FRANKLIN, ARETHA

Cantante afro-americana. Trasferitasi da piccola con la famiglia a Detroit, a 10 anni iniziò a cantare nel coro gospel di una chiesa battista della città e a soli 14 anni firmò il suo primo contratto discografico con l'album di debutto Songs of faith. Nel 1960 si stabilì a New York, dove si esibì in alcuni jazz club e incise numerosi dischi che ottennero scarso successo. L'incontro col produttore Jerry Wexler (1966) fu determinante per la sua carriera: in breve piazzò in classifica dei brani meravigliosamente intepretati (Respect, I never loved a man, You make me feel like a natural woman, I say a little prayer, Baby I love you), con i quali si impose al grande pubblico, bianco e nero, per la sua voce possente e il suo modo di cantare. Divenuta un mito della musica soul americana, tanto da essere conosciuta con l'appellativo di "regina del soul" o "Lady soul", tra il 1967 e il 1972 incise celebri album che rappresentano il momento più alto, non solo della sua carriera, ma della musica nera in generale: I never loved a man (The way I love you) (1967); Queen of soul (1968); Lady soul (1968); Soul '69 (1969); Amazing grace (1972), uno dei più memorabili LP gospel della storia della musica. La sua discografia comprende anche: The gospel soul of Aretha Franklin (1956), Let me in your life (1974), Sparkle (1976), La Diva (1979), Get it right (1983), Through the storm (1989), Jazz to soul (1992), Unforgettable (1995), You grow closer (1998), A rose is still a rose (1998), So damn happy (2003). Aretha Franklin reinterpretò inoltre successi di altri artisti, dai Beatles, a Simon & Garfunkel. Dalla seconda metà degli anni Settanta si avvicinò alla musica commerciale. Nel 1980 interpretò un cameo nel film The blues brothers, nel quale cantò uno dei suoi brani più popolari, Think (n. Memphis, Tennessee 1942).
 

 

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