MEDICINA - ERBORISTERIA - OXALIS ACETOSELLA o TRIFOGLIO ACETOSO (Oxalis acetosella L.)

Sia il nome scientifico che quello volgare ricordano l'elevato contenuto di questa pianta in ossalati e il suo caratteristico sapore acidulo.

GENERALITÀ
È una piccola pianta erbacea a rizoma perenne e strisciante della famiglia delle Oxalidaceae. Non presenta fusto eretto: fiori e foglie sono portati dal gracile rizoma. Le foglie hanno un lungo picciolo e sono composte, come nel trifoglio, da tre foglioline cuoriformi, che al tramonto si ripiegano in due, verso il basso, seguendo la nervatura centrale, aderendo così al picciolo.
I fiori sono solitari, portati da un lungo peduncolo che supera le foglie. Sono formati da cinque petali di color bianco con venature grigio-rosate.
I frutti sono delle piccole capsule a cinque loculi, contenenti ognuno 1 o 2 semi. A maturazione si aprono lanciando a distanza i semi.
L'Oxalis acetosella ricopre larghi spazi di terreno nei luoghi freschi e ricchi di humus delle foreste, sia di latifoglie che di aghifoglie. Si estende dal piano fino all'alta montagna in tutto l'emisfero boreale. In Italia si trova sia nelle Alpi che nell'Appennino: è sporadica e rara solo nelle zone mediterranee.

IMPIEGO TERAPEUTICO
Le proprietà terapeutiche del trifoglio acetoso sono simili a quelle dell'acetosa e dell'acetosella. E una pianta rinfrescante, diuretica, depurativa, antiinfiammatoria, decongestionante, astringente e dissetante. Come l'acetosa e l'acetosella è però controindicata per i gottosi e i sofferenti di artrite e di reumatismi articolari dovuti a ossalidosi, nonché per i sofferenti di calcolosi.
Questa pianta, cui si riconoscono anche proprietà emmenagoghe, pare sia un efficace antidoto contro l'avvelenamento da arsenico o da mercurio.
La pianta fresca si può mangiare in insalata, oppure con verdure bollite come le erbette e gli spinaci. In tisana con del limone è dissetante e favorisce la diuresi. Sembra inoltre avere effetto di blando lassativo.
Il decotto di Oxalis, o la sua spremitura, dà un succo che è efficace negli imbarazzi intestinali, nelle affezioni biliari e nell'infiammazione gastrica.
L'Oxalis raccolta fresca e bollita sembra utile nelle costipazioni croniche; è particolarmente indicata per trattamenti primaverili disintossicanti.
La pianta secca è utilizzata per preparare decotti antiscorbutici; per la sua azione caustica, serve esteriormente contro i foruncoli suppurativi, le affezioni scrofolose e gli ascessi.
Altre Oxalidacee coltivate o mediterranee possono essere impiegate come l'Oxatis acetosella, ma sono meno attive: Oxalis corniculata L., O. stricta L. (a fiori gialli), Oxalis diverse a fiori rosa: piante coltivate per scopi ornamentali o come verdure (tuberi).

PREPARAZIONI
- Uso interno: si prepara un decotto di foglie a proprietà diuretiche e depurative, con 20 g di foglie per litro di acqua. Si somministra nella dose di due tazze al giorno, una al mattino e l'altra alla sera, prima di coricarsi.
Il succo delle foglie ottenuto per spremitura serve per preparare uno sciroppo zuccherato: 10 g di succo bollito e 15-20 g di zucchero. Si somministra come diuretico e depurativo alla dose di 2-3 cucchiai al giorno.
Si può altresì utilizzare qualche foglia fresca nell'insalata, soprattutto per scopi disintossicanti, in primavera.

- Uso esterno: si prepara il decotto utilizzando 25-50 g di foglie per litro di acqua. Si applicano localmente garze imbevute di tale decotto per più ore sulle parti congestionate.
I gargarismi o sciacqui boccali per le irritazioni alle gengive o le infiammazioni delle vie aeree superiori devono essere fatti con il decotto per uso esterno diluito due volte, 3-4 volte al giorno.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Le foglie si raccolgono nel periodo vegetativo della pianta, da marzo ad agosto, non strappandole ma tagliandole, evitando di danneggiare il rizoma strisciante. Si taglia la foglia alla base del suo picciolo. Le foglie vanno raccolte in giornate di sole, quando la rugiada è scomparsa.
Subito si stendono in sottile strato all'ombra, in luogo ben areato: così facendo mantengono il loro color verde pallido e conservano inalterati i principi attivi. Una volta secche, le foglie si conservano in sacchi di tela in luogo asciutto. È necessario rinnovare la pianta secca ogni anno.
Ricordiamo anche che questa pianta può servire tra l'altro per togliere le macchie di inchiostro dai tessuti: a tale scopo va utilizzato il decotto concentrato.