Nome d'arte di Claudio Pica. Cantante italiano. Conosciuto anche con il soprannome "l'usignuolo della canzone", fu uno dei più popolari protagonisti della canzone italiana degli anni Cinquanta e Sessanta. L'esordio artistico avvenne in un rinomato locale di varietà romano dove decise di partecipare, con altri 200 concorrenti, a un concorso esibendosi in Chitarratella. Vinto il concorso, ottenne come premio l'immediata scrittura nella compagnia Libianchi. Ebbe così inizio una brillantissima carriera segnata, tra le altre cose, dall'incontro con il regista Renato Castellani, che scelse una canzone interpretata da Claudio Villa per la colonna sonora del suo film Sotto il sole di Roma. Nel 1947 fu scritturato dalla compagnia napoletana diretta da Nino Vingelli, dove conobbe la sua prima moglie, l'attrice Miranda Bonansea. In seguito diede vita a una propria compagnia di rivista, composta da una trentina di persone. Villa organizzò alla radio le trasmissioni per i soldati (Radio Naja), entrò in contatto con i nomi più prestigiosi della canzone italiana e con i loro direttori d'orchestra, continuando a cantare con il complesso diretto da Gustavo Ferroni. La prima incisione discografica avvenne nel 1947. Nel 1948, debuttò in RAI come cantante fisso dell'orchestra di Armando Fragna, ottenendo uno strepitoso successo. Amato dalle folle, nel 1951 ricevette il Microfono d'Argento in riconoscimento della sua ormai raggiunta professionalità artistica. Nei primi anni Cinquanta, Villa fu costretto ad assentarsi temporaneamente dalle scene per problemi di salute. Nel 1954 partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo: in coppia con Tullio Pane, Villa riuscì a portare in finale e a far vincere due delle tre canzoni che gli erano state assegnate, Buongiorno tristezza e Il torrente, che si piazzarono al primo e al secondo posto. I suoi successi trionfarono anche all'estero, come Luna rossa, che venne incisa addirittura da Frank Sinatra. Per i 30 anni successivi Villa fu un protagonista costante dello spettacolo e della canzone italiana: effettuò tournée nei luoghi più esclusivi e lontani, da Parigi all'Australia, all'India, a Singapore, alla Russia e al Giappone. Nel 1975 sposò Patrizia Baldi, dalla quale ebbe due figlie. Poco prima di morire ultimò la revisione della sua autobiografia: un'opera strafottente e felice, che lui stesso aveva voluto intitolare Una vita stupenda, scritta in collaborazione con il giornalista Gianni Borgna, esperto di storia della musica leggera (Roma 1926 - Padova 1987).