LE FIBRE ARTIFICIALI
Già nella
preistoria l'uomo aveva appreso ad usare le fibre che trovava in natura (cotone,
lino, lana) per produrre tessuti. Cotone e lino sono fibre vegetali, mentre la
lana e la seta sono di origine animale. Le fibre sono lunghe molecole filiformi:
la loro struttura e il modo in cui esse sono disposte nello spazio determinano
le proprietà dei tessuti che ne vengono ricavati.
La lana e il
cotone sono fibre resistenti al logorio, sono buoni isolanti termici e assorbono
bene l'umidità. Ma la lana si restringe, si sgualcisce ed è
attaccata dalle tarme, mentre il cotone si restringe, si stropiccia ed è
infiammabile. Le prime fibre artificiali prodotte dall'uomo furono imitazioni di
fibre naturali, ma ora che sappiamo molto di più sulla dipendenza delle
proprietà di una fibra dalla struttura molecolare, siamo in grado di
creare nuove fibre dotate di migliori caratteristiche.
Il rayon è
una fibra tessile artificiale di origine naturale derivata dalla cellulosa.
Prende nomi diversi a seconda del sistema impiegato per solubilizzare, filare e
rigenerare la cellulosa. Il "rayon viscosa" si ottiene solubilizzando
i fogli di cellulosa con soluzioni di soda caustica, trattando il risultato con
solfuro di carbonio e quindi usando sul prodotto risultante altra soda caustica.
Si forma in questo modo la viscosa, dalla quale si ottiene anche il cellofan. Il
"rayon o seta bemberg" si ricava dal cotone con una soluzione
contenente solfato di rame e filando il prodotto in filiere immerse in acido
solforico che rigenera la cellulosa producendo anche solfato di rame. I filati
bemberg sono tenaci e lucenti, ma poco resistenti ai liquidi corrosivi. Vengono
largamente prodotti come alternativa economica alle pregiate sete naturali.
Fibre completamente nuove, che non hanno riscontro in natura, sono il
nailon, l'orlon e il terilene. Si tratta di polimeri dalla molecola a catena
molto lunga, i quali constano di più complesse della cellulosa. Il nailon
viene ottenuto da sostanze chimiche che possono essere ricavate dal catrame di
carbon fossile o dal petrolio greggio. Il nailon è una sostanza
resistente e allungabile. Il terilene conserva a lungo la piega, benché
il tessuto stesso non vada soggetto a stropicciarsi facilmente. Questi materiali
assorbono difficilmente, acqua e per questa ragione asciugano con
rapidità.