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GEOGRAFIA - EUROPA - PAESI BASSI

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GEOGRAFIA - EUROPA - PAESI BASSI

PRESENTAZIONE

I Paesi Bassi sono bagnati dal Mare del Nord a Nord e a Ovest e confinano a Est con la Germania e a Sud con il Belgio. La superficie è di 41.528 kmq; la popolazione ammonta a 16.258.000 abitanti e la densità è di 391 abitanti per kmq. La maggioranza della popolazione è olandese (81,6%), ma sono presenti minoranze di Indonesiani (2,5%), Turchi (2,1%), Surinamesi (2%), Marocchini (1,8%), Belgi (0,7%) e altri (9,3%). Lingua ufficiale è l'olandese; molto diffuso il frisone, anch'esso di ceppo germanico. La religione prevalente è la cattolica (31,9%), con un'elevata percentuale di protestanti (23%); sono presenti atei (38%), musulmani (4,3%), altri (2,8%). I Paesi Bassi sono una Monarchia costituzionale. Il potere legislativo spetta alla Corona e al Parlamento bicamerale (Stati generali) che comprende una Prima Camera (75 membri eletti per sei anni dai Consigli provinciali) e una Seconda Camera (150 membri eletti per quattro anni col sistema proporzionale). Il potere esecutivo è esercitato dal Governo, responsabile verso il Parlamento e presieduto da un primo ministro. Dal 1° gennaio 2002 l'unità monetaria è l'euro. La capitale è Amsterdam (739.295 ab.; agglomerato urbano 1.453.003 ab.). La sede del Governo è a L'Aia (468.421 ab.; agglomerato urbano 980.050 ab.).

IL TERRITORIO

Si distinguono nei Paesi Bassi due regioni geografiche: la zona collinare a Sud-Est (Limburgo) e le terre bonificate che coprono la maggior parte del territorio occidentale. Nel Limburgo sono localizzate le ultime propaggini delle Ardenne che superano di poco i 300 m, mentre gran parte del territorio è situato sotto il livello del mare. Questa particolare conformazione, alla quale rimanda il nome del Paese stesso, determinò sforzi secolari da parte della popolazione per ostacolare le inondazioni delle acque marine e difendere le proprie terre, realizzando un complesso sistema di dighe, canali, chiuse e argini. Le terre strappate al mare sono chiamate polders: un tempo costituivano tratti di laguna, di mare o laghi che via via sono stati prosciugati per mezzo dei caratteristici mulini a vento, oggi sostituiti da pompe idrovore. Quasi la metà della superficie dei Paesi Bassi è costituita dall'enorme delta dei tre fiumi principali: la Mosa, la Schelda e il Reno che sfociano tutti nel Mare del Nord. Il Reno giunge dal territorio tedesco e si divide in tre bracci, il Lek, il Waal e l'Ijssel. Quest'ultimo sbocca nell'Ijsselmer (o Lago d'Ijssel), precedentemente un ampio golfo, formatosi nel XII sec. a causa di invasioni di acqua marina e chiamato Zuiderzee. Dal 1932 una diga lunga 30 km, la Diga del Nord, lo separa dal mare. La costa è generalmente bassa, stretta e sabbiosa. Dune di sabbia, formatesi per l'accumulo di detriti trasportati dalle correnti marine, ne orlano i contorni, impedendo al Mare del Nord di allagare vaste zone. Il litorale presenta carattere articolato a Sud, mentre, in corrispondenza delle foci della Schelda e della Mosella, assume man mano andamento rettilineo e a Nord è fronteggiato dalle Isole Frisone Occidentali. Al di là di queste isole fino alla grande Diga del Nord, si trova il Mare di Wadden, un'estesa laguna che il mare ricopre con l'innalzarsi delle maree. Il clima è oceanico fresco, con ridotte escursioni termiche stagionali e precipitazioni in tutte le stagioni. Paesi Bassi Cartina dei Paesi Bassi Paesi Bassi I tipici mulini a vento

