Tennista svedese. Impostosi all'attenzione internazionale a
soli 15 anni, quando vinse il Torneo dell'Avvenire di Milano, conquistato anche
nel 1972, nel 1974 si impose per la prima volta sulla terra rossa del Roland
Garros, stupendo gli addetti ai lavori con il suo caratteristico rovescio a due
mani. Alla prima affermazione parigina ne seguirono altre 5 (1975, 1978, 1979,
1980, 1981), cui si aggiunsero 5 titoli consecutivi conquistati a Wimbledon
(1976-80), a conferma che il gioco da fondocampo di Borg si adattava non solo
alle superfici lente, ma anche al veloce manto erboso londinese, che il tennista
svedese seppe domare grazie a una straordinaria rapidità di spostamento, a una
eccezionale resistenza atletica e a una capacità di concentrazione fuori dal
comune. Nel palmares di Borg compaiono inoltre 1 Coppa Davis (1975) e 2 Masters
(1979, 1980), mentre l'US Open rimase un sogno irrealizzato, nonostante le
quattro finali disputate. Introverso e freddo, Borg, dominatore per più di un
lustro della scena tennistica mondiale nella seconda metà degli anni Settanta,
dimostrò che con allenamenti durissimi e solidità psicologica si possono
ottenere risultati importanti, facendo da apripista a una nuova generazione di
grandi fenomeni tennistici svedesi e contribuendo più in generale alla
diffusione di questa disciplina come sport di massa. Ritiratosi dall'agonismo
nel 1983, a soli 26 anni, nel 1991, tormentato da problemi economici e
personali, tentò di tornare al tennis con risultati del tutto deludenti (n.
Södertälje 1956).