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adLeggiad   Musica La Crisi del Romanticismo.

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Non chiedete che cosa il vostro Paese può fare per voi; chiedete che cosa potete fare voi per il vostro Paese.
John Fitzgerald Kennedy

La scuola consegue tanto meglio il proprio scopo quanto più pone l'individuo in condizione di fare a meno di essa.
(Ernesto Codignola)

La Musica

La Crisi del Romanticismo

Introduzione

Joseph Anton Bruckner

Gustav Mahler

Richard Strauss

Le scuole nazionali

La musica strumentale in Italia e in Francia

Ritratto di Modest Musorgskij

La Musica

La Musica dalle Origini al XIV Secolo

La musica: Il linguaggio dei Suoni

La Musica: Il periodo Romantico

La Musica: Il Seicento e il Settecento

La Musica e il XX Secolo

Musica (Enciclopedia)

Vocabolario I F GB e Vocabolario di latino

I Classici Cultura

Rai Cultura Rai Scuola

CULTURA - MUSICA - LA CRISI DEL ROMANTICISMO

INTRODUZIONE

Come abbiamo già detto, l'opera di Wagner ebbe una grande influenza sugli sviluppi delle forme musicali nella seconda metà del sec. XIX. La musica di questo periodo è caratterizzata dalla dissoluzione delle forme armoniche tradizionali, dall'ampliamento dell'orchestra e dal perfezionamento del poema sinfonico. Il discorso musicale viene organizzato in una forma, detta ciclica, in cui uno o più temi ricorrono all'interno della composizione. Continuatori del sinfonismo wagneriano furono A. Bruckner ed il suo allievo G. Mahler.

JOSEPH ANTON BRUCKNER

Bruckner fu un famoso organista, ma, nonostante si fosse dedicato sin da giovane alla composizione, fu apprezzato come compositore solo dopo l'esecuzione della Settima sinfonia, avvenuta nel 1883. La produzione di Bruckner è soprattutto sinfonica (nove sinfonie, l'ultima incompiuta; quintetto per archi) e risente delle influenze della musica barocca, dei corali e del canto popolare. Grande ammiratore di Beethoven e di Wagner, di cui venne considerato l'erede, ampliò la forma sinfonica adottando la forma della sonata per il I ed il IV movimento della sinfonia.

Joseph Anton Bruckner

Joseph Anton Bruckner

GUSTAV MAHLER

Sensibile al sinfonismo di Bruckner fu G. Mahler che ebbe un ruolo molto importante nel momento di crisi del linguaggio musicale seguito al Romanticismo. Nelle sue sinfonie introdusse elementi della musica popolare e di consumo, marce militari, motivi da operetta, le tecniche della fuga, della variazione, del rondò, del Lied e della sonata. Inoltre, pur mantenendo la forma tradizionale della sinfonia in cui l'ultimo movimento risolve e conclude i temi precedentemente annunciati, rompe l'equilibrio interno aumentando il numero dei tempi e dei temi.

RICHARD STRAUSS

Altro importante compositore di questo periodo di transizione in cui si esauriscono le forme romantiche è R. Strauss, che portò al massimo della perfezione il genere del poema sinfonico. Strauss non mette in discussione il linguaggio musicale romantico, come invece facevano Bruckner e Mahler, e nelle sue opere (Dall'Italia (1886), Don Giovanni (1888), Sinfonia delle Alpi (1915), concepite come illustrazione di un tema letterario, valorizzò e ampliò i mezzi orchestrali e sviluppò le possibilità virtuosistiche dell'orchestra esaltandone i valori timbrici.

LE SCUOLE NAZIONALI

Nei paesi europei, nella seconda metà dell'Ottocento, si verificò (sull'onda della riscoperta e della rivalutazione del patrimonio popolare nazionale da parte del movimento romantico e dei nascenti movimenti di indipendenza) una rinascita musicale che trasse dalle tradizioni e dal folclore nuovi elementi che si inserirono nelle forme tradizionali dando vita a creazioni estremamente originali. La scena musicale russa era dominata dalla cultura musicale italiana, francese e tedesca, quando nel 1836 Mikhail Glinka (1804-1857) rappresentò l'opera lirica a soggetto patriottico «Ivan Susanin» (in seguito ribattezzata, in onore dello zar Nicola I «Una vita per lo zar») in cui aveva attinto alle musiche del patrimonio contadino. É, questa, la prima opera «nazionale» russa che apre un nuovo corso nella vita musicale della nazione. Continuatori dell'opera di Glinka furono Aleksandr Dargomyzskij (1813-69) e Milij Balakirev (1837 1910). Quest'ultimo fondò, con Cuij, Musorgskij, Rimskij-Korsakov e Borodin, il Gruppo dei Cinque che aveva come scopo la creazione di una musica nazionale che attingesse come fonte di ispirazione dal folclore russo, liberandosi da ogni influenza occidentale. Mentre le composizioni di Rimskij-Korsakov (1844-1908) e di A.P. Borodin (1833-87) realizzano un felice equilibrio fra i ritmi e le melodie della tradizione popolare russa e le forme e le strutture della tradizione colta occidentale, Modest Musorgskij (1839-1881) cerca di liberarsi dalle convenzioni e dagli schemi della musica occidentale. Nelle sue composizioni strumentali (Una notte sul Monte Calvo, 1867; Quadri di un'esposizione, 1874) realizzò un linguaggio musicale ed uno stile autenticamente russi, che conservano il vigore dei canti popolari.

Ritratto di Modest Musorgskij

Ritratto di Modest Musorgskij

Contemporaneamente alle ricerche del Gruppo dei Cinque, altri musicisti russi continuarono a comporre secondo la tradizione e accolsero la lezione dei romantici tedeschi. Esponenti di questa scuola «tradizionalista» furono A. Rubinstein (1829-94), P.I. Cajkovskij (1840-93) e A. Skrjabin (1872-1915). Il più conosciuto dei tre è sicuramente Cajkovskij, che accolse nella sua produzione elementi del canto popolare, stemperandoli e adattandoli alle forme tipiche del Romanticismo musicale occidentale: la sinfonia, il concerto, l'opera, la musica per balletto (Il lago dei cigni, Lo Schiaccianoci). Il movimento musicale «nazionalista» si diffuse anche negli altri paesi slavi, in quelli scandinavi, in Gran Bretagna ed in Spagna. In Polonia, dopo l'esempio chopiniano, i principali esponenti della musica nazionale furono S. Moniuszko (1819-72), che con l'opera Halka (1848) fondò il teatro musicale polacco, e K. Szymanowski (1882-1937). In Cecoslovacchia la ricerca dell'identità musicale nazionale fu condotta da B. Smetana (1824-1884), A. Dvorak (1841-1904) e L. Janacek (1854-1928). Nel ciclo di poemi sinfonici dal Musica La Crisi del Romanticismo «La mia patria» (dei quali il più conosciuto è La Moldava) Smetana si servì del linguaggio musicale per narrare leggende e vicende storiche della propria terra e per descriverne i paesaggi, riuscendo ad esprimersi in un linguaggio lontano dall'imitazione del canto popolare e dalla tradizione classica. Quest'ultima fu invece importante per Dvorak che ricondusse le forme musicali popolari al genere colto della forma-sonata. Janacek fu invece un attento studioso del linguaggio popolare di cui colse nuovi aspetti ritmici e melodici. I più importanti musicisti scandinavi di questo periodo sono il norvegese E. Grieg (1843-1907), che per le sue composizioni utilizzò anche gli strumenti popolari e i ritmi delle danze della sua terra (Danze sinfoniche, 1898), e il finlandese J. Sibelius (1865-1957), autore di sinfonie e poemi sinfonici ispirati alla mitologia finnica.