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LA LOTTA CONTRO IL MARE

Una parte del territorio dei Paesi Bassi (8%) si trova sotto il livello del mare; si tratta di terre che furono strappate nel corso dei secoli all'acqua grazie alla continua azione modificatrice dell'uomo rivolta all'ampliamento delle zone coltivabili. La lunga battaglia contro il mare è diventata l'orgoglio nazionale di una popolazione che ha combattuto con una tenacia ammirevole. Già nel Medioevo si cercò di porre rimedio alle numerose inondazioni che devastavano il territorio olandese a causa della bassa conformazione delle coste, costruendo dighe. I terreni, così protetti, vennero in seguito prosciugati grazie all'azione di mulini a vento, oggi sostituiti da pompe elettriche. L'acqua, aspirata dal terreno, viene convogliata in canali che sfociano nel mare. I risultati più considerevoli sono stati ottenuti nell'ultimo secolo, durante il quale, grazie all'utilizzazione di tecniche moderne e alla costruzione di enormi dighe, chiuse e canali, moltissimi ettari di terreno sono stati prosciugati e bonificati e sono stati creati i famosi polders. Quello che una volta era il Lago di Haarlem è oggi una fertile pianura coltivata; dal 1919, inoltre, iniziò l'opera di bonifica del grande golfo Ijsselmeer, il quale, grazie alla costruzione della Diga del Nord, è destinato a diventare un'immensa area fertile. La lavorazione del terreno, compiuta dopo il prosciugamento, permette di dissalare il suolo, che viene poi coltivato intensivamente a fiori, famosi in tutto il mondo, barbabietole, grano e ortaggi, oltre ad essere utilizzato per l'allevamento.

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L'ECONOMIA

La ricchezza dei Paesi Bassi risale al XVI sec. quando, con la formazione delle colonie, la flotta mercantile assunse proporzioni tali che il Paese divenne una delle massime potenze commerciali del mondo. I traffici con la Cina, il Giappone e l'Indonesia erano allora gestiti dalla Compagnia delle Indie Orientali (fondata nel 1602); i commerci con l'America del Nord e l'Africa erano invece controllati dalla Compagnia delle Indie Occidentali. I capitali accumulati grazie agli scambi commerciali favorirono lo sviluppo dei settori agricolo e industriale, oltre all'acquisizione di nuove terre strappate al mare. Nei Paesi Bassi l'agricoltura è caratterizzata dall'organizzazione in cooperative e dalla coltivazione intensiva del suolo. Le opere di irrigazione, l'uso razionale di fertilizzanti e sementi selezionate, unito all'impiego di moderne tecniche, hanno permesso all'agricoltura olandese di attestarsi tra le prime produttrici mondiali di cereali, patate, barbabietole da zucchero e prodotti ortofrutticoli. I Paesi Bassi sono anche tra i maggiori esportatori di prodotti derivati dall'allevamento di suini e bovini da latte. L'industria si è specializzata nel settore manifatturiero (tessile e confezioni), sono però presenti anche industrie meccaniche, elettromeccaniche, alimentari, chimiche e della carta. Il sottosuolo è ricco di gas naturale, scarseggiano invece petrolio e carbone. Il fabbisogno energetico è soddisfatto dalle centrali idroelettriche, da due centrali nucleari e dalle importazioni di petrolio. Altre importanti attività economiche sono rappresentate dal settore terziario, in relazione ai traffici marittimi e alle attività bancarie, dalla pesca e dalla produzione di fiori. Molto attivo è il commercio con l'estero, particolarmente con il Belgio e il Lussemburgo e gli altri Paesi dell'Unione europea. I Paesi Bassi esportano metano, prodotti chimici e alimentari; importano combustibili, lubrificanti, macchine utensili e manufatti. Efficiente è infine la rete stradale, che si estende per 118.700 km, e la ferroviaria (2.806 km). Le idrovie, costituite da canali e fiumi navigabili, coprono 5.046 km. La marina mercantile è tra le maggiori in Europa; i porti principali sono Rotterdam e Amsterdam che ospitano anche i più importanti aeroporti del Paese.

