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Botanica.

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BOTANICA GENERALE - RICERCHE COMPLEMENTARI

PICCOLO LESSICO

AMIDO

E' anch'esso, come la cellulosa, un polisaccaride: una sostanza cioè composta dall'insieme di molte molecole di zuccheri semplici. E' forse la più importante sostanza di riserva della pianta, che la immagazzina sotto forma di granuli. L'amido è composto da 2 macromolecole fondamentali: amilosio e amilopectina. L'amido è utilizzato soprattutto nell'alimentazione (pane, farina di riso, tapioca, amido di patate).

AUSTORI

Organi particolari tipici delle piante parassitarie (es. funghi) che servono per assumere il nutrimento dal corpo dell'ospite e sono quindi come delle piccole ventose.

BOTANICA SISTEMATICA

Settore delle scienze biologiche che classifica le forme vegetali sulla base dei caratteri morfologici e sessuali.

BRATTEA

E' una foglia più o meno modificata nella forma, nella dimensione e nel colore, che avvolge le gemme floreali, o che si sviluppa a proteggere i fiori, oppure che abbraccia tutta un'infiorescenza. A volte sostituisce nella loro funzione alcune parti del fiore o serve alla disseminazione.

CARPELLO

E' una foglia modificata in modo da poter contenere ovuli. Mentre nelle gimnosperme reca gli ovuli allo scoperto, nelle angiosperme li protegge racchiudendoli all'interno dei propri margini laterali ripiegati l'uno verso l'altro.

CELLULOSA

E' una sostanza insolubile in acqua, costituita da tante molecole di glucosio (prodotto durante la fotosintesi) legate fra di loro che vanno a costituire delle catene molto lunghe ma comunque di spessore tanto fine da rimanere invisibili ad occhio nudo. L'impiego della cellulosa quale materiale rinforzante della parete cellulare offre alla cellula molte garanzie di stabilità; infatti le cellule delle piante superiori sono prive di sostanze in grado di attaccarle e demolirle.

CICADEA

Appartiene alla famiglia delle Gimnosperme. Cresce nei Paesi caldi e viene da noi coltivata ad uso ornamentale. Il suo fusto è corto e grosso, quasi sempre sprovvisto di rami e coperto da squame. Termina in alto con un ciuffo di eleganti foglie pennate disposte a ventaglio.

Bosco di larice

CONIFERE

Classe più importante delle gimnosperme. Sono piante generalmente arboree. Il loro legno è costituito da un unico tipo di elementi legnosi che svolgono in contemporanea funzione di conduzione e di sostegno. Spesso sono presenti canali resiniferi. Sono diffuse in tutto il mondo specie nelle regioni temperate o temperate-fredde. Hanno notevole importanza economica in quanto forniscono legnami molto apprezzati. Le conifere più diffuse da noi sono: abeti, pini, larici.

Bosco di larice

DICOTILEDONI

Classe di piante angiosperme la cui principale caratteristica è data dalla presenza, negli embrioni, di due cotiledoni (le prime foglioline). E' un gruppo molto vasto di piante. Gli organi quali radice, fusto e ramificazioni principali presentano una struttura primaria e secondaria.

EMBRIONE

E' l'organismo vegetale (o animale) all'inizio del ciclo vitale. Nelle piante superiori è una piantina in miniatura che è contenuta nel seme. E' costituito da una radichetta, una plumula e dalle foglie embrionali (numerose nelle gimnosperme, due nelle dicotiledoni e una nelle monocotiledoni).

EUCARIOTI

Organismi unicellulari o pluricellulari che hanno un nucleo ben distinto e che si riproducono per mitosi.