Fra i musicisti britannici che nella seconda metà dell'Ottocento contribuirono a diffondere una coscienza musicale nazionale, ispirandosi sia alla tradizione colta europea che a quella popolare, vanno ricordati C. Parry (1848-1918), C. Stanford (1852-1924) e R. Vaughan Williams (1872-1958). In Spagna il «nazionalismo» musicale fu inteso non solo come recupero delle radici popolari, ma anche come riscoperta della tradizione culturale spagnola. Iniziatore di questo movimento fu F. Pedrell (1841-1922) che riformò l'opera spagnola e promosse lo studio della polifonia spagnola del XV e del XVI sec. Fra i suoi allievi vi furono tre grandi musicisti: I. Albeniz (1860-1909), E. Granados (1867-1916) e M. De Falla (1876-1946). Quest'ultimo è sicuramente uno dei principali compositori spagnoli per l'originalità e la profondità con cui interpreta il folclore nazionale.

LA MUSICA STRUMENTALE IN ITALIA E IN FRANCIA

L'affermazione del melodramma e dello stile operistico nel '700 e nell'800 aveva provocato in Italia un certo disinteresse per la musica strumentale; solo nella seconda metà del XIX sec., con la scoperta dei grandi compositori romantici tedeschi, la diffusione delle scuole musicali e l'istituzione di società concertistiche, i musicisti italiani ricominciarono ad interessarsene. Autori di questa rinascita di interesse furono A. Bazzini (1818-1897), G. Martucci (1856-1909) e G. Sgambati (1841-1914) che si rifecero alla produzione sinfonica e concertistica del romanticismo. Grazie a F. Busoni (1866-1924) e al suo linguaggio estremamente personale, la musica strumentale italiana si inserì nella tradizione europea. Anche in Francia la musica strumentale attraversò un periodo di crisi a causa della estrema popolarità della lirica. Dopo il 1870 iniziò, ad opera di compositori come il belga Cesar Franck (1822-90) e C. Saint-Säens (1835-1921), il movimento di diffusione e di rinnovamento della musica francese contemporanea. Merito di aver innovato non sola la musica francese, ma anche quella europea, è di Claude Debussy (1862-1918), che rivoluzionò il discorso musicale e superò i confini dell'armonia tonale. Nelle sue opere (Pelléas et Mélisande, dramma musicale, 1902; Preludio al pomeriggio di un fauno, 1894; Il Mare, 1905) si servì della scala esatonale (priva di semitoni), delle dissonanze e del timbro per esprimere le proprie impressioni (musica impressionista). Contemporaneo di Debussy fu M. Ravel (1875-1937), le cui composizioni (La valse, 1920; Bolero, 1928) si distinguono per il rigore formale della costruzione e l'osservanza della melodia classica.

Vocabolario Ita Gb F Latino

assolo.

(s.m.), pezzo di musica eseguito da un solo strumento o da una sola voce.

Inglese

solo

Francese

(m.) solo

Tedesco

(n.) Solostück

atonale.

(agg.), di musica che segue i canoni dell'atonalità.

Inglese

atonal

Francese

atonal

Tedesco

atonal

ballare.

(v. intr.), muoversi a ritmo di musica.

Inglese

to dance

Francese

danser

Tedesco

tanzen

ballo.

(s.m.), 1 l'atto del ballare. 2 ritmo di musica che si può seguire col ballo. 3 festa danzante: - in maschera. 4 in med. - di San Vito: malattia nervosa che produce convulsioni. 5 tirare in -: chiamare in causa.

Inglese

dance.

Francese

(m.) bal.

Tedesco

(n.) Tanzen

be-bop.

(s.m.), particolare ritmo di musica jazz.

Inglese

be-bop.

Francese

be-bop.

Tedesco

be-bop

bello.

(agg.; sing. m. bel, pl. bei dinanzi a consonante, sing. m. bell', pl. begli dinanzi a vocale; bello e belli se posposto al nome f. regolare), 1 di ciò che produce una sensazione di piacere disinteressato: un - quadro; una bella poesia; belle arti: arti figurative, musica e poesia. 2 di tutto ciò che suscita ammirazione, approvazione, piacere: un - gesto, - un viaggio, un - lavoro; bella roba! esclamazione di disapprovazione; questa è bella!, questa non me l'aspettavo. 3 con valore enfatico e rafforzativo: è una bella cifra, sei un bel somaro. 4 con valore pleon.: un - giorno se ne andò. 5 davanti a un p.p. vale già, ormai: sono bell'e rovinato. 6 (avv. bellamente), con garbo e buone maniere; con tutto comodo: ho potuto - mangiare. 7 (s.m.), tutto ciò che suscita ammirazione estetica l'insieme delle cose belle: avere il senso del -; con valore enfatico: qui.stà il -: sul più -. 8 per anton. l'innamorato, il fidanzato.

Inglese

beautiful.

Francese

beau.

Tedesco

schön

caffè.

(s.m.), 1 pianta tropicale. 2 bevanda scura aromatica: - espresso, fatto al momento; - corretto, con l'aggiunta di un liquore. 3 locale pubblico: - concerto locale con musica.

Inglese

coffee.

Francese

(m.) café

Tedesco

(m.) Kaffeebaum

càmera.

(s.f.), 1 stanza: rifare la -, mettere in ordine, veste da -, vestaglia; musica da -, che si esegue nelle sale. 2 Camera, Ente, Associazione: la -, quella dei deputati; la - di Commercio, istituto che tutela i diritti dei lavoratori; - di Consiglio, collegio di magistrati che delibera in seduta segreta. 3 parte cava contenente qualcosa: - d'aria tubo di gomma all'interno di un pneumatico oppure intercapedine ottenuta in spessore di muro. 4 spazio adibito a particolari processi: - oscura l'interno della macchina fotografica o la stanza ove si sviluppano le negative; - ardente, stanza parata in nero per un morto, - di scoppio: ove avviene la combustione del carburante nelle automobili, - di decompressione, ove si crea una pressione inferiore a quella esterna.