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IL TAGLIO DEI DIAMANTI

Amsterdam è da secoli il centro olandese del taglio dei diamanti, così come Anversa lo è per il Belgio. Il diamante, considerato una delle pietre preziose più pregiate, è una formazione di cristalli di carbonio puro. Viene estratto dalla roccia e dalla terra (in India, Sud America e Africa) nella forma grezza di sassolini grigiastri. Inizia allora un processo di lunga e delicata lavorazione per ottenere il diamante. Il tagliatore ha il compito di rendere la struttura cristallina, la trasparenza e lo splendore della pietra. La sfaccettatura è di rilevante importanza in quanto le facce devono avere l'inclinazione giusta per ottenere la brillantezza, provocata da un gioco di riflessione e dispersione della luce. La prima operazione consiste nel liberare il cristallo, cioè il poliedro limitato da facce piane, dalle parti che non hanno struttura simmetrica. Nella fase successiva due diamanti della stessa grossezza vengono sfregati l'uno contro l'altro per ottenere la forma voluta. A questo punto il diamante viene passato alla lucidatura per far scomparire le imperfezioni. Questa operazione viene effettuata premendo la pietra su una mola orizzontale, bagnata con una miscela di polvere di diamante e olio di oliva. Dopo varie altre manipolazioni, il diamante è pronto per essere consegnato alle gioiellerie. Grazie alla sua durezza, il diamante trova largo impiego anche nell'industria, dove viene usato allo stato grezzo per tagliare, polverizzare e forare più velocemente e accuratamente metalli molto duri.

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CENNI STORICI

Le zone oggi occupate dai Paesi Bassi furono abitate già in età preistorica; nel primo millennio a.C. nel settore settentrionale s'insediarono popolazioni di stirpe germanica (Frisoni e Batavi), mentre a Sud si stabilirono genti celtiche. I Romani riuscirono a sottometterle intorno al 58 a.C. senza però mantenere a lungo il possesso della regione, abbandonata definitivamente con il crollo dell'impero. Il Sacro Romano Impero di Carlo Magno riuscì a conquistarla, promuovendo la cristianizzazione delle popolazioni locali. L'influenza tuttavia di elementi germanici, verificatasi in corrispondenza con le invasioni barbariche, promosse la creazione di nuovi idiomi, mentre nella parte meridionale si attestarono lingue influenzate dal latino (Vallonia). Con il Trattato di Verdun (843) che determinò la divisione dell'Impero carolingio, il territorio entrò a far parte della Lotaringia e poi nell'Impero germanico. Nei secc. XII e XIV, la lotta contro il mare e le aree fluviali assunse ampie dimensioni tanto che furono creati organismi amministrativi per coordinare la costruzione di dighe e l'uso delle acque. L'estensione delle terre e l'aumento della popolazione generarono anche la crescita dell'industria e del commercio. Nelle nuove città sorsero classi con aspirazioni autonomiste: i commercianti, in particolare, prestavano un giuramento di cooperazione, per mantenere la legge e l'ordine. Le città si convertirono gradualmente in centri indipendenti, con il potere di effettuare accordi commerciali, politici o militari, con altre città o con il principe. Sulla costa, i monaci cistercensi e premonstratensi costruirono delle dighe che dapprima servirono per difendersi dalle maree e poi vennero usate per sottrarre terreno al mare. Nella seconda metà del XIV sec., i duchi di Borgogna (appartenenti alla casata francese dei Valois) dominarono gran parte dei Paesi Bassi e cercarono di creare uno Stato centralizzato. Filippo il Buono e Carlo il Temerario riuscirono a unificare sotto il Regno di Borgogna ampi territori comprendenti il Belgio, l'Olanda e il Lussemburgo; alla morte di Carlo il Regno passò al genero Massimiliano d'Asburgo. Divenuto imperatore Carlo V, nipote di Massimiliano, la regione ebbe benefici effetti economici e culturali; con l'abdicazione di Carlo (1556) e la conseguente divisione dell'Impero, i possedimenti del Regno di Borgogna andarono a Filippo II di Spagna. Il centralismo del sovrano spagnolo, il regime fiscale e l'intransigenza religiosa determinarono numerose ribellioni, sia nelle province belghe sia in quelle olandesi. La repressione militare rinforzò le tensioni così che lo statolder di Olanda e Zelanda, Guglielmo I di Orange Nassau, riuscì a raccogliere protestanti e cattolici contro la Spagna, venendo nominato statolder della Repubblica delle Province Unite e dei Paesi Bassi (1579).

