INFORMATICA - INTERNET E INTRANET

UNA RAGNATELA PER IL MONDO

La rete Internet è un'entità di estrema complessità, le cui problematiche di composizione, strutturazione e gestionali possono solo essere accennate. Le sue funzioni sono essenzialmente orientate allo scambio di file, allo scambio di messaggi e ai servizi di collegamento diretto.
Questa rete di comunicazione via cavo fu ideata dal Pentagono, sede del dipartimento di stato per la difesa degli Stati Uniti, per scopi militari durante il periodo della 'Guerra fredda'. Negli anni Novanta, con il calare della tensione militare Est-Ovest, la rete ha trovato applicazione al di fuori dell'ambito militare, diventando un importantissimo canale di scambio di informazioni tra università e centri di ricerca. Nel breve volgere di pochi anni si è quindi diffusa in tutto il mondo, grazie alla progressiva diffusione degli Internet providers (fornitori di rete), come una vera e propria ragnatela.
In realtà Internet, più che una rete, è una rete di reti che interconnette centinaia di miagliaia di sistemi di elaborazione, ove è concesso l'accesso diretto da un elaboratore all'altro a patto di conoscerne l'indirizzo.
Gli indirizzi possono essere numerici (es.: 192.88.229.1) o mnemonici (es.: nic.belim.ch). Gli indirizzi mnemonici sono anche detti "FQDN" (Fully Qualified Domain Name).
L'operatore informatico che intendesse usufruire di Internet deve possedere un computer, un modem (possibilmente veloce), una linea telefonica e l'abbonamento a un provider (meglio se nella propria circoscrizione telefonica, per comprensibili ragioni di costo).
Ogni utente ha un indirizzo composto dal proprio codice locale seguito dal simbolo @ (che significa at, presso) e dall'indirizzo mnemonico del proprio sistema.
Internet permette di collegarsi con numerosissime realtà virtuali, dette siti (che spaziano dalla letteratura al cinema, alla televisione, all'attualità, all'arte, alla Borsa, ecc.) e di scambiarsi testi, immagini, suoni e filmati.

IL WEB

L'insieme dei dispositivi software dedicati alla strutturazione di pagine ipertestuali agganciate tra loro contenenti testo, immagini suoni e animazioni è definito Web. Queste pagine ipertestuali non hanno una precisa collocazione, risiedendo fisicamente in siti lontani spesso anche migliaia di chilometri, unite semplicemente dalla volontà di chi le realizza.
Nato in Svizzera all'inizio degli anni Novanta, il Web si è rapidamente diffuso nel resto del mondo, gonfiando a dismisura il traffico mondiale sulla rete.
Si tratta in sostanza di un sistema "client-server", ove il sistema centrale (server) offre il contenuto, e il sistema periferico (client) offre la presentazione dal punto di vista della consultazione. Nel Web, il sistema periferico è costituito dal browser.

I BROWSER

Nato come strumento per condividere e comunicare informazioni scientifiche sula nascente rete Internet, il browser ha via via sostituito servizi quali la posta elttronica (e-mail), il trasferimento dei file (ftp) e gli strumenti di ricerca delle informazioni. Il browser è di fatto un'applicazione finalizzata alla consultazione delle pagine ipertestuali.
Il linguaggio con il quale sono scritte per lo più le pagine Web (HTML) consente di leggere queste pagine anche con una semplice interfaccia a carattere, che però, a differenza del browser, non visualizzerebbe le immagini.
L'iniziale monopolio raggiunto dal browser di gran lunga più utilizzato e diffuso, il Netscape Navigator gradualmente assottigliato dal successo ottenuto dal browser di Microsoft Internet Explorer, fornito gratuitamente con i sistemi operativi Microsoft.

HTML

HTML, HyperText Markup Language è un linguaggio che serve a definire la struttura di un documento o pagina. L'impagianzaione effettiva avviene a livello di browser e puo' succedere che browser diversi o configurati in maniera diversa, visualizzino lo stesso documento html in maniera differente.
Un documento HTML contiene testo e comandi di markup che servono ad identificare i componenti logici del documento. Un comando è sempre racchiuso tra i simboli "" e ">" in modo da poterlo sempre distinguere dal resto del testo. Ogni comando deve essere chiuso da un fine comando "/" .. ">"
Tutti i documenti HTML iniziano con il comando HTML> e finiscono con /HTML>; tra questi due comandi ci sono le dichiarazioni di testata HEAD>, che contiene sempre il titolo Title>, e Body> che contiene tutto il resto del testo.
Una pagina HTML, per essere valida deve contenere almeno questi elementi:
>>> Titolo del documento /Title>>>
Testo del documento>>
I principali comandi

Title Contiene il titolo che verrà visualizzato nella barra del titolo della finestra

H1 .. H6 (Heading) Questo comado offre 6 livelli decrescenti di importanza dell'intestazione, di solito il livello H1 è uguale al titolo. Al livello 1 corrisponde il corpo più grande e via via tutti gli altri.
A questi comandi è possibile dare attributi di allineamento con il comando
ALIGN ={LEFT, RIGHT, CENTER, JUSTIFY}. Cosi' per ottenere un intestazione centrata dovremo scrivere:
> Titolo del Libro /H1>

BR serve per forzare un ritorno a capo all'interno di un paragrafo. P è usato per definire un paragrafo. HR inserisce una riga orizzontale. B applica lo stile grassetto, I l'italico, PRE indica di mantenere esattamente gli spazi e i ritorni a capo del testo che segue.

