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Anno 2007 C

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2007 C:

Clinton, Hillary Rodham. Donna politica statunitense. Nata in una famiglia della media borghesia, iniziò giovanissima a impegnarsi in ambito pubblico, ricoprendo importanti ruoli di rappresentanza nelle varie scuole da lei frequentate, dal prestigioso Wellesley College all'università di Yale, dove si laureò in Legge nel 1973. A Yale conobbe William Clinton (dal 1993 al 2001 presidente degli Stati Uniti), che avrebbe sposato nel 1975. Dopo il matrimonio seguì il marito in Arkansas: entrambi iniziarono a lavorare presso la scuola di legge dell'università dell'Arkansas e nel 1976 Hillary divenne membro dello studio legale Rose, specializzandosi in cause di carattere pubblico, riguardanti principalmente infanzia e sanità. Nel 1993 venne incaricata dall'amministrazione del marito di occuparsi della riforma sanitaria nazionale. Dopo il cambio della guardia alla Casa Bianca, C. decise di continuare la carriera politica, candidandosi come senatrice per lo Stato di New York, carica alla quale venne eletta il 7 novembre 2000. Nel gennaio 2007 annunciò la propria candidatura alle elezioni presidenziali statunitensi del 2008. Concorse dunque alle primarie del Partito Democratico, ma venne sconfitta di misura dal senatore dell'Illinois Barack Obama, divenuto il candidato alla presidenza del suo schieramento, a cui diede il suo sostegno ufficiale. Donna forte, determinata, capace di supportare il marito anche durante i difficili momenti in cui fu coinvolto nei tanti scandali, la C. fu in grado di esercitare una forte influenza positiva sull'elettorato americano, che si tradusse anche nei riconoscimenti ottenuti, dal Martin Luther King Jr. Award all'Eleanor Roosevelt Val-Kill Medal. Fu inoltre autrice dei libri per bambini It takes a village: and other lessons children teach us e Dear socks, Dear buddy: kids letters to the first pets e dell'autobiografia La mia vita. La mia storia (n. Chicago, Illinois 1947).

Corèa del Nord.

