ED È SUBITO SERA
Ognuno sta solo sul cuor
della terra
trafitto da un raggio di sole;
ed è subito
sera.
ALLE FRONDE DEI SALICI
E come potevamo noi cantare
Con il piede
straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle
piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli,
all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul
palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre
cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.