Inglese

room.

Francese

(f.) chambre.

Tedesco

(n.) Zimmer

cantorino.

(s.m.), libro per leggere la musica usato dai cantori.

Inglese

choir book

Francese

(m.) graduel.

Tedesco

(m.) Sängerknabe

capello.

(s.m.), pelo che nasce sul capo: mettersi le mani nei capelli, essere disperato non sapere più cosa fare; averne fin sopra i -, non poterne più, avere un diavolo per -, essere furibondo; musica da far rizzare i capelli, musica orribile ecc.

Inglese

hair.

Francese

(m.) cheveu.

Tedesco

(n.) Haar

celeste.

1 (agg.), del cielo: sotto la volta -, sulla terra. 2 di cosa divina: bontà -, di Dio. 3 per estensione: degno dei cieli, musica -. 4 (s.m.), colorazione azzurra.

Inglese

celestial.

Francese

céleste.

Tedesco

citarìstica.

(s.f.), 1 abilità nel suonare la cetra. 2 per estensione: abilità nel suonare strumenti a corde. 3 musica per cetra o parole e versi atti ad essere accompagnati con la cetra.

Francese

(f.) citharistique.

Tedesco

(f.) Kitharistik

colorito.

1 (agg.), di persona col viso bianco e rosso. 2 (s.m.), il colore dato ai quadri, l'arte del colorire. 3 sfumature della musica.

Inglese

rosy

Francese

coloré

Tedesco

rosig

compositore.

(s.m.; f. -trice), colui che compone, specialmente musica; operaio che compone i caratteri di stampa.

Inglese

composer

Francese

compositeur

Tedesco

(m.) Komponist

composizione.

(s.f.), 1 l'atto e il modo del comporre; componimento. 2 il comporre una musica e le righe a stampa. 3 aggiustamento, transazione.

Inglese

composition

Francese

composition

Tedesco

(f.) Zusammensetzung

concertino.

(s.m.), 1 dim. di concerto; insieme dei solisti che suonano in un importante concerto; composizione in un tempo solo. 2 musica sinfonica o sim. eseguita da piccoli complessi, in caffè e parchi.

Inglese

"concertino"

Francese

(m.) "concertino"

Tedesco

(n.) "Concertino"

conservatorio.

(s.m.), 1 istituto in cui si insegna la musica. 2 collegio di suore per l'educazione di fanciulle.

Inglese

conservatoire

Francese

(m.) conservatoire

Tedesco

(n.) Konservatorium

corale.

1 (agg.), di coro, generale, unanime; cordiale. 2 (s.m.), componimento per coro; composizione in musica per strumenti. 3 (avv. coralmente), di cuore.

Inglese

choral

Francese

choral

Tedesco

chorisch

coreografìa.

(s.f.), il creare azioni e passi di danza, in accordo con la musica.

Inglese

choreography

Francese

(f.) choréographie

Tedesco

(f.) Choreographie

danza.

(s.f.), 1 insieme di movimenti che si accompagnano a un canto o altro suono. 2 musica scritta per essere danzata.

Inglese

dance

Francese

(f.) danse

Tedesco

(m.) Tanz

disco-music.

(s.f. ingl.), genere di musica da discoteca, derivato dal rhythm & blues, sviluppatosi verso la metà degli anni Settanta.

Inglese

disco-music

Francese

(f.) discothèque

Tedesco

(f.) Diskothek

dorio.

(s.m.), grado della scala fondamentale dell'antica musica greca.

editore.

1 (agg. e s.m.· f. -trice), che chi pubblica libri, riviste o musica. 2 (s.m.), studioso, filologo che cura l'edizione di un'opera inedita o antica.

Inglese

publisher

Francese

éditeur

Tedesco

(m.) Verleger

ensemble.

(s.m. fr.), 1 nelle orchestrazioni di musica leggera, intervento contemporaneo di tutti gli strumenti. 2 nel linguaggio della moda, indica completo.

Inglese

ensemble

Francese

ensemble

Tedesco

(n.) Ensamble

entusiasta.

(agg.), 1 che prova entusiasmo: è - della musica moderna. 2 soddisfatto, contento: è - della tua riuscita. 3 (s.m. e f.), chi prova entusiasmo.

Inglese

enthusiast

Francese

enthousiaste

Tedesco

erudito.

(agg. p.p. di erudire e s.m.), dicesi di chi ha conoscenza approfondita in una o più discipline: - nelle lettere, nella musica.

Inglese

learned

Francese

(m.) érudit

Tedesco

gelehrt

esacordo.

(s.m.), 1 nella musica medievale, successione ascendente di sei suoni. 2 strumento di sei corde.

Inglese

hexacord

Francese

(m.) hexacorde

Tedesco

(m/n.) Hexachord

esecutore.

(s.m.; f. -trice), chi esegue: esecutore di un pezzo di musica classica; - testamentario, colui al quale il testatore affida l'esecuzione del testamento.

Inglese

executorial

Francese

(m.) exécutant

Tedesco

(m.) Vollzieher

etnomusicologìa.

(s.f.), scienza che studia la musica dei primitivi e dei popoli extraeuropei.

Francese

ethnomusicologie

falsobordone.

(s.m.), nella musica medievale, armonia a più voci, in cui le note più basse costituivano la melodia e le alte l'accompagnamento.

Inglese

faburden

Francese

(m.) faux-bourdon

fèstival.

festivàl (s.m. fr.), 1 ricorrente manifestazione cinematografica, teatrale e musicale. 2 festa popolare all'aperto con musica e balli.

Inglese

festival

Francese

(m.) festival

Tedesco

(n.) Volksfest

filarmònico.

(agg. e s.m.; pl. m. -ci), che si dedica alla musica orchestrale.

Inglese

philhamonic

Francese

philarmonique

Tedesco

philarmonisch

giradischi.

(s.m.), apparecchio elettrico per riprodurre la musica registrata su dischi fonografici; è costituito da un piatto rotante su cui viene messo il disco, da un braccio di lettura, da una testina fonografica con una puntina che scorre nel solco del disco, e da un amplificatore.

Immagine tridimensionale di giradischi

Inglese

record player

Francese

(m.) tourne-disque

Tedesco

(m.) Plattenspieler

iniziare.

1 (v. tr.), dare inizio a qualche cosa: - una attività, un lavoro. 2 dare i primi elementi di un'arte, di una scienza o religione: - qualcuno alla musica, alla pittura. 3 (v. rifl. iniziarsi), cominciare, avere inizio: si iniziarono le scuole.