STORIA
Dalla fine del conflitto (1953) (V. COREA), il Paese rafforzò il regime socialista mantenendo una posizione di equidistanza tra Cina e Unione Sovietica, sotto la guida di Kim Il Sung, capo di Stato e segretario del partito unico dal 1948 alla sua morte (1994). I rapporti con la Corea del Sud ebbero momenti di grave crisi e di distensione. Una decisiva svolta politica nella storia della penisola si verificò nel luglio 1972 con la sottoscrizione di un comunicato comune dei due Governi (del Nord e del Sud), che pose concrete premesse per un riavvicinamento e una successiva riunificazione delle due Nazioni. In occasione del primo anniversario di quell'avvenimento, Kim Il Sung propose una rappresentanza comune delle due Coree alle Nazioni Unite, come Stato confederato denominato Repubblica di Koryo (dal nome dell'antico Regno che aveva unificato la penisola), al cui interno il Nord e il Sud avrebbero mantenuto, a tempo indeterminato, i regimi esistenti. Il Governo di Seoul oppose un netto rifiuto alla proposta; le autorità del Nord dichiararono, inoltre, che non avrebbero trattato con la delegazione del Sud sino a quando il Paese fosse stato guidato dal generale Park Chungee, respingendo per molto tempo la proposta di Seoul di riprendere il dialogo. La politica internazionale nord-coreana fu caratterizzata, negli anni Settanta, da un avvicinamento al blocco dei Paesi non allineati, partendo da una posizione di intransigente autonomia nazionale. Nel 1982, fu avviato un nuovo processo di cauta distensione tra gli Stati del Nord e del Sud della penisola, con frequenti incontri bilaterali, favoriti dall'intervento diplomatico di Stati Uniti e Giappone. Le trattative ebbero lo scopo di favorire il ricongiungimento delle famiglie separate dalla guerra di Corea e di incrementare gli scambi economici fra i due Paesi. Nel 1991 l'ONU sancì l'esistenza di due diversi Stati nella penisola coreana e li ammise entrambi a far parte delle Nazioni Unite. Alla fine dello stesso anno i due Stati firmarono un trattato di non aggressione e collaborazione che pose virtualmente fine al conflitto. Nel biennio 1993-94 il Paese venne accusato di costruire ordigni nucleari: dopo il rifiuto opposto dalla C. del N. alla richiesta di ispezione dei propri impianti nucleari il Paese venne espulso dal trattato di non proliferazione nucleare (TNP). Negli anni successivi Il Paese piombò in una crisi economica e sociale gravissima, con drammatici effetti sulla popolazione per la lunga carestia provocata dal crollo della produzione agricola. Alla morte di Kim Il Sung (1994) gli successe il figlio Kim Jong Il, che dopo una reggenza formale, alle dipendenze delle forze armate, assunse ufficialmente la carica solo nel 1999. L'insediamento del nuovo presidente coincise con un nuovo corso del regime nord-coreano che sfociò nello storico incontro tra Kim Jong Il e il presidente sud-coreano Kim Dae-jung, avvenuto nel giugno 2000 e concluso con la firma di un trattato in vari punti (cooperazione economica e sociale, riconciliazione, distensione, promozione degli scambi, ricongiungimento delle famiglie separate dalla cortina di ferro) che pose le basi per la pacificazione e la riunificazione della penisola. Vennero inoltre riprese le relazioni diplomatiche con l'Australia e l'Italia e avviati negoziati con il Giappone. La posizione assunta dal nuovo presidente statunitense Bush, che nel gennaio 2001 bloccò il negoziato sui missili nord-coreani, rischiò di compromettere il processo di avvicinamento fra le due Coree e l'impegno della C. del N. a sospendere i test sui missili a lungo raggio. A maggio, il presidente di turno dell'Ue, lo svedese Goran Persson, si recò in visita in C. del N. per sostenere il fragile processo di riconciliazione con la Corea del Sud. Gli attentati dell'11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle e il Pentagono e i bombardamenti anglo-americani contro l'Afghanistan inasprirono ulteriormente i rapporti con gli Stati Uniti, tanto che Bush inserì la C. del N. nella lista dei cosiddetti "Stati canaglia". Nel giugno 2002 un'aspra battaglia navale tra le forze nord-coreane e quelle sud-coreane, in cui morirono oltre 30 marinai, in maggior parte nord-coreani, mise in grave crisi il processo di riavvicinamento dei due Paesi che tuttavia riprese in settembre con la bonifica dei terreni minati della zona demilitarizzata di confine effettuata al fine di permettere la ricostruzione di strade e ferrovie danneggiate durante gli anni di guerra. Sempre in settembre il primo ministro giapponese Koizumi fece visita al presidente Kim Jong Il in uno storico incontro durante il quale il Giappone ricevette scuse ufficiali dalla C. del N. per i ripetuti episodi di rapimenti di cittadini giapponesi accaduti durante gli anni Settanta e Ottanta. Il mese dopo il Governo nord-coreano dichiarò di essere in possesso di piani di sviluppo nucleare in disaccordo con i trattati e gli accordi internazionali precedentemente intercorsi. Contemporaneamente però si disse disponibile a rivedere le proprie posizioni in cambio di una modifica dell'atteggiamento ostile nei suoi confronti da parte degli Stati Uniti. In dicembre la situazione precipitò, dopo la decisione della C. del N. di riattivare il reattore nucleare di Yongbyon e di cacciare gli ispettori internazionali dal Paese. Nel gennaio 2003 il Paese si distaccò dal Trattato di non proliferazione nucleare, anche se in aprile acconsentì a inviare suoi rappresentanti a Pechino per discutere con le delegazioni cinese e statunitense sul futuro del proprio programma nucleare e nel mese di maggio iniziò una serie di difficili e delicati incontri con la Corea del Sud per la risoluzione dei problemi che da decenni dividono i due Paesi. Nel febbraio 2005 la C. del N. annunciò di avere completato la produzione di armi nucleari da utilizzare in caso di difesa e nell'ottobre 2006 eseguì il suo primo test atomico sotterraneo, entrando ufficialmente nel gruppo dei Paesi dotati di arsenale nucleare. Nel febbraio 2007, dopo una lunga stagione di colloqui con gli Stati Uniti a cui parteciparono anche Giappone, Cina, Corea del Sud e Russia, la C. del N. accettò di porre fine al programma nucleare impegnandosi a chiudere l'impianto nucleare di Yongbyon e a eliminare del tutto la tecnologia nucleare entro la fine del 2007, in cambio dell'assistenza economica ed energetica e di benefici politici. Nell'ottobre 2007 i leader nordcoreano Kim Jong Il e il presidente sudcoreano Roh Moo-hyun firmarono un patto di riconciliazione di ampia portata con l'impegno ad arrivare a un trattato di pace che superi il cessate-il-fuoco con il quale si è conclusa nel 1953 la guerra di Corea. Nord e Sud si impegnarono anche a sviluppare i legami economici, ad aprire un collegamento ferroviario merci sulla restaurata ferrovia che attraversa il loro superfortificato confine.

