MILLER, ARTHUR

Drammaturgo e narratore statunitense. Autore di alcuni racconti, di un romanzo sull'antisemitismo (Focus, 1945) e di un volume di memorie autobiografiche (Svolte, 1988), si dedicò soprattutto all'attività teatrale, ottenendo un grande successo sia di pubblico che di critica. I suoi drammi affrontano temi sociali e sono espressione di una visione tragica del mondo e del destino dell'uomo, condannato a vivere in una società della quale vengono dipinti polemicamente i peggiori vizi. Dopo Erano tutti miei figli (1947), incentrato sul drammatico conflitto tra padre e figlio, Miller ottenne un successo internazionale con Morte di un commesso viaggiatore (1949), che illustra lucidamente il fallimento del sogno americano. Il dramma successivo, Il crogiuolo (1953), prende spunto dalle inchieste del senatore McCarthy dei primi anni Cinquanta per descrivere, con i consueti toni aspri e polemici, il clima di sospetto e di menzogne che aveva destato la caccia anticomunista nell'America del dopoguerra. Uno sguardo dal ponte (1955) conclude la prima fase della produzione di Miller, che aveva conciliato il modello del più rigoroso Naturalismo con l'Espressionismo derivatogli da Ibsen e O'Neill. A partire da Dopo la caduta (1964), che conserva ancora tratti originali e nel quale è forse riflesso il drammatico rapporto con la moglie Marilyn Monroe, morta suicida dopo il loro divorzio, l'arte di Miller subì una rapida involuzione, avvertibile in drammi come Incidente a Vichy (1964), Il prezzo (1968), La creazione del mondo e altri affari (1973). Dopo un lungo periodo di silenzio, Miller riprese a scrivere, ma anche le ultime opere sono caratterizzate da una minore incisività sia sul piano della scrittura che su quello degli argomenti affrontati (L'orologio americano, 1980; Some kind of love story, 1983; Danger memory, 1986; The rider down mount Morgan, 1991; Broken glass, 1994). Miller scrisse anche la sceneggiatura del film Gli spostati (1961), diretto da John Huston e interpretato da Marilyn Monroe (allora sua moglie), il teledramma Suonando per guadagnare tempo (1981), tratto dalle memorie dell'ex cantante Fania Fénelon deportata ad Auschwitz, e il testo teatrale Finishing the picture (2004), nel quale è raccontata la preparazione e la realizzazione del film Gli spostati (New York 1915 - Roxbury, Connecticut 2005).

 

 

eXTReMe Tracker

Shiny Stat

free counters