ITINERARI - SPAZIO E TEMPO - LA PERCEZIONE DEL TEMPOINTRODUZIONEUn neonato piange quando ha fame e si addormenta quando ha sonno anche se non è «l'ora della pappa» o «l'ora di andare a dormire». Non servirà a nulla chiedergli di aspettare l'ora giusta perché l'unica dimensione temporale che gli è nota è quella legata ai suoi bisogni: la fame, la sete, il sonno. Che i bambini piccoli trovino difficoltà a concepire i rapporti temporali è cosa nota. A tutti è capitato di ascoltare da loro frasi del genere:- Domani sono andato... Ieri andrò... I bambini tuttavia cominciano abbastanza presto ad acquistare una nozione di tempo. Le difficoltà che incontrano sono però notevoli: frequenti le confusioni tra concetti come ieri e domani, poco comprensibili le differenze di età tra adulti. Anche le nozioni di simultaneità e di durata si acquistano con fatica. Il tempo, è scritto nel Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli, è «l'inarrestabile trascorrere delle cose in una successione illimitata di istanti»: è in questo senso che si dice che il tempo passa. Il tempo è questa stessa illimitata successione di istanti, considerata però «capace di essere suddivisa e misurata»: l'orologio, per esempio, segna il tempo in quanto lo suddivide. «Tempo» sta anche a indicare un intervallo tra due istanti diversi di quella successione, come quando diciamo: ci vuole un po' di tempo, tanto tempo fa, il tempo di cottura. Come intervallo, nel linguaggio musicale, tempo è sinonimo di misura: segnare il tempo, tenere il tempo, ecc. E poi c'è il primo e il secondo tempo della partita, c'è il tempo delle ciliegie e quello delle arance, ci sono i nostri tempi e quelli del nonno, e così via: tanti significati diversi, eppure collegati fra di loro, della parola tempo. Nel racconto dello scrittore inglese Lewis Carroll (1932-1898), Alice nel paese delle meraviglie, la confusione dei diversi significati del termine tempo, dà vita a una conversazione paradossale, straordinariamente suggestiva, tra Alice e il Cappellaio: ... Alice sospirò. - Mi pare che potreste occupare un po' meglio il vostro tempo -disse con aria stanca - piuttosto che perderlo a formulare indovinelli senza soluzione. - Se tu conoscessi il Tempo a fondo come lo conosco io, - esclamò il Cappellaio - non parleresti di perderlo. è una persona importante, sai! - Non capisco a chi alludi - mormorò Alice. - Non mi sorprende - ribatté di nuovo il Cappellaio con uno sprezzante movimento del capo. - Sono certo che non gli hai nemmeno mai parlato. - Forse no, - rispose timidamente Alice ... continua a leggere ... |
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