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I dissidi interni furono tuttavia d'ostacolo al mantenimento dell'unione, tanto che un nuovo governatore, politicamente più accorto, indusse le province meridionali a rinunciare ai propositi separatisti, costituendo l'Unione di Arras (1579). Le sette province protestanti del Nord, invece, si associarono nella contemporanea Unione di Utrecht, continuando la lotta per l'indipendenza e formando la Repubblica della Province Unite (1581), riconosciuta poi indipendente dalla Pace di Vestfalia nel 1648. All'interno della Repubblica, l'Olanda costituì la maggiore forza economica e politica dell'Unione, allestendo una flotta destinata a dominare sui mari anche grazie alla creazione della Compagnia delle Indie Orientali (1602), con basi a Ceylon, India e Indonesia e di quella delle Indie Occidentali (attiva tra il 1617 e il 1674), operante soprattutto al largo della Zelanda. Nella prima metà del XVII sec. il nuovo Stato raggiunse la massima potenza, creando un esteso Impero coloniale (nelle Antille e in Estremo Oriente) che ne fece il centro del commercio mondiale. Durante la Tregua dei Dodici Anni con la Spagna (1609-21) le controversie all'interno dell'Unione si acuirono. La collaborazione nella guerra tra la provincia d'Olanda e gli Orange si convertì in una profonda rivalità. Nella seconda metà del XVII sec., gli Olandesi avevano grandi insediamenti in America: nel Nord per i commercio delle pelli, sulla costa atlantica per il traffico di schiavi e il commercio con le colonie spagnole; e in parte del Brasile e del Suriname, l'ex Guyana olandese. Successivamente una serie di sfortunate guerre con l'Inghilterra e la Francia ne indebolì però la potenza, e nel 1688 l'ascesa al trono d'Inghilterra di Guglielmo d'Orange, col conseguente coinvolgimento dei Paesi Bassi nelle rivalità franco-inglesi, ne accentuò la decadenza. Dei possedimenti coloniali, nel 1700 rimanevano le postazioni commerciali di Curaçao, Sant'Eustachio e Saint Martin, le piantagioni in Guyana e Ulmina come porto degli schiavi. La potenza navale olandese s'indebolì nel XVIII sec., soprattutto dopo la guerra con l'Inghilterra (1780-84). Durante la Rivoluzione francese, i Paesi Bassi subirono l'influenza francese e vennero trasformati in Repubblica Batava, che divenne poi Regno d'Olanda soggetto a Luigi Bonaparte (1806-10). Nel 1814 il principe Guglielmo d'Orange restaurò la Monarchia; al Congresso di Vienna le potenze vittoriose unificarono Belgio e Olanda per formare uno Stato forte ai confini con la Francia. Nel 1830 tuttavia la rivoluzione belga portò alla creazione di due Regni indipendenti. Nella prima guerra mondiale, l'Olanda si dichiarò neutrale e i partiti si accordarono su una tregua, per espandere l'economia interna e il commercio. La marina mercantile visse una rinascita accompagnata dalla crescita dell'industria, specialmente quelle tessile, elettrica e chimica. Dopo la guerra, l'Olanda si unì alla Società delle Nazioni, ma riaffermò la propria neutralità. Nella seconda guerra mondiale i Paesi Bassi furono invasi dai nazisti, non senza che si sviluppasse un forte movimento di resistenza; la regina Guglielmina si rifugiò con il proprio Governo a Londra. Nel dopoguerra i Paesi Bassi mantennero un alto livello di sviluppo economico nonostante il processo di decolonizzazione: membri della NATO dal 1949 e della CEE dal 1957, i Paesi Bassi formarono un'alleanza economica (Benelux, 1958) con Belgio e Lussemburgo.

