BATTISTI, LUCIO

Cantante italiano di musica leggera. Dopo l'esordio come chitarrista nel complesso musicale I Mattatori (1962) e, successivamente, I Satiri, nel 1964 compose le sue prime canzoni, per approdare al primo 45 giri, Per una lira. Nel 1965 nacque il proficuo sodalizio con Giulio Rapetti, in arte Mogol, tra i più noti parolieri del panorama italiano, che portò alla realizzazione di innumerevoli successi che segnarono la storia del costume e della musica leggera italiana. Nel 1968 partecipò al Cantagiro con Balla Linda; nel 1969 interpretò al Festival di Sanremo Un'avventura e vinse il Festival Bar con Acqua azzurra, acqua chiara, che lo confermò la rivelazione dell'estate. Da allora cantò brani divenuti celebri, ispirati alla produzione pop anglo-americana e sostenuti da testi di tono intimista, tra cui: Dieci ragazze, Mi ritorni in mente, Pensieri e parole, La canzone del sole, Fiori rosa, fiori di pesco, I giardini di marzo, Luci dell'Est, Emozioni. Durante i 15 anni di collaborazione con Mogol, Battisti incise numerosi album; tra i principali citiamo: Lucio Battisti (1969), Emozioni (1970), Amore e non amore (1971), Il mio canto libero (1972), Il nostro caro angelo (1973), Io tu noi tutti (1977), Una donna per amico (1978), Una giornata uggiosa (1980). Terminata il sodalizio con Mogol (1980), Battisti diede avvio a una fase di sperimentazione, caratterizzata dall'abbandono dei motivi musicali orecchiabili e dei testi di facile divulgazione; affidandosi alle parole del poeta romano Pasquale Panella, produsse gli album Don Giovanni (1986), L'apparenza (1988), La sposa occidentale (1990), Cosa succederà alla ragazza (1992), Hegel (1994). Gelosissimo della sua privacy, al punto da scomparire per anni dalla luce della ribalta, Battisti morì prematuramente a 55 anni (Poggio Bustone, Rieti 1943 - Milano 1998).

 

 

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