COMANECI, NADIA

Ginnasta rumena. Avviata fin da giovanissima all'attività sportiva, cominciò a praticare ginnastica artistica all'età di 6 anni sotto la guida dapprima del tecnico Marcel Duncan e quindi (dal 1969) dei coniugi Bela e Marta Karoly, ai quali Nadia sarebbe rimasta legata per molti anni. Dopo diversi successi in campo internazionale come juniores, nel 1975 la Comaneci prese parte alla sua prima competizione senior in Norvegia, dove agli Europei vinse il concorso generale imponendosi sul suo idolo, la sovietica Ludmilla Tourisheva, e conquistò il titolo anche alla trave, alle parallele asimmetriche e nel volteggio a cavallo. Il 1976 fu l'anno della definitiva consacrazione, che arrivò in occasione dei Giochi di Montreal, dove la ginnasta rumena, non ancora quindicenne, vinse 3 medaglie d'oro nelle specialità individuali (parallele asimmetriche, trave, concorso generale individuale), divenendo la prima atleta al mondo a conquistare il punteggio pieno (10/10) in una finale olimpica, e 1 medaglia di bronzo nel corpo libero. Inoltre guidò la Nazionale rumena alla conquista dell'argento nel concorso generale. Accolta come un'eroina al suo ritorno in patria, divenne la più giovane rumena a ottenere la medaglia d'oro come eroe del Partito socialista. Caduta in depressione dopo l'allontanamento del suo allenatore Bela Karoly e scampata a un avvelenamento dai contorni misteriosi, nel 1979, grazie al ritorno del tecnico, tornò ad allenarsi in vista delle Olimpiadi di Mosca. Ai Giochi del 1980, però, Nadia perse la finale del concorso individuale a favore della ginnasta di casa Yelena Davydova, con un verdetto che fece gridare molti allo scandalo. In ogni caso la Comaneci si aggiudicò 2 ori, alla trave e nel corpo libero, e 1 altro argento, nel volteggio. Nel 1981 la ginnasta dovette rinunciare ai suoi tecnici, che, durante un tour di esibizione della squadra rumena in USA, chiesero e ottennero asilo politico. Vinse comunque 5 ori alle Universiadi che si svolsero nello stesso anno, ma addolorata per la perdita e preoccupata per le vicende della sua Nazione, decise di ritirarsi dall'attività agonistica poco prima delle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. Vicina a Nicolae Ceausescu, poche settimane prima della destituzione del dittatore (1989), Nadia si trasferì negli Stati Uniti, dove nel 1991 aprì una scuola di ginnastica a Norman, in Oklahoma (n. Onesti 1961).

 

 

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