Pseudonimo di Gordon Matthew Summer. Musicista inglese.
Appassionato di musica fin da ragazzo, a 17 anni suonò sulle navi da crociera e
successivamente frequentò la Warwick University di Coventry, senza laurearsi.
Dopo aver lavorato per alcuni anni come insegnante, si dedicò completamente alla
musica, unendosi a una serie di gruppi, fino alla definitiva affermazione con la
band dei Police, costituita nel 1977. Dopo quasi 10 anni di sodalizio con i
Police, con cui realizzò album memorabili (Outlandes d'amour, 1978;
Regatta de blanc, 1979; Zenyatta mondatta, 1980; Ghost in the
machine, 1981; Synchronicity; 1983), nel 1985 Sting decise di
intraprendere la carriera di solista. Il primo album da solista, dal titolo
The dream of the blue turtles (1985), dai chiari influssi jazz, fu inciso
insieme a un gruppo di jazzisti (Branford Marsalis, Kenny Kirkland, Omar Hakim,
Darryl Jones). Dopo una trionfale tournée, dalla quale il regista Michael Apted
realizzò il film Bring on the night (1986) - il medesimo titolo fu
utilizzato per l'LP live pubblicato nello stesso anno -, nel 1987 Sting compose
Nothing like the sun, l'album contenente il singolo They dance
alone, una sorta di tributo alle vittime della dittatura argentina che segnò
l'inizio dell'impegno politico-umanitario dell'artista caratterizzato dalla sua
partecipazione al tour Human Rights Now, organizzato da Amnesty International
(1988) e dal suo coinvolgimento nella tutela della foresta amazzonica. Tra gli
album successivi ricordiamo: The soul cages (1991), Ten summoner's
tales (1993), Fields of gold: the best of Sting 1984/1994 (1994),
Mercury falling (1996), Brand new day (1999), il live All this
time (2001), Absolute Sting (2001), Sacred love (2003).
Cimentatosi anche in ambito cinematografico, partecipò alla realizzazione di
alcuni film, tra i quali: Quadrophenia (1979) di Franc Roddam; Le due
facce del male (1982) di Richard Loncraine; Dune (1984) di David
Lynch; Plenty (1985) di Fred Schepisi; La sposa promessa (1985) di
Franc Roddam; Giulia e Giulia (1987) di Peter del Monte; Stormy
monday (1988) di Mike Figgis; Le avventure del Barone di Munchausen
(1989) di Terry Gilliam; Grotesque (1995) di John Paul Davidson; Lock
& stock - Pazzi scatenati (1999) di Guy Ritchie; Le valigie di Tulse
Luper - La storia di Moab (2003) di Peter Greenaway. Sting compose inoltre
vari brani di successo, fra cui It's probably me, insieme a Eric Clapton,
per il film Arma letale 3 (1992) di Richard Donner; All for love,
insieme a Rod Stewart e Bryan Adams, per I tre moschettieri (1993) di
Stephen Herek; la colonna sonora del film Le follie dell'imperatore
(2000) di Mark Dindal; la canzone Until... per Kate & Leopold
(2001) di James Mangold, per la quale vinse il Golden Globe (n. Wallsend,
Newcastle 1951).