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Dal 1980, dopo l'abdicazione della regina Giuliana, salì al trono Beatrice; la Nazione acquisì una relativa stabilità politica, nonostante i dissidi interni determinati in particolar modo dalla questione degli euromissili e del dislocamento degli armamenti nucleari sul territorio. Nello stesso decennio venne avviata una politica di risanamento economico all'insegna dell'"austerity" che ottenne buoni risultati. Nelle elezioni del marzo 1994 i partiti della coalizione di centro destra al Governo persero voti a vantaggio di laburisti, liberali-conservatori e liberali-progressisti; il 22 agosto, Wim Kok divenne primo ministro, carica che riottenne nel 1998. Alla fine del 1996, il tasso di disoccupazione segnò una diminuzione e si assestò al 6,6%. La crescita fu del 2,7%, grazie all'aumento delle esportazioni e a un recupero del consumo interno; tutto ciò consentì al Paese di entrare agevolmente nel primo gruppo di Stati membri dell'Unione economica e monetaria europea (maggio 1998). Nel 2000 il Parlamento olandese legalizzò l'eutanasia - pur limitandone notevolmente l'accessibilità - e nello stesso anno approvò una legge grazie alla quale venivano ufficialmente riconosciuti i matrimoni omosessuali e veniva concesso a coppie omosessuali di adottare bambini. Nel 2002, anno di sostituzione del fiorino con l'euro, il Governo si dimise in massa nel mese di aprile dopo la pubblicazione di un rapporto ufficiale nel quale erano indicate le responsabilità delle truppe olandesi che non furono messe in grado di impedire il massacro di Srebrenica (1995), nel quale militari serbo-bosniaci trucidarono migliaia di musulmani. Il Governo accettò comunque la richiesta della regina Beatrice di rimanere in carica fino alle elezioni, previste per il mese successivo. Le consultazioni (maggio 2002) vennero funestate dall'omicidio di uno dei canditati, il leader anti-immigrazione Pim Fortuyn, ucciso da un attivista ambientalista alla vigilia della tornata elettorale che vide il suo partito di destra radicale (lista Pim Fortuyn) porsi al secondo posto (26 seggi in Parlamento) dopo i cristiano-democratici (43 seggi, contro i 29 di quattro anni prima).

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Grave la sconfitta dei laburisti del primo ministro Kok, che riportarono solo 23 seggi contro i 45 precedenti. Si costituì così un Governo di centro-destra guidato dal cristiano-democratico Jan Peter Balkenende, che capeggiò una coalizione governativa comprendente, oltre al Partito cristiano-democratico, la lista Pim Fortuyn e il liberale Partito popolare per la libertà e la democrazia. Ma la lotta per la leadership all'interno della lista Fortuyn tra il vicepremier e il ministro dell'Economia, dimessisi entrambi dai loro incarichi di governo, provocò la caduta dell'intero Esecutivo nell'ottobre 2002. Le elezioni politiche del gennaio 2003 confermarono premier Balkenende, il cui partito ottenne 44 seggi; i laburisti salirono a 42 seggi, mentre la lista Fortuyn scese a 8. Nel marzo 2004 la regina madre Giuliana d'Olanda, che aveva regnato dal 1948 al 1980, morì all'età di 94 anni. Le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo tenutesi nel giugno 2004 fecero riscontrare un calo dei cristiano-democratici (24,5%) al Governo, che furono quasi raggiunti dai socialdemocratici (23,6% delle preferenze). L'assassinio del regista cinematografico Theo Van Gogh avvenuto per mano di un radicale islamico nel novembre 2004, dopo la messa in onda alla televisione del suo cortometraggio Submission! che denunciava le discriminazioni e le violenze imposte alle donne nelle società islamiste, scatenò forti tensioni intercomunitarie e vampate di atti anti-musulmani nel Paese considerato tradizionalmente come la patria del multiculturalismo. In seguito alla crisi governativa scatenata dal più piccolo partito della coalizione di centro-destra, il D66, uscito dalla maggioranza dopo la bocciatura di una mozione di sfiducia contro il ministro dell'Immigrazione, nel giugno 2006 il premier Balkenende rassegnò le dimissioni. In luglio l'ex primo ministro Ruud Lubbers, incaricato dalla regina Beatrice di avviare i negoziati per la formazione di un nuovo Governo, propose di chiedere al premier uscente Balkenende di guidare un Esecutivo a termine fino alle elezioni politiche anticipate al novembre 2006.