FOTOPERIODISMO

E' determinante per la fioritura di certe piante mentre è rilevante per altre. Le «piante da giorno lungo» fioriscono solo se dispongono di un periodo luminoso di 12-15 ore e devono quindi essere illuminate in maniera continuativa. Esse fioriscono nelle latitudini elevate, in primavera o nella stagione estiva. Le «piante a giorno breve» fioriscono in periodo autunnale e nelle latitudini medie. Se all'epoca del trapianto viene ridotta loro l'esposizione alla luce è possibile anticiparne la fioritura di parecchie settimane. I fiori sono stimolati dalla luce attraverso l'azione delle foglie che trasmettono agli apici vegetali gli impulsi derivati dall'esposizione alla luminosità. Nella stessa specie è possibile avere razze che si comportano diversamente per quanto riguarda il fotoperiodismo; esso però è una caratteristica ereditaria che si trasmette direttamente nelle diverse specie. Il fotoperiodismo determina anche processi diversi dalla fioritura come ad esempio l'allungamento degli internodi, la forma delle foglie e l'attività del cambio.

FRUTTI DEISCENTI ED INDEISCENTI

Frutto deiscente è quello che si apre spontaneamente a maturazione avvenuta. Sono frutti deiscenti la pisside dell'anagallide, la siliqua del ravizzone, il legume del fagiolo e del pisello, la capsula del papavero. Le capsule si dividono in due tipi: poricide se fanno fuoriuscire i semi da piccoli fori, e locucide o setticide se liberano i semi attraverso valve separate. In nessuno dei due casi però i semi vengono lanciati a distanza. Le cariossidi delle graminacee sono frutti indeiscenti e a questo tipo appartengono il granoturco, il riso ed il frumento nei quali è impossibile separare il seme dagli involucri esterni.

FRUTTI SECCHI

Iniziamo dal baccello, elemento peculiare della famiglia delle Leguminacee. Allungato nella forma, è costituito da due valve laterali suturate, una delle quali si apre per lasciar cadere il seme quando il frutto giunge a maturazione. Citiamo come esempio il pisello, la fava, il cece. La siliqua. E' particolare della famiglia delle Crucifere e può essere assimilata al baccello dal quale si differenzia per un aspetto: alla congiunzione delle due valve vi è un setto longitudinale che resta unito solamente all'apice quando avviene la maturazione e le silique si aprono. Il follicolo. Si presenta esternamente come un baccello, dotato però di una singola sutura. Invece di presentarsi appeso è solitamente sorretto dal basso. A maturazione avvenuta lo stilo, ormai divenuto secco, presenta un'appendice eretta e leggermente incurvata. Sono di questo tipo la peonia, l'aconito e l'anice stellata. La capsula è un frutto che ha la caratteristica di aprirsi giunto a maturazione e di liberare i semi in grande numero. Riportiamo alcuni dei diversi nomi delle capsule: pisside per l'anagallide, treto, più grande, per il papavero. Al contrario di tutti i frutti che abbiamo menzionato fino ad ora, la noce è dotata di un unico seme, racchiuso in un involucro duro e legnoso, talora ricoperto parzialmente da un involucro diverso chiamato cupola. In questo frutto il seme cade dopo la maturazione. Appartenenti a questo tipo sono il riccio del castagno, la nocciola e la ghianda della quercia. Attenzione però: la «noce», appartenente alle Luglandacee, non è in realtà una noce ma una drupa.

Frutti di noce

Frutti di noce

GEMONA

Corredo cromosomico di un individuo.

LIGNINA

E', dopo la cellulosa, il costituente più abbondante del legno. É composta all'incirca per il 61-65% da carbonio, per il 5-6% da idrogeno e per la rimanente parte da ossigeno. I tessuti impregnati di lignina assolvono, nella pianta, le funzioni di conduzione e di sostegno.

MITOSI

Processo di divisione nucleare e citoplasmatica.

MONOCOTILEDONI

Classe di piante angiosperme con l'embrione fornito di un solo cotiledone. Sono piante prevalentemente erbacee ed hanno fusti generalmente privi di ramificazioni e strutture secondarie. Le foglie sono parallelinervie. Alcuni esempi di monocotiledoni sono: le graminacee (frumento, orzo, riso, avena, mais, ecc.), le palmacee (palma da datteri e da cocco), le musacee (banana), le branchiacee (ananas), le gigliacee (cipolla, aglio, porro, gigli), ecc.

