PRESENTAZIONE
Stato insulare dell'America Centrale, fa parte delle Piccole Antille ed è costituito
dall'Isola di Saint Vincent e dal gruppo settentrionale dell'arcipelago delle Grenadine,
nelle Isole Sottovento (Winward Islands). Ha una superficie di 389 kmq e conta una
popolazione di 113.000 abitanti con una densità media di 290 abitanti per kmq. Il gruppo
etnico dominante è costituito dai neri (82%); seguono quindi mulatti e meticci. Lingua
ufficiale è l'inglese, ma la maggior parte della popolazione parla il creolo-inglese. La
religione più diffusa è quella protestante (anglicana e metodista, praticata dal 57%
della popolazione), seguita dalla cattolica (11%). Già Stato associato al Regno Unito,
Saint Vincent e Grenadine è uno Stato indipendente associato al Commonwealth dal 1979. Il
capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito, rappresentato da un governatore generale
che nomina il primo ministro. Quest'ultimo presiede un Gabinetto di otto membri,
responsabile di fronte all'Assemblea legislativa, composta da 15 membri eletti per cinque
anni e da 6 senatori nominati dal governatore su indicazione del primo ministro. L'unità
monetaria è il dollaro dei Caribi orientali. La capitale è Kingstown (16.132 ab.).
IL TERRITORIO
L'Isola di Saint Vincent, di origine vulcanica, è quasi interamente montuosa e ricoperta
da fitte foreste tropicali. La massima altitudine è raggiunta dal cono vulcanico La
Soufrière (1.234 m), ancora attivo. Il rilievo è interrotto da alcune pianure fertili ed
intensamente irrigate. Numerosi e modesti corsi d'acqua solcano il territorio. Le coste di
Saint Vincent si presentano articolate sul litorale occidentale e compatte su quello
orientale. Il clima, tropicale, comprende una stagione secca (da gennaio a maggio) ed una
umida nei restanti mesi dell'anno, contraddistinti da precipitazioni molto cospicue.
Cartina di Saint Vincent e Grenadine
L'ECONOMIA
La risorsa principale di Saint Vincent e Grenadine è l'agricoltura che produce banane,
manioca, patate dolci, noci di cocco, tabacco, arachidi, cotone, canna da zucchero e noce
moscata. Il Paese è inoltre uno dei maggiori produttori mondiale di
arrowroot, una
pianta dalle cui radici si estrae una fecola pregiata utilizzata in pasticceria.
L'industria si concentra nel settore manifatturiero e alimentare: molini, raffinerie di
zucchero, distillerie di rum e stabilimenti per la lavorazione del pesce, delle sigarette
e della copra. Il Paese è privo di ricchezze del sottosuolo ma può contare su una
prospera industria turistica e sul florido flusso di esportazioni che riguardano le
banane, le noci di cocco, la copra, il rum. Buona anche la pesca, in continuo sviluppo. Il
Paese offre condizioni fiscali privilegiate. L'arcipelago è dotato di regolari linee
marittime; il principale porto è Kingstown. Gli aeroporti principali sono a
Kingstown/Arnos Vale, Bequia, Union.
CENNI STORICI
L'Isola di Saint Vincent fu scoperta nel 1498 da Cristoforo Colombo, ma colonizzata agli
inizi del XVII sec. dai Francesi. Occupata dagli Inglesi nel 1762, durante la guerra dei
Sette anni, venne ufficialmente assegnata alla Gran Bretagna dal Trattato di Parigi
dellanno seguente. Gli Inglesi tentarono di instaurare nell'arcipelago una serie di
colonie. Tuttavia nel 1795 tale sistemazione fu minacciata da una rivolta di Indios, che
ebbe come conseguenza la quasi totale deportazione degli indigeni; a Saint Vincent,
invece, vennero fatti affluire numerosi schiavi neri, destinati alle piantagioni. Il
Trattato di Versailles (1783) restituì alla Gran Bretagna l'isola, occupata durante la
guerra di indipendenza americana dalla Francia. Due secoli dopo (1958-62) entrò nella
Federazione delle Indie occidentali britanniche. Unito all'arcipelago delle Grenadine
settentrionali, lo Stato venne associato alla Gran Bretagna nel 1969 (quando venne sciolta
la Federazione), dichiarandosi indipendente nell'ambito del Commonwealth il 27 ottobre
1979, sotto la guida del primo ministro laburista M. Cato. Dopo la concessione del
suffragio universale (1951), il Peoples Political Party (PPP), contrario
allindipendenza, risultò essere la forza politica di spicco, sconfitta però già
nelle elezioni del 1967 dal Saint Vincent Labour Party (SVLP) guidato dallo stesso M. Cato
(primo ministro dal 1967-72 e dal 1974-84). Nelle consultazioni elettorali del 1984 le
condizioni economiche piuttosto instabili e alcuni casi di malgoverno determinarono la
vittoria del New Democratic Party (NDP) che ottenne nove seggi contro i quattro del SVLP.
Il leader del NDP, J.F. Mitchell, divenne primo ministro, consolidando il potere del
proprio partito con lapprovazione (giugno 1986) di un emendamento costituzionale che
alzava a 15 il numero degli eletti alla Camera. Il nuovo Governo intensificò i legami con
i Paesi vicini, pur non riuscendo a superare la grave crisi economica e il pesante tasso
di disoccupazione. Riconfermato nelle elezioni del 1989 e in quelle del 1994, il NDP
dovette scontrarsi (ottobre 1995) con l'opposizione, coalizzata nel nuovo Partito
laburista unito (ULP) guidato da V. Beache e R. Gonsalves. Nonostante numerose difficoltà
sul fronte dei consensi interni, Mitchell ottenne un nuovo mandato dopo le elezioni
anticipate del 1998, mantenendo stretti legami con gli Stati Uniti e promuovendo un
progetto di integrazione con i vicini Saint Lucia, Grenada e Dominica. Nel 2000 Mitchell
lasciò l'incarico; gli successe il suo ministro delle Finanze, Arniham Eustace. A marzo
2001 si tennero le elezioni legislative anticipate, terminate con la vittoria dell'ULP che
ottenne il 56,7% dei consensi contro il 40,7% dell'NDP. L'incarico di primo ministro venne
affidato a Ralph Gonsalves.
LA CAPITALE
Kingstown
(16.132 ab.). Capitale e maggiore porto di Saint Vincent e Grenadine, sorge
sullIsola Saint Vincent, sull'omonima baia della costa occidentale, in un anfiteatro
di colline. Attraverso il porto si svolgono i traffici commerciali incentrati
sull'esportazione di cotone, canna da zucchero, frutti tropicali e cacao. Nella città ha
sede un interessante orto botanico, fondato nel 1763.