Inglese

to begin

Francese

commencer

Tedesco

anfangen

innamorato.

1 (s.m.), la persona del cuore, il fidanzato: fuggì con l'-; fare l'-, fingere amore. 2 (agg. e p.p. di innamorare), preso dall'amore, dalla passione: - cotto. 3 pieno di entusiasmo, di desiderio per qualcosa: - della musica.

Inglese

lover

Francese

(m.) amoreux

Tedesco

(m.) Verliebte

intavolare.

(v. intr.), 1 mettere in tavola. 2 fig. aprire un dialogo: - una questione. 3 in musica comporre un'intavolatura.

Inglese

to begin

Francese

entamer

Tedesco

täfeln

interpretare.

(v. tr.), 1 addurre una spiegazione a qualcosa: - dei sogni. 2 attribuire un significato a qualcosa. 3 eseguire soggettivamente un brano di musica o di prosa.

Inglese

to interpret

Francese

interpréter

Tedesco

interpretieren

interpunzione.

(s.f.), 1 il modo con cui sono divisi i periodi e le proposizioni con simboli ortografici. 2 i segni delle pause in musica.

Inglese

puntuation

Francese

(f.) ponctuation

Tedesco

(f.) Interpunktion

intervallo.

(s.m.), 1 spazio che intercorre tra due oggetti o persone. 2 periodo che intercorre tra due azioni. 3 pausa durante la rappresentazione di uno spettacolo o di un avvenimento agonistico. 4 in musica pausa tra due suoni.

Inglese

interval

Francese

(m.) intervalle

Tedesco

(m.) Abstand

jazz.

(s.m.), tipo di musica nata tra i negri del Nord America, basata sulla sincopazione e ripetizione variata di un fraseggio, dalla totale poliritmia e improvvisazione di ognuno dei solisti.

Inglese

jazz

Francese

(m.) jazz

Tedesco

(m.) Jazz

larghetto.

(s.m.), in musica brano meno lento del largo.

Inglese

larghetto

Francese

(m.) larghetto

Tedesco

etwas langsam

largo.

1 (agg.), in cui la larghezza è la dimensione più rilevante. 2 fig. generoso, indulgente comprensivo: giudicare in modo -. 3 abbondante, notevole: un - profitto. 4 in fon. suono aperto di vocale. 5 (avv. largamente), diffusamente. 6 abbondantemente: donare -. 7 agiatamente. 8 (s.m.), spazio: farsi -. 9 fig. posizione: si farà - nella vita. 10 l'altomare. 11 piccola piazza irregolare. 12 in musica brano più lento dell'adagio solenne.

Inglese

wide

Francese

large

Tedesco

breit

leggero.

1 (agg.), che è di poco peso, che ha poca gravità. 2 di persona o di animale, agile. 3 fig. che non richiede grande impegno fisico o mentale: un lavoro -. 4 di scarsa importanza o di poca entità; debole: un - malessere; un - venticello. 5 che non è serio; incostante: un comportamento -. 6 di musica popolare, in contrapposizione alla musica sinfonica, lirica, ecc.: programma di musica leggera. 7 (avv. leggermente), in modo leggero (anche fig.).

Inglese

light

Francese

léger

Tedesco

leicht

leggìo.

(s.m.), piccolo mobile inclinato, su cui si tiene un libro o uno spartito di musica, per leggervi.

Inglese

reading-desk

Francese

(m.) pupitre

Tedesco

(m.) Pult

lèssico.

(s.m.), 1 dizionario o vocabolario, spec. riferito a lingue antiche. 2 l'insieme dei vocaboli di una lingua o di una speciale parte di essa: il - della musica.

Inglese

lexicon

Francese

(m.) lexique

Tedesco

(n.) Lexikon

libretto.

(s.m.), 1 le parole di un'opera in musica. 2 documento in cui si annotano i dati relativi all'attività di un lavoratore, di uno studente ecc. 3 quadernetto rilasciato da un istituto di credito in cui si segnano le somme depositate e prelevate.

Inglese

libretto

Francese

(m.) libretto

Tedesco

(m.) Operntext

lìrica.

(s.f.), 1 nell'antica Grecia, quel genere di poesia che si cantava con l'accompagnamento della lira; oggi, poesia che esprime l'accensione dell'animo e della mente per viva commozione; componimento lirico. 2 opera teatrale in musica. 3 componimento per canto e pianoforte o anche solo canto, su un testo poetico.

Inglese

lyric poetry

Francese

(f.) poésie lyrique

Tedesco

(f.) lyrik

maracas.

(s.f. pl.), palle di legno cave riempite di pietruzze e provviste di manico; costituiscono uno strumento musicale tipico della musica popolare sud-americana.

Inglese

maracas

Tedesco

(pl.) Maracas

mèlico.

(agg.), poesia della Grecia classica, destinata a essere cantata e accompagnata da musica.

Inglese

melic

Francese

mélique

Tedesco

melisch

melodramma.

(s.m.; pl. -mi), composizione drammatica in musica; si dice però anche del solo testo poetico.

Inglese

melodrama

Francese

(m.) mélodrame

Tedesco

(n.) Melodram

melòmane.

(s.m. e f.), chi ha la mania della musica.

Inglese

melomane

Francese

(m./f.) mélomane

Tedesco

(m./f.) Melomane/nin

melomanìa.

(s.f.), passione esagerata per la musica.

Inglese

melomania

Francese

(f.) mélomanie

Tedesco

(f.) Melomanie

metrònomo.

(s.m.), strumento a pendolo che segna il tempo della musica, detto anche plessimetro.

Inglese

metronome

Francese

(m.) métronome

Tedesco

(n.) Metronom

modulare.

1 (v. tr.; io mòdulo, tu mòduli), variare regolatamente, armonicamente il canto, la voce, il suono, porre in musica, musicare. 2 (agg.), costituito da elementi singoli dello stesso modulo.

Inglese

to modulate

Francese

moduler

Tedesco

modulieren

monotonìa.

(s.f.), l'essere monotono musica o discorso noioso per mancanza di varietà.

Inglese

monotony

Francese

(f.) monotonie

Tedesco

(f.) Monotonie

mùsica.

(s.f.), 1 l'arte di combinare insieme i suoni secondo determinate regole: maestro di -. 2 ogni opera composta per mezzo di suoni, lo stile musicale di un autore, di un'epoca: - per organo, - italiana, - moderna, la - di Rossini. 3 fig. si dice di ogni rumore dolce e piacevole: la - del mare, del vento. 4 scherz. si dice di rumori spiacevoli, anche di qualsiasi cosa spiacevole che duri a lungo o si ripeta: in casa tutti i giorni c'è sempre la solita -.