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LE CITTÀ

Amsterdam

(739.295 ab.; agglomerato urbano 1.453.003 ab.). Capitale dei Paesi Bassi, è situata nella provincia dell'Olanda Settentrionale (4.059 kmq; 2.595.294 ab.); costituisce la capitale storica dei Paesi Bassi, benché il Governo risieda all'Aia. Amsterdam è una città costruita sull'acqua, allargatasi in modo concentrico: è intersecata da una fittissima rete di canali che convergono verso il porto, situato a Nord della città e chiuso lateralmente da una diga che lo rende accessibile in ogni momento, proteggendolo dalle variazioni della marea. Il porto favorì lo sviluppo del commercio, particolarmente con le Indie Olandesi. La conquista di queste colonie segnò l'inizio del benessere e della ricchezza (XVII sec.). Fra i prodotti d'importazione ricordiamo: minerali, carbone, cereali, legno, fibre tessili; vengono invece esportati prodotti agricoli e manufatti. Amsterdam è un deposito di derrate tropicali, un grande centro industriale ed è particolarmente importante altresì per il commercio e l'industria dei diamanti. Nel centro commerciale sono riuniti i monumenti più notevoli: il Palazzo Reale, l'Università, costruiti nel XVII sec., e numerose chiese e musei. Nel XII sec. Amsterdam era un villaggio costruito sulla diga che arginava l'Amstel, dipendente dal vescovado di Utrecht. Nel secolo seguente ottenne l'esenzione doganale per le merci scambiate sul suo territorio; nel XV sec. divenne un importante centro commerciale grazie al porto, sufficientemente attrezzato per dare asilo ai battelli del Baltico. In seguito il traffico marittimo divenne più intenso, avendo Amsterdam ottenuto il monopolio dei trasporti tra il Baltico e il Mare del Nord ed essendo l'unico centro di distribuzione delle merci provenienti dall'Oriente. In conseguenza della rottura con la Spagna, numerose navi di Amsterdam divennero corsare e depredarono i galeoni provenienti dalle Indie e diretti a Cadice. Nel XVII sec. sorsero numerose compagnie commerciali appoggiate da una solida organizzazione bancaria su modello di quella veneziana. La Banca di Amsterdam nel 1609 conquistò grandissima influenza: fu questo prestigio che attrasse ad Amsterdam gli Ebrei espulsi dalla Spagna e i protestanti francesi. Essi contribuirono all'arricchimento e all'espansione della città, la cui aristocrazia era formata dai grandi mercanti. Verso la fine del XVIII sec., l'Inghilterra e le città della Lega anseatica (Lubecca - Brema - Amburgo) le contesero il primato commerciale. Durante l'Impero di Napoleone, a causa del blocco continentale, il suo commercio fu quasi completamente annientato e solo molti anni dopo cominciò a riprendersi. Paesi Bassi Amsterdam: Piazza Dam Paesi Bassi Visita ad Amsterdam
Paesi Bassi Visita ad Amsterdam (english version)

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Rotterdam

(1.184.124 ab.). Città dei Paesi Bassi, nella provincia dell'Olanda Meridionale, alla confluenza del ramo principale del Lek con il fiume Rotte, a 18 km dal Mare del Nord, col quale è collegata da un ampio canale. Rotterdam è il massimo porto europeo e il secondo del mondo dopo New York; il suo entroterra coincide con la valle del Reno e comprende alcuni dei distretti industriali più importanti d'Europa, come la Ruhr. È anche importante centro industriale (cantieri navali, costruzioni aeronautiche, prodotti chimici, lavorazione di coloniali) e vivace mercato ortofrutticolo e del bestiame. Tra i monumenti principali la cattedrale gotica di San Lorenzo, (XV sec.), e la chiesa di Santa Rosalia (XVIII sec.). La città sorse nel 1298 su un villaggio di pescatori risalente al IX sec. Si sviluppò come centro commerciale nel XIV sec. e successivamente nel XVII sec., con la fondazione della Compagnia delle Indie Occidentali e Orientali. Decadde durante il periodo napoleonico, risorgendo nel XIX sec. La città venne ricostruita dopo i bombardamenti del 1940. Paesi Bassi Visita a Rotterdam
Paesi Bassi Visita a Rotterdam (english version)

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L'Aia

(468.421 ab.; agglomerato urbano 980.050 ab.). Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'Olanda Meridionale (3.446 kmq; 3.452.323 ab.), sede del Governo e residenza del sovrano; sorge a 4 km dal mare e a pochi metri sotto il suo livello. Fiorente centro commerciale e industriale è anche importante nodo ferroviario e stradale. Con fondi donati dal filantropo scozzese Carnegie, fu costruito il Palazzo della Pace in cui ha sede il Tribunale arbitrale internazionale per la definizione pacifica dei conflitti tra gli Stati. Nel XIII sec. la città divenne, con Fiorenzo V, la sede della Corte suprema di giustizia pur rimanendo per secoli un villaggio senza privilegi di città. Nella prima metà del XVIII sec. costituì il massimo centro della diplomazia europea. Partigiana della Casa d'Orange, attraversò un periodo di decadenza quando questi l'abbandonarono, fino al loro ritorno nel 1815. Fra i monumenti principali: il Palazzo dei Conti d'Olanda (circa 1250), il Palazzo degli Stati Generali (secc. XVII-XVIII), il Mauritshuis, di stile palladiano, opera di P. Post (1634), ora sede del Museo Reale di pittura. Notevoli la Chiesa Nuova (1650), il Teatro Reale (XVIII sec.). La Biblioteca Reale fu fondata nel 1798. Paesi Bassi L'Aia: Il Binnenhof Paesi Bassi Visita a L’Aia
Paesi Bassi Visita a L’Aia (english version)

