Saltatrice in alto italiana. Dopo aver praticato danza, si
avvicinò all'atletica, appassionandosi fin da subito al salto in alto.
Facilitata dal suo fisico longilineo e dalla sua alta statura, esordì nelle
competizioni con lo stile ventrale, affinando poi la tecnica nel Fosbury. Dopo
aver raccolto diverse soddisfazioni in campo nazionale, stabilendo anche il
nuovo primato italiano con 1,71 m, nel 1971 prese parte agli Europei di Helsinki
e l'anno successivo alle Olimpiadi di Monaco, dove giunse quinta. Bronzo agli
Europei del 1974, argento alle Olimpiadi di Montreal del 1976, dove fu preceduta
dalla rivale Rosemarie Ackermann, nel 1978 con un salto di 2,01 m stabilì il
record del mondo (che avrebbe detenuto fino al 1982) della specialità,
strappandolo proprio alla Ackermann, e vinse il titolo europeo a Praga. Nel
1980, in occasione delle Olimpiadi di Mosca, coronò il sogno di ogni atleta
aggiudicandosi l'alloro olimpico. Dal 1975 al 1981 la Simeoni dominò anche la
scena italiana, conquistando 6 titoli nazionali, e le competizioni indoor, dove
si impose 4 volte (1977, 1978, 1979, 1981). Bronzo agli Europei di Atene del
1982, alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, nonostante i numerosi infortuni ai
tendini, salì sul secondo gradino del podio, conquistando così la sua terza
medaglia olimpica. Nel 1986 decise di ritirarsi dall'agonismo (n. Rivoli
Veronese, Verona 1953).