Inglese

music

Francese

(f.) musique

Tedesco

(f.) Musik

musicale.

(agg.), 1 che è musica, attinente a musica: concerto -. 2 che ha disposizione alla musica: avere orecchio -. 3 che riguarda la musica: accademia, - dramma -.

Inglese

musical

Francese

musical

Tedesco

Musik...

musicare.

(v. tr., io mùsico, tu mùsichi ecc.), corredare di musica le parole di un testo: - un inno, un dramma, un libretto.

Inglese

to set to music

Francese

mettre en musique

Tedesco

vertonen

musicista.

(s.m. e f.; pl. m. -sti), compositore di musica, anche suonatore, esecutore, cantante.

Inglese

musician

Francese

(m.) musicien

Tedesco

(m.) Musiker

mùsico.

1 (s.m.), ant., musicista. 2 (agg.; pl. m. -ci), lett. musicale: voce musica, armoniosa, dolce.

Inglese

musician

Francese

(m.) musicien

Tedesco

(m.) Musiker

musicògrafo.

(s.m.), chi scrive opere di musicologia o di storia della musica.

Inglese

musicographer

Francese

(m.) musicographe

Tedesco

Verfasser (m.) von musikwissenschaftlichen Werken

musicòmane.

(s.m. e f.), chi ha la mania della musica.

Inglese

musicomaniac

Francese

(m./f.) mélomane

Tedesco

(m./f.) Musikomane

musicomanìa.

(s.f.), scherz. eccessiva passione per la musica.

Inglese

musicomania

Francese

(f.) mélomanie

Tedesco

(f.) Musikomanie

noia.

(s.f.), 1 sensazione sgradevole prodotta dal ripetersi monotono delle stesse azioni dalla mancanza di distrazioni: una - tremenda. 2 fastidio, seccatura: quella musica mi dà -. 3 cosa molesta, persona: la sua lezione fu una -.

Inglese

boredom

Francese

(m.) ennui

Tedesco

(f.) Langeweile

orchestrina.

(s.f.), piccola orchestra di musica leggera.

Inglese

light orchestra

Francese

(m.) ensemble

Tedesco

(f.) Musikkapelle

orecchiàbile.

(agg.), di musica, che si può facilmente ricordare e ripetere.

Inglese

easily remembered

Francese

chantant

Tedesco

leicht eingehend

orecchiante.

(agg.; s.m. e p. pr. di orecchiare), 1 che, chi suona o canta senza conoscere la musica. 2 che, chi ripete ciò che sente dire di una materia senza averla studiata a fondo.

Inglese

amateur who plays by ear

Francese

(m.) joueur de mémoire

Tedesco

(m.) Spieler nach dem Gehör

parola.

(s.f.), 1 suono articolato composto d'una o più sillabe che esprime una idea o indica una cosa: - semplice, piana, derivata, primitiva, ecc.; dire una buona - per qualcuno: raccomandarlo; mangiarsi le parole: parlare affrettatamente; - d'onore: promessa; levare la - di bocca a qualcuno: prevenirlo in ciò che sta per dire; essere di molte parole: essere sbrigativo, loquace; tradurre - per -: fedelmente. 2 discorso, facoltà naturale di parlare; libertà di -: di esprimere le proprie idee; dare la -: accordare la facoltà di parlare. 3 (pl.), chiacchiere: mi ha riempito la testa di -. 4 in una composizione corale, i versi rispetto alla musica che li accompagna.

Inglese

word

Francese

(m.) mot

Tedesco

(n.) Wort

particolare.

(agg.), 1 che è proprio di una parte che presenta caratteristiche diverse dagli altri: discorso -; in -: in modo specifico. 2 eccezionale, personale: ha idee particolari; ha una - tendenza alla musica. 3 (avv. particolarmente), in modo particolare. 4 (s.m.), ciascun elemento di un tutto o una circostanza di un fatto: volle esaminare ogni - del caso.

Inglese

special

Francese

spécial

Tedesco

besonder

partitura.

(s.f.), 1 trascrizione su carta da musica di tutte le note eseguite dai cantanti o dagli strumenti in un'opera musicale. 2 divisione.

Inglese

score

Francese

(f.) partition

Tedesco

(f.) Partitur

pentagramma.

(s.m.), il rigo formato da cinque linee parallele su cui si scrive la musica.

Inglese

five-line stave

Francese

(f.) portée

Tedesco

(n.) Fünfliniensystem

pizzicato.

1(s.m.), modo particolare di far vibrare le corde di uno strumento; anche la musica eseguita con tale tecnica. 2 p.p. di pizzicare.

Inglese

"pizzicato"

Francese

(m.) "pizzicato"

Tedesco

(n.) Pizzikato

polifonìa.

(s.f.), musica vocale strumentale con più parti o voci che esprimono ciascuna una speciale melodia, secondo le regole del contrappunto.

Inglese

polyphony

Francese

(f.)polyphonie

Tedesco

(f.)Vielstimmigkeit

polifonista.

(s.m. e f. pl. m. -sti), chi compone musica polifonica.

Inglese

polyphonist

Francese

(m.)compositeur de polyphonies

Tedesco

(m.)Polyphoniker

politonalità.

(s.f.), 1 in musica la sovrapposizione di più tonalità nella stessa composizione. 2 diversità di toni in un autore o in un'opera.

Inglese

politonality

Francese

(f.)polytonalité

Tedesco

(f.)Polytonalität

pop.

(s.m. ingl.), 1 l'insieme delle espressioni culturali e artistiche, in particolare musicali, diffuse fra i giovani. 2 in musica, parte del beat nella quale sono confluiti elementi di derivazione diversa (blues, folk europeo, culture orientaleggianti, ecc.).

Inglese

pop

Francese

pop

Tedesco

Pop...

popolareggiante.

(agg.), in musica e in poesia si dice di stile che imita la semplicità dell'arte popolare.

Inglese

inspired by folk art

Francese

imitant l'art populaire

Tedesco

volkstümlich

profano.

(s.m.), 1 ciò che non è sacro non confondere il sacro col -. 2 inesperto, ignorante: sono un - della musica.

Inglese

profane

Francese

(m.) profane

Tedesco

(n.) Weltliche

professore.

(s.m.; f. -éssa), 1 insegnante in una scuola superiore: - liceale; - universitario. 2 insegnante generico. - di violino, di musica. 3 si dice anche di persona dotta, o di chi ostenta dottrina: ne sa quanto un -; si crede un -.

Inglese

teacher

Francese

(m.) professeur

Tedesco

(m.) Lehrer

progressivo.