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Utrecht

(275.797 ab.). Città dei Paesi Bassi, capoluogo della provincia omonima (1.439 kmq; 1.171.356 ab.), è situata nel settore centrale del Paese, in una regione piatta, sul Kromme Rijn, diramazione del basso corso del Reno che qui si suddivide in numerosi bracci. Utrecht è centro di intensi traffici commerciali, essendo situata all'incrocio di importanti vie di comunicazione stradali, ferroviarie e fluviali; conta pure industrie metalmeccaniche, elettromeccaniche, chimiche, alimentari, tessili. È sede dell'annuale fiera campionaria. Tra i monumenti più pregevoli, la torre del duomo (XIV sec.), il duomo (VIII sec., ricostruito nel XIII), la chiesa di San Pietro (XI sec.) e la Buurkerk. La città si sviluppò sulla romana Traiectum che divenne nel Medioevo centro politico e culturale. Occupata dai Borgognoni di Carlo il Temerario nel 1456, fece parte successivamente dell'Impero di Carlo V. Convertitasi al Calvinismo, nel 1576 si liberò dalla dominazione spagnola e aderì all'Unione di Utrecht.

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IL RIJKSMUSEUM DI AMSTERDAM

Il museo fu fondato nel 1808 ad Amsterdam da Luigi Bonaparte, che trasferì una raccolta di 225 dipinti dal National Museum dell'Aia e ne aggiunse altri provenienti da edifici pubblici. Nello stesso anno furono inoltre acquistati numerosi dipinti da collezioni private, che, insieme alla donazione di sette quadri da parte della città di Amsterdam, contribuirono ad aumentare il valore delle raccolte del museo. Il primo catalogo fu pubblicato nel 1808 ad opera del direttore Cornelis Apostool. Nel 1885 le collezioni vennero trasferite nell'edificio che attualmente ospita il museo, eretto da P.J.H. Cuypers in stile neo-gotico. Il Rijksmuseum conserva le testimonianze più significative della pittura dei Paesi Bassi dalle origini al XIX sec. Tra i primitivi troviamo opere di Geertgen Tot Sint Jans, del Maestro della Vergine, di Luca di Leida, di Jan Mostaert, del Maestro di Alkmaar, di Dirk Jacobz. Notevoli sono i ritratti di Frans Hals tra cui i più importanti sono Il giovane bevitore, Maritge Voogt Lucas de Clercq. La sezione più ricca è quella riguardante i paesisti del 1600 e comprende: Adriaen van Ostade (Mercante di pesci); Jakob van Ruysdael (Cascata, Paesaggio invernale); Aelbert Cuyp; Paulus Potter (Orfeo e gli animali); Karel Dujardin (Contadina di fronte alla fattoria). Di Rembrandt il museo conserva numerose opere tra cui La Ronda di notte, I sindaci dei drappieri, La profetessa Anna, Ruth e Booz e alcuni ritratti del figlio Titus. Notevoli sono anche le opere dei seguaci di Rembrandt tra cui Ferdinando Bol, Karel Fabritius, Gerrit Don. Da ricordare sono inoltre alcuni dipinti di Vermeer di Delft: La lattaia, La lettera. L'arte italiana è rappresentata da Botticelli, Bellini, Filippo Lippi e altri. Di grande importanza è infine il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, annesso al museo, che contiene più di quattrocentomila pezzi. Pregevole è anche la sezione di scultura e arte applicata in cui sono esposti arazzi, bronzi, armi, mobili e argenteria. Tra il 2003 e il 2008 sono previsti importanti lavori di rinnovamento dei locali.

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PICCOLO LESSICO

Dam

Sostantivo olandese che significa diga e che si trova nei suffissi di alcuni nomi di città quali ad esempio Amsterdam e Rotterdam, evidenziando così l'importanza delle dighe per la sopravvivenza del Paese.