Comandi Avanzati
Per inserire un immagine nel documento HTML l'istruzione è :
>
Esempio:
>

Per definire uno sfondo della pagina il comando è BODY BACKGROUND="URL dello sfondo">.

BODY BACKGROUND= "sfondi/sfondo.gif" >

Collegamenti multimediali
all'interno di un documento HTML è possibile inserire dei collegamenti ad altri documenti HTML o a documenti in altro formato che il lettore visualizzera' con il programma scelto. Il comando per realizzare questo è:> Descrizione /A>

Esempio:> Il suono della chitarra /A>

Esempio completo:>>> HTML in sintesi /Title>>>> HTML in sintesi /H1>> Capitolo 1 /H2>> I comandi /H3>> Vedi il A HREF ="html1.htm"> documento allegato /a> /P>> I collegamenti multimediali /H3>> Vedi questo A HREF="video/filmato.mpg> filmato /A> con tutte le delucidazioni possibili /P>> Capitolo 2 /H2>
....> Capitolo 3 /H2>
....>>

Visto con Internet Explorer il documento dell'esempio sara' cosi':

Oltre l'HTML: Java e ActiveX
Il limite sotteso alla navigazione in Internet è sempre coinciso con la passività dell'enorme mole di dati messi a disposizione dalla 'ragnatela': testi, figure e video a bassa risoluzione che per essere visualizzati richiedono il browser o speciali applicazioni installate su hard disk.
Dall'esigenza di smuovere Internet da questo 'impasse' nascono Java (sviluppato da Sun) e ActiveX di Microsoft.
Java è un linguaggio di programmazione a oggetti capace di interfacciarsi con qualsiasi computer grazie alla creazione di una Virtual Machine (VM o "Macchina Virtuale") che esegue al suo interno le applicazioni scritte nel suo linguaggio. Esso rende inoltre possibile scaricare dal WWW piccole applicazioni (applet) che consentono una gestione attiva.
Java è strutturato a oggetti, come VisualBasic, con tutti i vantaggi derivanti dalla possibilità di prelevare software da molte fonti, compresi i server WWW.
In concorrenza con Java sono gli ActiveX controls di Microsoft, nati dal miglioramento della tecnologia OLE. Essi sono piccoli pezzi di programma che possono essere scritti in un linguaggio qualsiasi, Java compreso. Si tratta di file binari, dipendenti cioè dal computer su cui si trovano. L'ambiente su cui possono più comunemente operare è costituito da processori Intel e interfaccia Win32 di Windows NT. Come le strutture OLE da cui provengono, possono operare anche in contenitori che non siano browser Web.
Nel confronto fra le due tecnologie, Java risulta più legato all'interazione con i Web browser (Netscape ed Explorer), mentre gli ActiveX operano con numerose applicazioni Windows indipendentemente dalla creazione di pagine Web attive. Si tratta comunque di due strumenti destinati a diventare importanti punti di riferimento nell'ambito delle tecniche per la gestione del software circolante su rete WWW.

USENET

Usenet è una specie di BBS planetario che si serve di Internet quale supporto non esclusivo. E' composta da migliaia di aree di discussione (o newsgroup) nell'ambito delle quali si parla di tutto. A governare Usenet non vi è alcuna struttura gerarchica, alcun dirigente o sistema di riferimento.
Nelle aree di discussione, non sempre presiedute da moderatore, le discussioni avvengono per lo più per messaggi diretti, motivo per cui ne scaturiscono dibattiti dal tono verbale spesso esasperato, tale da stupire chi non vi sia abituato. La presenza di un moderatore garantisce invece un adeguato filtro alla circolazione dei messaggi, i quali vengono vagliati prima di essere resi leggibili.

L'UFFICIO VIRTUALE

La nuova frontiera in campo professionale, il cosiddetto telelavoro, potrebbe presto avvalersi delle tecniche applicate alla virtualità. Questo significa che l'ufficio del futuro, il luogo fisico dove abitualmente si svolge ogni attività lavorativa, potrebbe essere un ufficio virtuale. Potrebbe cioè diventare uno spazio senza confini né limiti di comunicazione nel quale Internet, mettendo a disposizione le sue illimitate risorse, dovrà giocare un ruolo fondamentale.
Gli strumenti attraverso i quali dovrà passare questa rivoluzione sono innanzi tutto i notebook, quindi la telefonia cellulare, le schede Pcmcia (per il collegamento fra telefono e computer), i modem/fax e le reti estese.
L'alternativa al computer collegato con il telefono è oggi rappresentata dai più costosi PDA (Personal Digital Assistant), di cui HP e Psion già commercializzano alcuni modelli.
Se poi si pensa all'utilizzo di questi dispositivi in automobile, bisognerà considerare anche a un kit di viva voce e a del software per la dettatura vocale.
A fronte di una diffusione e di uno sviluppo continui di tutte queste componenti, va detto tuttavia che i costi per dotarsi di tutto il necessario per il lavoro mobile sono a tuttora piuttosto alti e difficilmente giustificabili. Un altro ostacolo è costituito dai diversi standard di trasmissione dei dati relativi alla telefonia cellulare (basti pensare in proposito alla eterogenea realtà degli Stati Uniti).
L'impressione è che, aldilà delle difficoltà di ordine tecnico, la nascita e la diffusione degli uffici virtuali sia soprattutto legata a un necessario cambiamento di mentalità da parte dello sconfinato esercito di possibili telelavoratori e, soprattutto, da parte di chi regge le fila delle loro attività. Senza un profondo cambiamento dell'attuale concetto di lavoro può infatti risultare vana anche l'applicazione di tecnologie più evolute di quelle attualmente a disposizione.
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