(agg.), 1 che ha tendenza a progredire in modo regolare e continuo: numerazione -a. 2 (antiq.), che avanza sulla scia del progresso: partito -. 3 (mus.), nel jazz, si dice di musica moderna, sperimentale. 4 imposta che cresce in progressione delle ricchezze maggiori: tassa -a. 5 (avv. progressivamente), in modo progressivo, con progressione.

Inglese

progressive

Francese

progressif

Tedesco

progressiv

quadrivio.

(s.m.), luogo di confluenza di quattro strade; arti del -, le quattro arti del gruppo scientifico (aritmetica, geometria, musica, astronomia), facenti parte delle arti liberali.

Inglese

cross-roads

Francese

(m.) carrefour

Tedesco

(f.) Kreuzung

quartettista.

(s.m. e f.), 1 chi compone musica per quartetti. 2 chi fa parte di un quartetto vocale o strumentale.

Inglese

member of a quartet

Francese

(m.) quartettiste

Tedesco

(m.) Quartettspieler

refrain.

(s.m. fr.), nella musica, ritornello.

Inglese

refrain

Francese

(m.) refrain

Tedesco

(m.) Refrain

ritmica.

(s.f.), teoria del ritmo in musica e in metrica.

Inglese

rhythmics

Francese

(f.) rythmique

Tedesco

ritornello.

(s.m.), 1 la parte tematica che si ripete più volte in una canzone. 2 segno che indica la ripetizione di un brano di musica. 3 discorso fastidioso ripetuto spesso.

Inglese

refrain

Francese

(m.) refrain

Tedesco

(m.) Refrain

rivista.

(s.f.), 1 ispezione dei soldati fatta da ufficiali. 2 rubrica di giornale. 3 spettacolo in cui si alternano prosa e musica. 4 il rivedere.

Inglese

review

Francese

(f.) revue

Tedesco

(f.) Truppenschau

rock and roll.

(s.m.), musica leggera, caratterizzata da violento dinamismo e da suoni esasperati.

Inglese

rock and roll

Francese

(m.) rock and roll

Tedesco

(m.) Rock and Roll

rondello.

(s.m.), 1 componimento medievale poetico; la sua musica di accompagnamento. 2 nelle fortificazioni passaggio di ronda.

Inglese

rondel

Francese

(m.) rondel

Tedesco

(n.) Rondel

sassòfono o saxòfono.

(s.m.), strumento musicale a fiato ad ancia semplice, molto usato nella musica leggera e nel jezz.

Inglese

saxophone

Francese

(m.) saxophone

Tedesco

(n.) Saxophon

sàtura.

(s.f.), antico spettacolo romano con danze musica e canti.

seduzione.

(s.f.), 1 effetto del sedurre: molte sono le seduzioni della vita. 2 fascino, attrattiva: la - della musica, del canto.

Inglese

seduction

Francese

(f.) séduction

Tedesco

(f.) Verführung

sensìbile.

1 (agg.), che si può percepire mediante i sensi: cose sensibili; mondo -: quello dei fenomeni, contrapposto al mondo delle idee e dei concetti. 2 che si manifesta in modo evidente, rilevante, notevole: hai un - ritardo; ho subito un danno -. 3 fig. di persona che ha molta capacità di rilevare e di comprendere i sentimenti gli affetti e le sensazioni: essere - al dolore, alla musica, alla bellezza. 4 di strumento che registra le minime variazioni: barometro, bilancia molto -. 5 (avv. sensibilmente), mediante i sensi, in modo notevole: è - dimagrito. 6 (s.m.), in mus. la settima nota musicale del tono.

Inglese

sensible

Francese

sensible

Tedesco

empfindlich

sentimentale.

1 (agg.), che dimostra sentimenti gentili: un giovane -; che ispira o cagiona tali sentimenti: musica libro -. 2 (avv. sentimentalmente), in modo sentimentale.

Inglese

sentimental

Francese

sentimental

Tedesco

empfindsam

sentire.

1 (v. tr.), avvertire sensazioni, prenderne coscienza: - caldo, freddo, fame, sete, - un profumo; - il polso: controllarne le pulsazioni. 2 nutrire nell'animo, provare sentimenti: - gioia, tristezza, pietà, amicizia, simpatia; - un rimorso. 3 udire, ascoltare: stava a sentire ciò che dicevo: - della musica, un disco, - una conferenza; non -: essere sordo; stammi a -: dammi retta; - il medico: consultarlo; - Messa: assistervi. 4 accorgersi, presentire, avvertire, informarsi, venire a sapere: ho sentito la triste notizia; senti come la pensa; sentivo che non sarei riuscito; - una presenza estranea; farsi -: dire le proprie ragioni. 5 (v. intr.), rar. aver odore: la stanza sente di chiuso. 6 (v. rifl. sentirsi), provare sensazioni fisiche: - bene, male, peggio. 7 sentirsela: essere disposto a, avere la forza: non me la sento di dirgli queste cose. 8 (s.m.), sentimento morale, sensibilità: uomo di alto.

Inglese

to feel

Francese

éprouver

Tedesco

serenata.

(s.f.), canto d'amore o di omaggio, spesso accompagnato da musica che si fa di notte sotto le finestre dell'amata. 2 composizione musicale originariamente destinata a questo scopo.

Inglese

serenade

Francese

(f.) sérénade

Tedesco

(n.) Ständchen

sincopare.

(v. tr.), 1 abbreviare una parola mediante sincope. 2 usare sincopi in musica.

Inglese

to syncopate

Francese

syncoper

Tedesco

synkopieren

sinfonismo.

(s.m.), l'insieme delle caratteristiche sonore e strumentali proprie della musica sinfonica.

Inglese

symphonic nature

Francese

(f. pl.) caractéristiques de la musique symphonique

Tedesco

(f.) Symphonik

solfeggiare.

(v. tr.), leggere la musica col solfeggio.

Inglese

to sol-fa

Francese

solfier

Tedesco

solfeggieren

sostenuto.

(agg. e p.p. di sostenere), 1 che non dà confidenza, riservato, austero, offeso. 2 difeso, favorito. 3 dicesi di prezzo che si mantiene allo stesso alto livello. 4 in musica indica una composizione contenuta e lenta.

Inglese

reserved

Francese

réservé

Tedesco

zurückhaltend

swing.

(s.m. ingl.), 1 ritmo tipico della musica jazz. 2 violento colpo nel pugilato. 3 il movimento fatto col bastone per colpire la palla nel gioco del golf.

tempo.

