Scrittore ceco di lingua tedesca. Proveniente da una agiata
famiglia ebrea, crebbe nel vecchio Impero austriaco in cui già si annunciava
l'imminente catastrofe. Ebbe con il padre, chiuso e autoritario, un rapporto
tormentato, che fu uno dei nodi più controversi della problematica kafkiana, ben
documentato nella commovente Lettera al padre (1919), nella quale si
configurano le caratteristiche della complessa personalità dello scrittore.
Laureatosi in Giurisprudenza nel 1906 all'università tedesca di Praga, l'anno
successivo iniziò a lavorare in una società di assicurazioni. Esponente della
cosiddetta "scuola di Praga", Kafka esordì in ambito letterario nel 1905 con la
novella Descrizione di una battaglia, in cui già sono presenti i temi
tipici della cultura europea di quel periodo: lo scavo nell'interiorità
dell'individuo, la valorizzazione dell'inconscio, la riflessione sulla
condizione esistenziale del singolo, in cui dominano l'angoscia, lo smarrimento,
l'inquietudine. Nel 1910 cominciò a scrivere i Diari, terminati nel 1923,
l'anno prima della morte. Per il loro valore di confessione immediata, essi sono
essenziali alla comprensione della vita e dell'opera di Kafka, caratterizzate da
una continua lotta dell'uomo per raggiungere il bene, l'ordine, l'amore, la
stabilità, contro una legge incomprensibile, sempre presente e dominante. Da
questa incessante lotta scaturiscono la solitudine dell'uomo, l'impossibilità di
stabilire rapporti con il mondo che lo circonda, la consapevolezza della sua
condizione di escluso. Nel 1912 Kafka scrisse il primo abbozzo (dal titolo Il
disperso) del romanzo America e nel 1913 uscì il primo capitolo
(intitolato Il fuochista) dello stesso libro. Il romanzo incompiuto
America sarebbe stato pubblicato postumo nel 1927 dall'amico Max Brod, il
quale, dopo la morte di Kafka, salvò e diede alle stampe tutto il lascito
inedito dello scrittore. Nel 1912 diede alla luce i due importanti racconti
La condanna e La metamorfosi (quest'ultimo fu pubblicato nel
1915). Fidanzatosi con Felice Bauer nel 1913, Kafka ebbe con lei un tormentato
rapporto più volte sciolto e ripreso, fino alla definitiva rottura avvenuta nel
1917, anno in cui gli venne diagnosticata la tubercolosi polmonare. Grazie alle
sollecitazioni di Max Brod, nel 1913 pubblicò il suo primo libro,
Meditazione, raccolta comprendente racconti scritti fra il 1904 e il
1912, animati da un'inquietudine straordinariamente penetrante. Nel 1914
intraprese uno dei suoi capolavori, il romanzo Il processo, trascrizione
simbolica di una concezione nichilista del vivere: l'uomo, colpevole all'atto
stesso del nascere, è impossibilitato a capire le ragioni della sua esistenza e
smarrisce ogni certezza per diventare segno di una condanna inaccessibile. Il
processo, rimasto incompiuto, fu pubblicato nel 1925. Nel 1916 Kafka scrisse
Nella colonia penale e nel 1917 la raccolta di novelle Un medico di
campagna, apparsa in volume nel 1919. Fidanzato con Julie Wohryzeck nel
1919, dal 1920 al 1922, durante una permanenza in un sanatorio a Merano, ebbe
una fitta corrispondenza - sfociata poi in relazione sentimentale - con la
scrittrice ceca Milena Jesenská-Pollak, che aveva tradotto in ceco alcuni dei
suoi primi racconti. Il carteggio tra i due amanti venne pubblicato dopo la
morte di Kafka con il titolo Lettere a Milena. Nel 1922, durante il
soggiorno in un altro sanatorio, iniziò il romanzo Il castello
(incompiuto, fu dato alle stampe nel 1926), violento attacco contro la
sottomissione a ciò che è superiore, e il ciclo di racconti Primo dolore,
Un digiunatore, Indagini di un cane. Conosciuta nel 1923 Dora
Dyamant, si trasferì con lei a Berlino, dove si dedicò alla lettura e allo
studio della lingua e della cultura ebraica, raggiungendo, finalmente, la
condizione di vita cui aveva sempre aspirato. Sempre più minato dalla
tubercolosi, venne trasferito alla casa di cura di Kierling, dove morì alla
prematura età di 40 anni. Già negli anni Trenta, ma in forma sempre più
imponente nei decenni successivi, fu riconosciuta in tutta Europa la grandezza
letteraria di Kafka (Praga 1883 - sanatorio di Kierling, presso Vienna
1924).