Donna politica italiana. Proveniente da una
famiglia antifascista, maturò fin da giovane un profondo spirito antifascista.
Conseguita la laurea in Lettere all'Università Cattolica di Milano, intraprese
la carriera dell'insegnamento. Partecipò attivamente alla Resistenza: diresse il
Gruppo di difesa della donna e, dopo il 25 aprile 1945, l'Unione Donne Italiane.
Il 2 giugno 1946 venne eletta all'Assemblea Costituente. Deputata alla Camera
nel 1948, fu riconfermata in tutte le successive legislature. Compagna di
Palmiro Togliatti, nel 1956 entrò nel comitato centrale del PCI e nel 1962 nella
direzione nazionale. Distintasi per l'impegno su temi quali il nuovo diritto di
famiglia e l'introduzione del divorzio, nel 1971 promosse la mozione per la
revisione del Concordato tra Stato e Chiesa. Vicepresidente della Camera (1972),
presidente della Commissione Affari costituzionali (1976-79), deputato al
Parlamento europeo (1969-79), nel 1979 fu eletta presidente della Camera dei
deputati. Venne confermata nell'incarico nel 1983 e nel 1987. Nel 1993 ricoprì
l'incarico di presidente della Commissione parlamentare per le riforme
istituzionali e di vicepresidente dell'Assemblea della Conferenza sulla
sicurezza e cooperazione in Europa (CSCE). Nel 1997 divenne vicepresidente del
Consiglio d'Europa (Reggio Emilia 1920 - Roma 1999).