(s.m.), 1 durata della vita umana e delle cose misurata col corso solare e celeste; il concetto di -; il - non passa mai, si dice di una lunga attesa; buttar via il -, oziare; a - perso fuori dal lavoro; ammazzar il -, darsi da fare; dar - al -, lasciare che le cose si sistemino da sé; per -, presto. 2 misura della successione di tempo rapportata ad un sistema di riferimento: il - siderale, quello riferito al moto apparente delle stelle; - solare, quello misurato in rapporto al moto del sole. 3 periodo, epoca, età: da poco -; per qualche -; altri - i!, quelli di una volta; - fa, una volta: al - di Giuseppe Mazzini; ha fatto il suo -, dicesi di cosa invecchiata; unità di -, nella tragedia greca, regola per la quale l'azione doveva svolgersi entro le ventiquattro ore. 4 età spec. di fanciullo o animale giovane: quanto - ha?. 5 spazio di tempo necessario per lo svolgimento di un'azione: - di pace, - di guerra; - di semina; - di cottura; - di posa, la durata dell'esposizione alla luce di una lastra fotografica; - utile, intervallo di tempo in cui si deve compiere un'azione; in -, a -, entro il tempo utile, senza ritardo. 6 occasione, momento opportuno, condizione favorevole: a suo - lo saprai; cogliere il -, cogliere il momento opportuno. 7 condizioni atmosferiche: tempo usato come stato climatico; (fam.), dicesi di organismo che risente delle variazioni climatiche. 8 (mus.), cadenza ritmica: - di tango; andare a -, seguire il ritmo nell'esecuzione di una musica. 9 (mus.), ciascuna unità ritmica in cui si divide una battuta: quattro -i. 10 misura che equivale ad una vocale breve. 11 (gramm.), nelle coniugazioni dei verbi, l'insieme dei suff., delle desinenze che servono ad indicare il momento in cui si svolge un'azione: - presente, imperfetto, futuro... 12 parte di uno spettacolo cinematografico, teatrale. 13 (sport.), spazio di tempo assegnato per una competizione: - massimo, quello entro il quale i corridori devono arrivare al traguardo. 14 (mecc.), nei motori a scoppio, la corsa di un pistone nel cilindro nel compiere le quattro fasi di compressione aspirazione, scoppio e scarico.

Inglese

time

Francese

(m.) temps

Tedesco

(f.) Zeit

tendenza.

(s.f.), 1 disposizione naturale: - per la musica. 2 orientamento direzione: - politica; - di sinistra.

Inglese

disposition

Francese

(f.) tendance

Tedesco

(m.) Hang

terzinare.

(v. tr.), nella musica leggera disporre un pezzo secondo un ritmo a terzine.

Inglese

to arrange in triple

Francese

composer ou jouer en triolets

Tedesco

nach Triolen rhythmisieren

trasportare.

(v. tr.), 1 portare da un luogo a un altro. 2 allontanare astrarre dalla realtà quotidiana: una musica che trasporta. 3 in tipografia e nella tecnica del restauro, trasferire un testo, un disegno dal supporto originario a uno nuovo. 4 (mus.), trascrivere o eseguire un brano in un tono diverso dall'originario.

Inglese

to transport

Francese

transporter

Tedesco

abfördern

trionfo.

(s.m.), 1 presso gli antichi romani l'onore supremo concesso al generale vittorioso. 2 vittoria gloriosa splendida: il - della verità. 3 rappresentazione artistica del trionfo. 4 coppa a più ripiani che si pone sulla tavola per decorazione. 5 ballata allusiva che veniva cantata a suon di musica durante il carnevale nella Firenze quattrocentesca.

Inglese

triumph

Francese

(m.) triomphe

Tedesco

(m.) Triumph

virelai.

(s.m. fr.), forma dell'antica musica trovadorica.

Inglese

virelay

Francese

(m.) virelai

Tedesco

(n.) Virelai

vocalità.

(s.f.), l'insieme delle qualità della musica vocale.

Inglese

vocality

Francese

(f.) technique de traitement de la voix humaine dans la composition et l'execution

Tedesco

(m.) vokaler Charakter

vocazione.

(s.f.), 1 naturale predisposizione ad una professione, a un tipo di studi o a un'arte: quel ragazzo ha una notevole - alla musica. 2 invocazione. 3 in dir., - ereditaria, la facoltà dell'erede di accettare o rifiutare l'eredità.

Inglese

vocation

Francese

(f.) vocation

Tedesco

(f.) Berufung

wagneriano.

1 (agg.), del compositore Riccardo Wagner: musica wagneriana. 2 (s.m.), sostenitore di Riccardo Wagner.

Struttura di orchestra wagneriana

Struttura di orchestra wagneriana

Inglese

Wagnerian

Francese

wagnérien

Tedesco

Wagner...

zigano.

1 (s.m.), zingaro dell'Europa centrale. 2 (agg.), di zingaro: musica zigana.

Inglese

Tzigane

Francese

tzigane

Tedesco

Zigeuner...

cantus

ūs, m.: canto; suono, melodia, musica; vaticinio, oracolo; incantesimo.

mŏdŭlātē

avv. (col compar. modulatius): modulatamente, armoniosamente. Esempio: modulate et numerose canere, cantar in musica.

mŏdŭlātor

modulatōris, m.: modulatore, maestro di musica, musico.

mūsĭca

ae, e mūsĭcē, ēs, f.: musica.

mūsĭcus

a, um, agg.: musicale, concernente la musica. Come SOST.: musicus, i, m.: musico, conoscitore di musica; musica, ōrum, n. pl.: musica. Esempio: dedere (o tradere) se musicis, dedicarsi alla musica.

nervus

i, m.: nervo, nerbo, muscolo; forza, forza vitale, vigore, sforzo; corda (della lira e dell'arco); legame, catene, carcere; punto capitale, anima. Esempi: nervis aeger, malato di gotta; nervi belli pecunia est, il denaro è il nerbo della guerra; omnibus nervis contendere ut..., fare ogni sforzo per...; in aliqua re nervis omnibus contendere (o omnes nervos in aliqua re contendere), impiegare tutte le proprie forze in qualche cosa; nervorum et tibiarum cantus, suoni di strumenti a corda; vocum et nervorum cantus, musica vocale e strumentale; pellere nervos in fidibus, suonare la lira; omnes nervos virtutis elidere (incidere), atrofizzare la forza vitale della virtù; in nervis teneri, esser tenuto in carcere; eximere aliquem nervo, sciogliere qualcuno dalle catene; nervi coniurationis, i caporioni della congiura; nervi causae, punto capitale di una causa; nervo aptare sagittas, adattare le frecce alla corda; scuta nervo firmata, scudi rinforzati con cuoio.

