Piante appartenenti alla
famiglia delle Umbelliferae-Apiaceae, la prima comune solo nell'Europa
settentrionale e orientale, la seconda invece largamente diffusa nei luoghi
ombrosi e umidi dell'Europa e d'Italia, dal piano alla zona
submontana.
GENERALITÀ Erbe
alte biennali o perenni, a robusta radice carnosa. Lunghe fino a 2 m, hanno
foglie composte, bipennatosette, con lungo picciolo quelle basali, subsessili (o
sessili) e più piccole quelle del fusto. Il
fusto cavo termina in numerose infiorescenze ad ombrella, composte da
numerosissimi fiori verdastri o bianchi o leggermente sfumati di rosa nella
specie sylvestris. Il frutto è formato da
due acheni appaiati. Le parti usate per scopi
terapeutici sono i frutti e le radici.
IMPIEGO
TERAPEUTICO Queste piante non furono note agli
antichi Greco-romani, ma furono largamente utilizzate dalle popolazioni
nordiche. Dal sec. XII la specie Archangelica e stata oggetto di intense
coltivazioni che si sono estese fino ai giorni nostri. L'Archangelica è
un alimento ricercato dai Lapponi. In Groenlandia le radici, le foglie, i
piccioli fogliari di questa pianta sono praticamente l'unica verdura
utilizzata. L'Archangelica è pianta
utilizzata anche in liquoristica per i suoi olii essenziali molto
gradevoli. Entrambe le due specie di angelica sono
toniche, stimolanti, stomachiche, sudorifere, espettoranti, emmenagoghe,
carminative e depurative. Tutta la pianta è ricca in principi attivi ma
si utilizzano prevalentemente i frutti e le
radici. L'angelica attiva tutte le secrezioni,
favorisce l'elasticità muscolare, le funzioni della pelle e soprattutto
l'energia nervosa. Esplica i suoi benefici effetti nelle astenie funzionali
dell'apparato digestivo e respiratorio, nelle febbri mucose e tifoidi, nelle
polmoniti, pleuriti e bronchiti acute e croniche. È un eccellente rimedio
dell'anoressia e ristabilisce la sensibilità delle mucose della bocca e
dello stomaco. Viene utilizzata efficacemente nelle dispepsie, vomiti spastici,
coliche e aerofagie. Facilita l'espettorazione e fortifica la mucosa
polmonare. Come tonico nervino agisce stimolando le
funzioni del sistema centrale e vegetativo: risulta pertanto efficace nei
disturbi funzionali del cuore e dei reni come nelle cefalalgie di origine
nervosa, nelle neurastenie, nell'isterismo e nell'epilessia. Si segnalano
effetti positivi nello scorbuto, nel rachitismo, nelle febbri intermittenti, nel
reumatismo e nella gotta. Esternamente le foglie
fresche dell'angelica sono risolutive, riducendo l'infiammazione e favorendo la
cicatrizzazione di ulcere e
piaghe.
PREPARAZIONI -
Uso interno: si utilizzano le radici e i frutti. Con le radici si preparano
l'infuso, la tintura vinosa e l'elisir. Per l'infuso servono 10-30 g di radice
finemente frantumata per litro d'acqua bollente. Si lascia a macero per 10
minuti. Si lascia raffreddare, si filtra, si beve a tazzine da caffè (3-4
al giorno). La tintura vinosa si prepara con 20 g
di radice finemente frantumata per litro di vino bianco. Si lascia a macero per
una settimana. Si beve a bicchierini, prima o dopo i pasti come aperitivo
digestivo. L'elisir si prepara utilizzando 8 g di
radici, 40 g di zucchero, 150 cc di alcool, e acqua fino a raggiungere il volume
di un litro. Si può unire una scorza di limone o di arancio. Si lascia a
macero l'angelica in solo alcool per una settimana, si filtra e si aggiunge lo
zucchero e l'acqua. L'elisir si prende a bicchierini come digestivo: uno dopo
pasti principali. Con i frutti si prepara l'infuso
a proprietà carminative, toniche e antispastiche. L'infuso di frutti
richiede 40 g per litro di acqua. Se ne prendono 2-3 tazzine al
giorno.
