva». ¦ ¦ Aspirina o chinino, antibiotici o polivitaminici i rimedi ¦ ¦«classici», oltre a mettersi a letto in ambiente caldo. ¦ ¦ ¦ ¦ Validi coadiuvanti possono risultare: ¦ ¦ - infuso di foglie di LAURO (una manciata per l'acqua di un li-¦ ¦ tro): 2-3 tazzine al giorno ¦ ¦ - tisana calda di LIMONE (mezzo nell'acqua di un decilitro) ¦ ¦ - infuso di AGLIO pestato, due spicchi per tazzina d'acqua, due¦ ¦ volte al giorno ¦ ¦ - decotto di corteccia di SALICE (due pugni nell'acqua di un ¦ ¦ litro): 4-6 cucchiai nella giornata ¦ ¦ - tisana calda di fiori di TIGLIO (due pizzichi per l'acqua di ¦ ¦ una tazzina), meglio se addolcita con miele ¦ ¦ - infuso di foglie di SALVIA (una manciata per l'acqua di un ¦ ¦ terzo di litro), meglio se con l'aggiunta di un cucchiaio di ¦ ¦ miele e uno di rhum. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ La medicina popolare suggerisce questo vino antinfluenzale: ¦ ¦ si scaldi un bicchiere di vino bianco e lo si versi sopra un ¦ ¦ colino contenente qualche GRANO DI PEPE; nel liquido raccolto ¦ ¦ nella sottostante tazza si aggiungano due CHIODI DI GAROFANO ¦ ¦ e zucchero a volontà; si riscaldi poi di nuovo. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Altro suggerimento: ¦ ¦ latte caldissimo con cognac e miele, a stomaco pieno. ¦ +----------------------------------------------------------------+
+----------------------------------------------------------------+ ¦ ISTERISMO ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Malattia nervosa tra le più complesse, con disturbi di natura ¦ ¦ fisica e psichica: sovraeccitazione, convulsioni, crisi deli- ¦ ¦ ranti, instabilità affettiva, amnesia, scarsa accettazione ¦ ¦ della realtà, mitomania, tendenza depressiva, eccetera eccete- ¦ ¦ ra: un «nodo di vipere» così velenoso da lasciare a Charcot e ¦ ¦ a Freud, che diffatti all'isteria in tutte le sue forme dedi- ¦ ¦ carono gran parte della loro vita di studiosi. ¦ ¦ ¦ ¦ Da umili cultori d'erboristeria quali siamo, noi qui ci limi- ¦ ¦ tiamo a suggerire qualche rimedio empirico, che aiuti il mala- ¦ ¦ to a prevenire gli attacchi del suo male o ad attenuare i di- ¦ ¦ sturbi più gravi: ¦ ¦ - decotto di foglie di VISCHIO, mezza manciata in due decili- ¦ ¦ tri d'acqua ¦ ¦ - infuso di foglie di RUTA, un pizzico per tazza d'acqua, 2-3 ¦ ¦ volte nella giornata ¦ ¦ - tisana tiepida di VALERIANA, un pizzico per tazza d'acqua, ¦ ¦ 2-3 nella giornata, lontano dai pasti ¦ ¦ - infuso di radice d'ANGELICA, un pizzico per tazzina d'acqua, ¦ ¦ a cucchiai. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Prendere un massimo di 3 bicchierini al giorno, lontano dai pa-¦ ¦ sti, dell'infuso seguente: ¦ ¦ (un litro d'acqua bollente): foglie di BASILICO g 10, pianta di¦ ¦ PASSIFLORA g 10, foglie di MELISSA g 5, erba di STELLINA g 5, ¦ ¦ sommità fiorite di LAVANDA g 5. Lasciare a riposo non più di 5 ¦ ¦ minuti e colare. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Particolarmente indicato contro le crisi depressive: ¦ ¦ tintura vinosa di GENEPÌ (una manciata d'erba fiorita in un ¦ ¦ litro di vino bianco): un massimo di 5 bicchierini al giorno. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Contro lo stato permanente di ansietà, tipico dell'ISTERIA DA ¦ ¦ ANGOSCIA, suggeriamo di provare questo liquore: ¦ ¦ infuso (per l'acqua bollente di mezzo litro) di MELISSA foglie ¦ ¦ g 25, LIMONE scorza g 10, CHIODI DI GAROFANO g 5, corteccia di ¦ ¦ CANNELLA g 5; una volta raffreddata, aggiungere mezzo litro di ¦ ¦ alcool a 70 gradi; filtrare dopo un mese. Se ne prendano 2-3 ¦ ¦ bicchierini al giorno. ¦ +----------------------------------------------------------------+
+----------------------------------------------------------------+ ¦ ITTERIZIA (o ittero) ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ È la ben nota colorazione giallastra della pelle e delle mu- ¦ ¦ cose, per eccessivo deposito di pigmenti biliari. Non poche le ¦ ¦ malattie che l'anno come proprio sintomo, per cui si può parla-¦ ¦ re di tre tipi almeno di itterizia: l'EPATOCELLULARE, per epa- ¦ ¦ tite (lesioni delle cellule del fegato), l'OCCLUSIVA, per o- ¦ ¦ struzione delle vie biliari (provocata solitamente da un calco-¦ ¦ lo), e l'EMOLITICA, per sovraproduzione di bilirubina (il pig- ¦ ¦ mento biliare). Il sofferente accusa per lo più inappetenza, ¦ ¦ mal di testa, lingua patinosa biancastra, feci scolorate e uri-¦ ¦ na rossastra. ¦ ¦ ¦ ¦ Contro l'itterizia in tutte le sue forme raccomandiamo: ¦ ¦ - decotto di rizoma di GRAMIGNA (una manciata nell'acqua di un ¦ ¦ litro): 2-3 tazze al giorno ¦ ¦ - infuso di foglie tritate di NOCE (una manciata per un litro):¦ ¦ un bicchiere al mattino e un altro alla sera ¦ ¦ - succo di CRESPINO (pianta fresca), fino a un etto al giorno ¦ ¦ - decotto di foglie di ACETOSA (una manciata in un litro): fino¦ ¦ a 5 tazzine nella giornata ¦ ¦ - decotto di radice di TARASSACO (due pugni in un litro): 2-3 ¦ ¦ bicchieri. ¦ +----------------------------------------------------------------¦ ¦ Ottimo questo decotto, anche se un po' complesso da preparare: ¦ ¦ far bollire per 10 minuti in un litro d'acqua 20 g di radice ¦ ¦ di CICORIA, 10 g di rizoma di RABARBARO, 10 g di radice di TA- ¦ ¦ RASSACO, 10 g di foglie di UVA URSINA, 5 g di foglie di NOCE, 5¦ ¦ g di corteccia di FRANGULA. Se ne prenda un bicchiere al matti-¦ ¦ no a digiuno. ¦ +----------------------------------------------------------------+
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