nŭmĕrus

i, m.: numero, quantità, moltitudine, copia, mucchio; schiera, registro (dei soldati), elenco, lista; matematica, astrologia; parte; battuta, musica, suoni, melodia; membro (d'un verso); misura, ritmo, armonia; serie, ordine; posto, valore; ordine, regola; dovere, ufficio. Esempi: numero triginta, in numero di trenta; numero ad duodecim, dodici circa di numero; in proscriptorum numerum relatus, posto nel numero dei proscritti; numerum inire, fare il conto; navis habet suum numerum, la nave ha il suo equipaggio completo; supplere numerum, completare il numero; aliquem in deorum numerum (o in deorum numero) referre, ascrivere uno nel numero degli dèi; est pecorum magnus numerus, grande è la quantità del bestiame; numerus frumenti, quantità di frumento; clientium obaeratorumque magnum numerum habere, avere un gran numero di clienti e di debitori; reductos in hostium numero habuit, quelli che gli furono condotti ebbe in conto di nemici (trattò come nemici); musicis numeris, in musica; orationem numeris adstringere, dare al discorso un'intonazione armonica; aliquem numero impiorum ac sceleratorum habere, tenere qualcuno in concetto d'empio e d'infame; aliquo esse numero atque honore, esser tenuto in gran conto e onore; nullo numero, senza valore; homo nullo numero, persona di nessun conto; legatorum numero, come ambasciatori; elegans omni numero poēma, poema sotto ogni riguardo elegante; numero deus impari gaudet, alla divinità piacciono i numeri dispari.

scăbillum

i, n.: sgabello, predella; pedale (per battere il tempo nella musica).

symphōniăcus

a, um, agg.: pertinente alla musica. Esempio: symphoniaci pueri (servi, homines), musici.

tĕneo

es, tĕnui, tentum, tenēre, tr. e intr. 2ª; TR.: tenere, ritenere, avere, impugnare; giungere, approdare; raggiungere, ottenere; possedere, occupare; reggere, trattenere; tenere a mente, ricordarsi, cogliere, sorprendere; prendere, invadere; obbligare; sostenere; mantenere, conservare; osservare; impedire; contenere, comprendere; INTR.: mantenersi, conservarsi, durare, persistere; veleggiare, dirigersi; al pass. teneri: esser posseduto, esser tenuto; esser contenuto; consistere; sostentarsi; dilettarsi, esser sorpreso, tenere se: trattenersi, rimanere, tenersi, frenarsi. Esempi: tenere aliquid in manu, tenere qualche cosa in mano; tenere dextra baculum, tenere con la destra il bastone; quem tenebat ore dimisit cibum, lasciò cadere il cibo che aveva in bocca; non sunt haec digitis arma tenenda tuis, le tue mani non debbono impugnare queste armi; gubernacula reipublicae tenere, tenere le redini dello Stato; tenere regionem, giungere ad una regione; tenere portum, approdare ad un porto; terram tenere, toccar terra; tenere cursum, tener la rotta; Evander multis ante tempestatibus ea tenuerat loca, Evandro molti anni prima aveva occupato quei luoghi; tenere virtute regnum, ottenere con la virtù il regno; multa hereditatibus, multa emptionibusa tenebantur, molte cose si possedevano per eredità, molte per compere; tenere memoriā, tenere a memoria; tenere se aliquo loco, trattenersi in un luogo; si verba tenerem, se mi ricordassi delle parole; teneri in manifesto peccato, esser sorpreso in flagrante; spes me tenet, la speranza mi anima; cupiditate teneor (o me cupiditas tenet), son preso dal desiderio; sacramento aliquem tenere, obbligare qualcuno col vincolo del giuramento; lege teneri, esser vincolato dalla legge; auctoritatem, imperium in suos tenere, conservare l'autorità, il comando verso i propri; tenere ordinem, silentium, fidem, mantenere l'ordine, il silenzio, la fede; homines bestiaeque calore tenentur, gli uomini e le bestie sussistono in forza del calore; tenent voluptatem esse summum bonum, sostengono che il piacere sia il sommo bene; tenet fama (con l'inf.)..., si dice che....; eum qui litterae attulit, diutius tenui, trattenni lungamente colui che recò le lettere; naves ex, eo loco milibus passuum VIII vento tenebantur, quominus (col cong.)..., le navi alla distanza di otto miglia da quel luogo erano dal vento impedite di...; haec populos, haec magnos formula reges tenet, questa formula comprende i popoli, i grandi re; se tenere ab accusando, trattenersi dall'accusare; tenere se domi, starsene rinchiuso in casa; tenere se quietum, rimanere tranquillo; tenere se procul, tenersi lontano; locum tenere, conservare la posizione; loca superiora tenere, occupare le alture; locum non tenere, non difendere il posto; tenere consuetudinem in aliqua re, mantenere l'abitudine in qualche cosa; quove tenetis iter?, e dove drizzate il vostro cammino?; tenere lacrimas, iracundiam, frenar le lacrime, lo sdegno; pueri ludis tenentur, i fanciulli si divertono coi giuochi; tribus rebus animantium vita tenetur: cibo, potione, spiritu, la vita degli animali si sostenta con tre cose: col cibo, col bere, e con l'aria; nisi forte quem perniciosa libido tenet, salvo chi non domini una perniciosa cupidigia; si id te non tenet, advŏla, se ciò non ti trattiene, vieni subito; magnam partem Galliae in officio tenuit, fece stare a dovere una gran parte della Gallia; picturā oculi, aures cantibus tenentur, dalla pittura gli occhi, dalla musica gli orecchi traggon diletto; attentos animos ad decoris conservationem tenere, badare attentamente all'osservanza del decoro e della convenienza; teneo te, ti ho di nuovo (ti rivedo); terra tenetur nutu suo, la terra viene tenuta in equilibrio dalla forza di gravitazione; non teneo te pluribus, non ti voglio trattenere più a lungo; magna me spes tenet, io ho una grande speranza; si recte conclusi, teneo, se ho ben conchiuso, ho ragione; unum tenendum est..., è da tener per fermo solamente questo, che...; agros tenere, avere in possesso dei terreni; eum locum amicitiae apud Caesarem tenebat, aveva tal grado di amicizia presso Cesare; munitionis circuitus XI milia passuum tenebat, la cinta della controtrincea misurava undici miglia; alterius factionis principatum tenere, esser capo d'una delle due fazioni; aliquem obstrictum fide tenere, obbligare uno a mantenere la parola; aliquem in angustiis tenere, trattenere qualcuno nelle strette; famam opinionemque hominum tenere, mantenere il credito e l'autorità presso le genti; tenere aliquem manu, tenere uno per mano; rem manu tenere, toccar con mano una cosa (aver la prova evidente di qualche cosa); inter utrumque tene, tieni la via di mezzo; imber continens per noctem totam tenuit, una pioggia ininterrotta durò per tutta la notte; diu tenuisset proelium, nisi..., la battaglia sarebbe durata a lungo, se non...

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