ORMONI

Tutti i processi connessi con la crescita e lo sviluppo di una pianta sono governati da ormoni, ad esempio: la divisione cellulare, l'accrescimento per distensione, la fioritura, la maturazione dei frutti, la dormienza, il risveglio e la senescenza. Gli ormoni vegetali scoperti fino ad oggi sono l'auxina, le giberelline, le cinetine, l'etilene e l'acido abscissico. Queste sostanze organiche sono prodotte dai meristemi apicali (tessuti giovani non ancora differenziati), o dai frutti e vengono poi traslocate all'interno della pianta affinché vadano ad agire sull'organo «bersaglio».

PROCARIOTI

Organismi unicellulari privi di nucleo. I batteri ed i virus sono procarioti.

PROTEINE

Sono composti organici piuttosto complessi formati da carbonio, idrogeno, ossigeno ed azoto. Vengono sintetizzate nei ribosomi. In questi ultimi anni è stato dimostrato che le proteine contenute nelle leguminose (ceci, soia, lupino) hanno un valore biologico quasi uguale a quelle animali.

PROTOPLASMA

E'la sostanza vivente. Quasi sempre organizzato in cellule, può essere completamente assente nei virus o presentarsi con strutture molto semplici in alcuni tipi di alghe.

SPERMATOFITE

E' una divisione del regno vegetale che comprende le cosiddette piante superiori, cioè quelle più evolute e differenziate che si riproducono per mezzo di semi. Vengono anche chiamate fanerogame. All'interno di questa divisione si trovano due grandi sottodivisioni: le gimnosperme, nelle quali gli ovuli sono racchiusi in apposite cavità e sono quindi nudi e le angiosperme che portano invece gli ovuli racchiusi in un ovario. Le prime non danno luogo ad alcun vero frutto, ma solo a semi, mentre le seconde si caratterizzano per la produzione di frutti entro i quali troviamo i semi. Le gimnosperme sono apparse sulla terra nel periodo carbonifero, alcune centinaia di milioni di anni fa, mentre le angiosperme sarebbero più recenti e stanno via via soppiantando le prime che sono in via di estinzione, eccetto il gruppo delle conifere.

SPIGA

Infiorescenza indefinita nella quale i singoli fiori sono privi di peduncolo e quindi direttamente inseriti sull'asse allungato. La spiga può essere semplice o composta.

SPORE

Sono cellule speciali che distaccandosi dal tallo e cadendo sul terreno umido danno vita ad altrettanti individui vegetali uguali a quello che le ha prodotte. Si dividono in mobili, se munite di ciglia, ed immobili. Particolarmente interessante la spora di fungo, che dà vita al micelio ossia ad un corpo vegetativo di colore biancastro, composto da sottilissimi filamenti detti ife, in grado di svilupparsi anche per alcuni metri. É proprio dal micelio che si generano i funghi. Alcuni vegetali (felci, muschi, licheni, alghe, funghi) non portano fiori e quindi non possono produrre semi. In essi le spore sono contenute in organi speciali.

STOMI

Aperture microscopiche che si osservano sull'epidermide della foglia e di vari altri organi erbacei. Essi hanno la funzione di consentire l'eliminazione del vapore acqueo, formatosi nel parenchima clorofilliano delle foglie, ed il ricambio di aria necessario per il normale andamento della sintesi clorofilliana e della respirazione.

VERNALIZZAZIONE

Si tratta del processo attraverso il quale viene favorita la fioritura di una pianta. Un esempio di questo procedimento può essere dato dalle tecniche di seminagione delle diverse razze di frumento. Quelle seminate in autunno trascorrono le stagioni invernali sotto forma di rosetta per fiorire in primavera. Le razze seminate in primavera fioriscono invece l'anno successivo ma sono in grado di moltiplicarsi e di produrre molte foglie.

VERTICILLO

Insieme di ramificazioni secondarie o di vari elementi inseriti sullo stesso nodo dell'asse primario del fiore.

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