INTRODUZIONE
Per tutta la prima
metà del 1700 l'Italia ebbe un ruolo rilevante in Europa grazie alla sua
tradizione strumentale e alle scuole violinistiche. Fra i musicisti di questo
periodo, ancora dominato dalla figura di Corelli, emerge Antonio Vivaldi
(1678-1741), la cui opera, rivalutata solamente dopo la seconda guerra mondiale,
è ricca di elementi innovatori. Vivaldi, infatti, sfruttò
l'eredità della scuola veneziana del XVI sec. nella ricerca di nuove
modalità di espressione e di una nuova organizzazione del materiale
sonoro. Le sue due opere principali in questo campo sono L'estro armonico op. 3
(1712) e Il cimento dell'armonia e dell'invenzione op. 8 (1725), che contiene i
4 concerti delle Stagioni. In quest'ultima composizione il musicista abbandona
gli schemi tradizionali per una maggiore libertà espressiva volta alla
ricostruzione di atmosfere naturali e di descrizioni vivaci.
Oltre alla
scuola veneziana, fra i cui esponenti ricordiamo anche Tommaso Albinoni
(1671-1750) e Benedetto Marcello (1686-1739), importante fu la scuola
cembalo-organistica di Napoli rappresentata da Domenico Scarlatti (1685-1757),
le cui sonate per clavicembalo segnano un passo importante per l'evoluzione
della sonata verso la forma-sonata. Il clavicembalo diventa lo strumento
principale a cui vengono subordinati il violino e il violoncello in funzione di
accompagnamento.
Fra i nuovi generi musicali che si precisarono in questa
parte del XVII sec. vi fu la sinfonia (termine indicante le introduzioni
strumentali dell'opera, dell'oratorio e della cantata) che assunse
caratteristiche proprie e si differenziò definitivamente dalla
sonata.
Si sviluppò anche la sinfonia-concerto, intesa come
composizione autonoma, mentre in Francia dalla suite e dall'ouverture nacque il
genere della symphonie en trio, eseguita da tre strumenti.
Sempre in
Francia, si afferma lo stile descrittivo che ha i suoi principali rappresentanti
in F. Couperin (1668-1733) e J.-PH. Rameau (1683-1764).
Maestro di
composizione e di cembalo alla corte del re Sole, François Couperin diede
con le sue Pièces de Clavecin (quattro libri pubblicati dal 1713 al 1730)
un contributo estremamente originale alla musica per clavicembalo. Ammiratore di
Corelli, fuse nelle sue composizioni lo stile strumentale italiano con la vena
del gusto musicale francese rivolto alla rappresentazione di personaggi e stati
d'animo.
In Germania si sviluppò nel frattempo l'orchestra sinfonica
presso la scuola di Mannheim, animata da J.V. Stamitz (1717-57), la cui opera
influenzerà lo stile sinfonico classico.
La musica strumentale
tedesca in cui si inseriscono elementi stilistici francesi ed italiani ha i suoi
principali rappresentanti in J.S. Bach (1685-1750) e G.F. Händel
(1685-1759).
JOHANN SEBASTIAN BACH
Bach è il più grande musicista
tedesco del periodo barocco. La sua produzione musicale, estremamente ricca e
varia, costituisce un momento importantissimo per il passaggio dalla concezione
musicale barocca a quella moderna. Fondamentali a questo riguardo sono le opere
per clavicembalo (Klavierbüchlein, 1720-25; il primo libro del Clavicembalo
ben temperato, 1722; le Invenzioni a due e a tre voci, 1723; le Suites inglesi e
francesi) che occupano un posto importantissimo nella storia della musica per la
definitiva organizzazione e sistemazione della moderna armonia e per l'adozione
della modulazione come mezzo espressivo.
Con i Concerti Brandeburghesi
(1721) in cui ogni pagina è affidata ad un solo esecutore, Bach si
allontanò dalla concezione del concerto grosso.
Le opere della
maturità artistica sono le due Passioni (secondo Giovanni, 1724 e secondo
Matteo, 1729-41) in cui il mezzo musicale rende perfettamente la profonda e
sgomenta meditazione del credente di fronte al significato della Passione di
Cristo; la seconda parte del Clavicembalo ben temperato (1744); le Variazioni
Goldberg (1742); l'Offerta Musicale (1747) in onore di Federico il Grande e
L'arte della Fuga (1749-50) che è considerata il suo testamento
artistico.
Importanti anche le
cantate, con le quali Bach contribuì in maniera determinante alla
creazione della cantata moderna in cui arie, recitativi e corali si alternano e
si combinano secondo un equilibrio ben calcolato.
Johann Sebastian Bach in un ritratto di E.G. Haussmann (1746)
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
Händel visse soprattutto in Inghilterra e
diede un contributo fondamentale all'evoluzione della musica inglese che
attraversava un periodo di decadenza.
Come il suo contemporaneo Bach,
Händel portò a compimento le trasformazioni avvenute nella musica
durante il secolo precedente e realizzò una grandiosa fusione degli stili
del suo tempo.
Autore di melodrammi e di oratori (Esther, 1732; Il Messiah,
1742; Jephta, 1751), conseguì importanti risultati nel campo della musica
strumentale e fu uno dei primi compositori a scrivere concerti per organo e
orchestra da eseguirsi nell'intervallo degli oratori e a sfruttare le
possibilità virtuosistiche degli esecutori.
Nei Concerti grossi per
archi e basso continuo op. 6 (1740) emerge una concezione moderna dell'orchestra
come organismo d'insieme la cui funzione principale è la creazione del
colore, degli stati d'animo e della drammaticità in modo tale da creare
un'esperienza emotiva nell'ascoltatore tramite il solo mezzo del linguaggio
musicale.
LO STILE GALANTE
Nella prima metà del XVIII sec. si
verificò, dunque, un profondo cambiamento in campo musicale che
comportò il superamento delle forme barocche.
Con il declino delle
corti e la crescente importanza economica e sociale del ceto borghese si
affermò un nuovo gusto musicale, piacevole ed elegante. Alla base del
successo di questo nuovo stile, chiamato galanterie (stile galante), era un
nuovo modo di valutare la musica, fondato sulla capacità di quest'ultima
di commuovere e di stimolare il sentimento e gli affetti.
Per questo la
musica strumentale si volse alla ricerca di generi descrittivi che avevano lo
scopo di tradurre gli stati d'animo e gli eventi naturali in immagini
sonore.
Come risultato di questo processo di modificazione del gusto si
ebbe un notevole sviluppo delle tecniche esecutive, soprattutto per il violino e
gli strumenti a tastiera.
Schema: due tipi di organoLa ricerca teorica musicale si orientò verso una nuova
sensibilità tonale, fondata sull'accordo, che meglio permetteva di
esprimere stati d'animo e sentimenti ed ebbe come risultato il declino del
contrappunto, che divenne solo un ornamento, e del basso continuo. Iniziò
anche il processo di superamento del principio della giustapposizione che aveva
dominato la musica fino al Seicento. Le frasi ed i periodi musicali vennero
raggruppati in maniera organica ed ordinati secondo un criterio gerarchico
preciso, governato dalla tensione armonica.