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MEDICINA - ERBORISTERIA - FRASSINELLA (Dictamus albus L.)Pianta della famiglia delle Rutaceae, distribuita in Europa e in Asia. In Italia è frequente soprattutto al Nord nei luoghi aridi e incolti, nel sottobosco, tra i cespugli. GENERALITÀLa frassinella o dittamo è pianta erbacea perenne a rizoma verticale lungo fino a 20-30 cm, semplice o appena ramificato. I fusti che nascono dal rizoma sono alti anche 1 m e portano nella loro parte basale foglie semplici e ovovate, mentre le foglie superiori sono composte, paripennate, con rachide mediana alata. Le foglie composte sono costituite da 4-7 paia di foglioline sessili di forma ovale, a margine appena ondulato o seghettato, e presentano dei punti scuri semitrasparenti: si tratta delle ghiandole che contengono l'essenza di frassinella. I fiori sono disposti in una infiorescenza terminale a pannocchia, allungata e stretta. Il singolo fiore è abbastanza grande e presenta una corolla zigomorfa di colore rosaceo. L'ovario è formato da cinque carpelli riuniti solo nella metà inferiore. Il frutto è costituito da cinque follicoli disposti a stella e coperti di grosse ghiandole sporgenti. Questi follicoli si aprono di scatto alla maturità lanciando a distanza i semi. Tutta la pianta è ricoperta da numerosissime ghiandole contenenti oli essenziali, affini a quelli della ruta. Per scopi terapeutici si usano le sommità fiorite e la corteccia della radice.
IMPIEGO TERAPEUTICOLa frassinella non venne a quanto pare usata dagli antichi Greci e Romani: manca infatti qualsiasi descrizione nei testi classici. Solo nel Rinascimento si descrisse questa pianta, per le sue qualità aromatiche e digestive. La frassinella contiene un alcaloide tossico, la dictamina, che ha particolari azioni sulla contrattilità uterina. Per contatto è in grado di produrre dermatiti, soprattutto se la parte interessata viene esposta al sole: si formano infatti degli eritemi localizzati a macchie, che rimangono persistenti anche più settimane. La radice fresca ha proprietà stomachiche, toniche, stimolanti, sudorifere, antispastiche, emmenagoghe, febbrifughe e vermifughe. Le foglie hanno come la radice proprietà stomachiche e digestive: sono particolarmente indicate nelle indigestioni e nelle coliche flatulente. PREPARAZIONI- Uso interno: si utilizzano le sommità fiorite e la corteccia della radice. Con le sommità fiorite si prepara un infuso o tisana: occorrono 10 g di questa parte essiccata per litro di acqua bollente. Si lascia riposare per 10-15 minuti, poi si filtra. Si prende a tazzine: 2-3 al giorno. La tisana così preparata è una bevanda aromatica utile per attivare la secrezione gastrica. Con la corteccia della radice si prepara un decotto, con 20-50 g di questa parte essiccata. Si lascia bollire per 10 minuti, poi a freddo si filtra per tela. Il decotto così preparato va preso nella dose di 2-4 cucchiai per volta, due volte al giorno, per attivare la digestione e per calmare gli spasmi gastroenterici. Il decotto ha inoltre azione emmenagoga, utile per attivare il flusso mestruale. Esternamente la frassinella è stimolante, rubefacente: stimola in particolare la circolazione periferica. Il suo uso è però da sconsigliare, perché può produrre dermatiti gravi.
RACCOLTA E CONSERVAZIONELa radice della frassinella va raccolta al termine del periodo vegetativo, cioè in autunno. Si separa la radice dal resto con l'uso di un coltello affilato, poi la si taglia a pezzi di 2-3 cm. Va posta a seccare al sole per due giorni: se ne termina l'essiccamento all'ombra. La corteccia della radice va conservata in sacchetti di tela o di carta. Le foglie o le sommità fiorite si raccolgono da giugno a luglio, quando inizia la fioritura. Si recidono i fusti alla base, si tagliano a pezzi e si riuniscono in mazzi che vengono posti a seccare appesi ad un filo. L'essiccamento va fatto all'ombra, in locale ben aerato. Le foglie e le sommità fiorite si conservano in sacchetti di tela o di carta. La corteccia della radice si conserva per due anni. Le foglie e le sommità fiorite vanno invece rinnovate tutti gli anni. La frassinella si coltiva in terreni profondi e sani, in posizione di mezz'ombra; va di preferenza scelto un luogo calcareo. Si moltiplica sia per suddivisione del rizoma sia per seme. I semi devono essere posti nel terreno appena dopo la raccolta, sul finire dell'estate: perdono infatti in breve tempo ogni potere germinativo. Le piante ottenute da seme non giungono a fioritura che dopo due-tre anni dall'inizio della coltivazione. Le piante sia trapiantate che ottenute da seme possono rimanere in coltura anche per diversi anni. Concimazioni primaverili bilanciate sono particolarmente indicate. L'irrigazione va fatta durante i mesi estivi ogni settimana. |
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