- Uso esterno: Si preparano bagni
calmanti e tonici del sistema nervoso. Si utilizzano a tale scopo 100-250 g di
radice finemente tagliuzzata, da immergere nell'acqua calda del bagno. Si lascia
in acqua l'angelica per 10 minuti prima di
immergersi.
RACCOLTA E
CONSERVAZIONE I frutti si raccolgono a maturazione,
in agosto-settembre, staccandoli con le mani, dopo aver reciso le infruttescenze
mature. Si devono raccogliere in giornate asciutte quando la rugiada è
scomparsa. Si seccano all'ombra disponendoli in sottile strato su un setaccio a
larghe maglie. Si conservano in sacchetti di carta o in vasi di vetro
scuro. Le radici si raccolgono al termine del primo
anno di vegetazione, in ottobre, sradicando le piante con un attrezzo da
giardino. Si eliminano con un coltello le radici piccole e si ripuliscono
accuratamente dal terriccio, senza lavarle. Si seccano per due giorni al sole,
quindi si completa l'essiccamento all'ombra, dopo averle accuratamente
spazzolate per rimuovere gli ultimi residui di terra e polvere. Si conservano in
sacchetti di tela. Le radici di angelica, come i
frutti, vanno rinnovate tutti gli anni. L'angelica
si può agevolmente coltivare a partire da seme o meglio dai frutti: in
queste piante infatti i semi sono intimamente legati al pericarpo del frutto.
Non tutti i frutti germinano, per cui bisogna abbondare nel numero. Si semina in
vaso o semenzaio all'inizio della primavera. Si pongono a dimora le piantine
alla distanza di un metro l'una dall'altra, quando hanno raggiunto 7-8 cm di
altezza. L'angelica è pianta che ama molto
l'acqua, e pertanto va posta a dimora in luoghi umidi, vicino ai fossi; non le
si deve comunque mai far mancare l'acqua, annaffiandola di
frequente. È conveniente coltivare la specie
nobile, cioè l'archangelica. I semi e i frutti si possono procurare da un
qualsiasi negozio di erboristeria, assicurandosi che siano di raccolto recente:
i frutti di angelica infatti perdono ogni potere germinativo dopo un
anno.
Ai sensi dell'art. 5 della legge 22 aprile
1941 n. 633 sulla protezione del diritto d'autore, i testi degli atti ufficiali
dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, italiane o straniere, non sono
coperti da diritti d'autore. Il copyright, ove indicato, si riferisce
all'elaborazione e alla forma di presentazione dei testi stessi. L'inserimento
di dati personali, commerciali, collegamenti (link) a domini o pagine web
personali, nel contesto delle Yellow Pages Trapaninfo.it (TpsGuide), deve essere
liberamente
richiesto
dai rispettivi proprietari. In questa pagina, oltre ai link autorizzati, vengono
inseriti solo gli indirizzi dei siti, recensiti dal WebMaster, dei quali i
proprietari non hanno richiesto l'inserimento in Trapaninfo.it. Il WebMaster, in
osservanza delle leggi inerenti i diritti d'autore e le norme che regolano la
proprietà industriale ed intellettuale, non effettua collegamenti in surface
deep o frame link ai siti recensiti, senza la dovuta autorizzazione.
Framing e Deep Link:
che cosa è lecito -
Avvocato Gabriele FAGGIOLI. Il webmaster, proprietario e gestore dello
spazio web nel quale viene mostrata questa URL, non è responsabile dei siti
collegati in questa pagina. Le immagini, le foto e i logos mostrati appartengono
ai legittimi proprietari. La legge sulla privacy, la legge sui diritti d'autore,
le regole del Galateo della Rete (Netiquette), le norme a protezione
della proprietà industriale ed intellettuale, limitano il contenuto delle Yellow
Pages Trapaninfo.it Portale Provider Web Brochure e Silloge del web inerente
Trapani e la sua provincia, ai soli dati di utenti che ne hanno liberamente
richiesto l'inserimento. Chiunque, vanti diritti o rileva che le anzidette
regole siano state violate, può contattare il
WebMaster A.C.L.C. Michele
MAZZONELLO +39 3474054001