Corèa del Sud.

STORIA
Nel 1953 l'armistizio di Panmunjom ribadì la divisione della penisola coreana nei due Stati distinti che si erano costituiti alla fine della seconda guerra mondiale: Corea del Nord e C. del S. Abbattuto nel maggio 1961 il regime di Syngman Rhee (in carica dal 1948), si verificò un periodo di transizione, durante il quale la Costituzione fu modificata in senso presidenziale. Assunta la presidenza dal generale Park Chungee nel 1963, fu instaurato un governo autoritario che soffocò le opposizioni e favorì l'affluenza di capitali stranieri, in particolare statunitensi e giapponesi. L'economia sud-coreana ebbe negli anni Sessanta un vero e proprio boom, senza tuttavia che il tenore di vita della popolazione si elevasse in maniera significativa; si registrò inoltre un aumento delle infiltrazioni di guerriglieri dal Nord, ai quali fu affidato il compito di svolgere propaganda ideologica tra le masse contadine. Nel 1980 con un referendum popolare veniva approvata una Costituzione in base alla quale la C. del S. diveniva una Repubblica presidenziale, alla cui guida veniva posto Chun Doo Hwan, riconfermato nelle elezioni del 1985. Nel 1987, dopo una serie di imponenti manifestazioni di piazza, veniva accolta una nuova Costituzione che preludeva alle prime elezioni democratiche del Paese, che si sarebbero svolte nel 1987. Il nuovo presidente Roh Tae Woo avviava il Paese verso la democrazia e nel 1991 la C. del S. veniva riconosciuta dall'ONU e ammessa come Stato membro; nello stesso anno veniva firmato un trattato di non aggressione e cooperazione con la Corea del Nord. Nel 1997 le elezioni presidenziali furono vinte da Kim Dae-jung, candidato dell'opposizione, sull'onda delle proteste sociali determinate dalla crisi economica. Nel giugno 2000 avvenne lo storico incontro il presidente Kim Dae-jung e il capo di Stato nord-coreano Kim Jong II, concluso con la firma di un accordo in vari punti (cooperazione economica e sociale, riconciliazione, distensione, promozione degli scambi, ricongiungimento delle famiglie separate dalla cortina di ferro) che impresse una svolta nelle relazioni tra i due Paesi e pose le basi per la pacificazione e la riunificazione della penisola. Sempre nel 2000 fu concessa l'amnistia a più di 3.500 prigionieri; inoltre il presidente sud-coreano Kim Dae-jung, per il suo impegno nel porre fine alla guerra fredda, fu insignito del premio Nobel per la Pace. Nel giugno 2002 un'aspra battaglia navale tra le forze nord-coreane e quelle sud-coreane, in cui morirono oltre 30 marinai, in maggior parte nord-coreani, mise in grave crisi il processo di riavvicinamento dei due Paesi. Ciò nonostante in settembre entrambi accettarono di iniziare le operazioni di rimozione delle mine ancora presenti lungo entrambi i confini della zona smilitarizzata che li divide. In dicembre si tennero le elezioni presidenziali. Il presidente uscente Kim Dae-jung, fortemente inviso a parte della popolazione per gli scandali familiari (due dei tre figli vennero accusati di corruzione) e per avere affidato l'incarico di primo ministro a una donna, Chang Sang (che venne, però, prontamente sostituita dietro pressione parlamentare), venne sconfitto da Roh Moo-hyun, rappresentante del Millenium Democratic Party al potere. Roh Moo-hyun si insediò ufficialmente nel febbraio 2003; dopo essere stato sospeso per incompetenza nel marzo 2004, in seguito al voto di impeachment da parte del Parlamento, nel mese di maggio la Corte costituzionale cancellò il provvedimento e Roh tornò alla sua carica. In agosto si stabilì che Yeongi-Kongju sarebbe diventata nuova capitale, al posto di Seoul, entro il 2030. Nel febbraio 2006 la C. del S. e gli Stati Uniti iniziarono i colloqui per formulare un accordo reciproco di libero scambio. Nell'ottobre 2007 i leader della Corea del Nord e del Sud hanno firmato un accordo di riconciliazione al termine del vertice di tre giorni a Pyongyang, il secondo tra i due paesi dalla fine della guerra. ║ Per lingua e arte: V. COREA.

 
     
     

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