MARCONI, GUGLIELMO

Scienziato italiano. Trascorsa l'infanzia a Pontecchio, nella paterna Villa Griffone, dove sviluppò le sue prime curiosità scientifiche, compì gli studi a Bologna e a Firenze e frequentò l'istituto tecnico a Livorno. Proprio in quel periodo iniziò i primi rudimentali esperimenti sui parafulmini e sugli apparecchi a sensibilità elettrica. Nel 1895 a Pontecchio effettuò quella che viene considerata la prima trasmissione radio: trasmise a distanza, per mezzo delle onde hertziane, segnali telegrafici senza ricorrere a fili di collegamento. Servendosi di un oscillatore di Righi come generatore di onde e di un coherer a limatura metallica come rivelatore, scoprì che per ottenere risultati apprezzabili era necessario che le estremità dell'oscillatore e del circuito rivelatore fossero collegate da un lato a un conduttore interrato nel suolo (terra) e dall'altro lato a un conduttore isolato (antenna) posto alla maggior altezza possibile. Dopo aver brevettato il sistema telegrafico in Gran Bretagna (1896), si stabilì a Londra, dove nel 1900 fondò la Marconi's Wireless Telegraph and Signal Company. La sua scoperta del "sistema antenna-terra", capita e incoraggiata in Gran Bretagna ben più che in Italia, venne sfruttata dalla flotta commerciale inglese, che poté così comunicare con la terraferma. Nel 1899 fece il primo collegamento radio attraverso la Manica dalla Francia all'Inghilterra e nel 1901 effettuò la prima trasmissione transatlantica, riuscendo a collegarsi telegraficamente da Poldhu, nella punta estrema della Cornovaglia, a Terranova, nell'America Settentrionale. Nel 1924 Marconi trasmise per la prima volta la voce umana dall'Inghilterra all'Australia e nel 1930 il panfilo Elettra, ancorato a Genova, riuscì a trasmettere a Sydney (Australia) un segnale che provocò l'accensione dell'impianto di illuminazione del municipio di quella città. Marconi ideò inoltre il primo radiofaro marittimo. Nel 1909 Marconi ricevette, insieme a K.F. Braun, il premio Nobel per la fisica. Chiamato a far parte di diverse accademie e istituti scientifici internazionali, insignito della laurea honoris causa presso molte università, nel 1935 fu titolare della cattedra di Onde elettromagnetiche all'università di Roma. Fu inoltre socio nazionale dell'Accademia dei Lincei, senatore, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, della Reale Accademia d'Italia, dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e accademico pontificio (Bologna 1874 - Roma 1937).

 

 

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