Architetto e teorico dell'architettura tedesco. Compiuti
gli studi di Architettura a Monaco (1903) e Berlino (1905-07), dal 1907 al 1910
fu assistente di Peter Behrens. Quindi aprì un proprio studio di architettura a
Berlino, dove lavorò, fino al 1925, con Adolf Meyer. Nel 1911 realizzò la
fabbrica Fagus ad Alfeld, caratterizzata da innovazioni formali quali il vetro e
l'acciaio. Dal 1919 al 1928 diresse a Weimar il Bauhaus, l'istituzione più
influente del XX secolo per l'architettura, il design e la pedagogia dell'arte.
Al Bauhaus vennero chiamati a insegnare importanti artisti, tra cui Kandinskij,
Breuer, Moholy-Nagy, van Doesburg, Mondrian, Piscator. L'arte e l'artigianato,
la teoria e la pratica dovevano essere unificati in un'opera d'arte totale, la
costruzione. Nel 1925 Gropius progettò il nuovo edificio del Bauhaus, che venne
trasferito a Dessau. All'edificio della scuola e delle officine, con la sua
cortina di vetro, apparteneva anche la Preller-Haus, con gli alloggi per gli
studenti: dei balconcini, che con il loro parapetto di ferro si stagliavano
nettamente nel blocco, indicavano all'esterno la suddivisione in piccole unità
abitative. Dopo il complesso della scuola, Gropius progettò le case dei maestri,
composte di cubi. Nel 1926 realizzò il Siedlung (Sobborgo) a Dessau-Törten, uno
dei capisaldi dell'urbanistica razionalista; nelle case a schiera a due piani
egli sperimentò il lavoro con elementi prefabbricati e con il montaggio a catena
sul luogo della costruzione. Nel 1934, perseguitato dal Governo nazista, fu
costretto a rifugiarsi in Gran Bretagna, dove rimase fino al 1937, lavorando in
stretta collaborazione con l'architetto Maxwell Fry. Dal 1938 al 1953 fu
direttore della sezione di Architettura ad Harvard, presso la Graduate School of
Design. Negli Stati Uniti, dal 1938 al 1941 gestì uno studio di architettura con
Marcel Breuer, dedicandosi soprattutto all'ipotesi di realizzazione della grande
abitazione collettiva e alla ricerca di un metodo per l'educazione all'arte.
Rifiutando ogni ipotesi idealistica della creazione artistica, Gropius affermò
che le ragioni di esistere dell'arte andavano ricercate nella sua utilità o
funzionalità. Partendo dall'analisi razionale dei bisogni sociali, Gropius
ricercò la forma funzionale e il più possibile priva di spreco adatta a
soddisfarli. Va quindi ricordata l'organizzazione data alla scuola, basata sulla
sperimentazione e sull'apprendimento delle tecniche più svariate nella
lavorazione dei materiali (tessitura, ebanisteria, ceramica, esperimenti sulla
natura del colore, uso delle tecniche più avanzate di progettazione e di
produzione). Le sue architetture, fatte di materiali e prodotti in serie, si
basano sulla composizione di piani semplici, di superfici che delimitano volumi
variamente incastrati. Nel 1946 fondò a Cambridge, nel Massachusetts, lo studio
The Architects Collaborative (TAC) con un gruppo di suoi ex allievi, con cui
firmò le sue opere del dopoguerra: in particolare il Graduate Center di Harvard
(1949-50) e l'ambasciata americana ad Atene (1956). Nel 1964 progettò un
archivio del Bauhaus con sede a Darmstadt, realizzato poi a Berlino nel 1976-79.
Gropius è unanimemente considerato uno dei più grandi architetti contemporanei.
La fabbrica Fagus e gli edifici del Bauhaus costituiscono delle pietre miliari
nella storia dell'architettura moderna. Gropius fu anche autore di scritti
importanti: Concetto e costituzione del Bauhaus di Weimar (1923), Gli
edifici del Bauhaus a Dessau (1928), Architettura e disegno nell'età
della scienza (1952) (Berlino 1883 - Boston, Massachusetts 1969).