MORETTI, NANNI

Regista, attore, produttore e sceneggiatore cinematografico italiano. Nato a Brunico, in Alto Adige, dove i genitori si trovavano in vacanza, visse sempre a Roma, dove frequentò il liceo classico. Fin da ragazzo ebbe due grandi passioni: il cinema e la pallanuoto, che praticò a livello agonistico, arrivando a giocare in serie A nella Lazio e nella Nazionale giovanile. Già negli anni adolescenziali fu impegnato politicamente nell'ambito della sinistra extraparlamentare. Dopo aver girato alcuni cortometraggi in Super8, nel 1976 si impose con il lungometraggio Io sono un autarchico, primo film in cui compare come personaggio protagonista Michele Apicella, alter-ego del regista in quasi tutti i suoi lavori successivi. Moretti raggiunse il pieno successo nel 1978 con Ecce Bombo, un film autobiografico e ironico sulla gioventù post-sessantottina, in cui già è evidente il desiderio del regista di fondere insieme sul grande schermo esperienze di vita quotidiana e avvenimenti di attualità politica. Diresse quindi Sogni d'oro (1981), con cui si aggiudicò il Leone d'Oro a Venezia; Bianca (1983); La messa è finita (1985), che gli valse l'Orso d'Argento al Festival di Berlino, facendolo imporre definitivamente anche a livello internazionale. Autarchico di natura, cercò di mantenersi al di fuori dei giochi di potere e nel 1987 fondò, insieme all'amico Angelo Barbagallo, la casa di produzione cinematografica Sacher Film (nome scelto in onore del suo dolce preferito), che si occupò prevalentemente della realizzazione delle opere prime di giovani registi italiani. Tra i tanti film prodotti dalla Sacher citiamo: Notte italiana (1987) di Carlo Mazzacurati e Te lo leggo negli occhi (2004) di Valia Santella. Tornò alla regia con Palombella rossa (1989), in cui sono esposti timori e speranze dei giovani comunisti di fronte alla svolta del partito; Caro diario (1994), pellicola a carattere fortemente autobiografico che gli valse la Palma d'Oro a Cannes; Aprile (1997), film più leggero e solare che ripercorre gli avvenimenti degli ultimi anni della vita privata di Moretti e della politica italiana; La stanza del figlio (2001), Palma d'Oro a Cannes; Il caimano (2006), ispirato alla figura di Silvio Berlusconi. Nel 1990 realizzò inoltre il mediometraggio La cosa, analisi della trasformazione del PCI in PDS, e nel 1991 aprì a Roma il cinema Nuovo Sacher. In veste di attore, recitò in Padre padrone (1978) dei fratelli Taviani, ottenendo il David di Donatello come migliore interpretazione maschile; Il portaborse (1991) di Daniele Luchetti; La seconda volta (1995) di Mimmo Calopresti (n. Brunico, Bolzano 1953).
Nanni Moretti


 

 

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