Deltaplan

Progetto messo in atto in seguito al disastro del 1953 quando l'area sud-occidentale del Paese, in corrispondenza ai delta del Waal, della Shelda e della Mosa, fu invasa dalle acque del mare che provocarono gravi distruzioni e numerosi morti. Si decise quindi di costruire enormi sbarramenti che avrebbero impedito le inondazioni, e di prosciugare gli estuari dei fiumi lasciando libere solo le vie di accesso ai porti di Rotterdam e Anversa. Vennero unite per mezzo di dighe le isole della Zelanda.

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Klompen

Tradizionali zoccoli di legno che caratterizzano il tipico costume olandese.

Neerlandese

Lingua parlata in Olanda. È un insieme di frisone e franco diventato lingua nazionale grazie all'importanza letteraria e alla predominanza della regione olandese nella costituzione dello Stato dei Paesi Bassi. Il frisone è ancora parlato nelle regioni omonime.

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PERSONAGGI CELEBRI

Beatrice d'Olanda

Regina dei Paesi Bassi (n. Soestdijcursal 1938). Primogenita della regina Giuliana e moglie del diplomatico tedesco Claus von Amsberg, subentrò alla madre nel 1980. La regina Giuliana rinunciò infatti al trono in seguito al coinvolgimento del marito, il principe Bernardo di Lippe-Bierstfeld, nello scandalo Lockheed.

Harmenszoon van Rijn Rembrandt

Pittore e incisore olandese (Leida 1606 - Amsterdam 1669). A diciassette anni si recò ad Amsterdam e lavorò per alcuni mesi con Pieter Lastman, un pittore che nei suoi frequenti viaggi e soggiorni a Roma molto aveva assimilato dell'arte italiana di quel tempo. Rembrandt fu certamente ad Haarlem, dove venne in contatto con la scuola paesistica formata da Esaias e Jan van de Velde, e a Utrecht dove si interessò al luminismo dei caravaggeschi. Le opere della prima giovinezza non escono dallo standard tipico dei pittori di Leida e molto risentono, nella composizione formale, dell'influsso di Lastman. La prima datata è la Resurrezione di Lazzaro (1624), alla quale seguì David che presenta a Saul la testa di Golia (1626-27). Al 1628 si fa risalire la sua prima incisione, tracciata con una tecnica artistica che avrà in seguito per Rembrandt la stessa importanza della pittura. Nel 1625 aprì a Leida una bottega, poi nel 1631 si stabilì definitivamente ad Amsterdam, il principale centro artistico olandese del tempo e in breve conquistò il primo posto fra una schiera di ritrattisti celebri. Nel 1632 dipinse la famosa Lezione di anatomia del dottor Tulp che accrebbe ancor più la sua celebrità. Nel 1634 sposò Saskia van Uylenburch, e da questo momento iniziò il periodo più felice della vita di Rembrandt. Periodo purtroppo brevissimo, poiché la moglie morì nel 1642 preceduta dai figli, dei quali sopravvisse il solo Titus, l'ultimo nato. L'anno della morte della moglie segnò nell'artista non ancora trentenne la piena maturazione stilistica: a quel tempo risale La compagna di archibugieri del capitano Frans Banning Cocq e la Ronda di notte in cui è evidente l'evoluzione del luminismo. Purtroppo le già critiche condizioni economiche si fecero sempre più gravi per la dilagante passione di Rembrandt per la collezione di oggetti d'arte. Questo lo portò in poco tempo alla bancarotta e alla vendita all'asta di una parte dei suoi beni. Dopo il 1645 la sua tecnica mutò gradualmente; nell'isolamento morale e spirituale Rembrandt si elevò oltre il dolore acquistando una nuova serenità e lucidità di visione. Egli si concentrò da quell'istante su soggetti biblici ed evangelici; nel 1649 entrò nella casa di Rembrandt, come governante, Hendrickje Stoffels, che diverrà la sua compagna fedele per tutta la vita. Del 1656 è la superba tela Giacobbe che benedice il figlio Giuseppe e del 1660 il Rinnegamento di Pietro. Nel 1668 dipinse La fidanzata ebrea, tra il 1668 e il 1669 Ritratto di famiglia e, ultimo in ordine di tempo, l'Autoritratto, dipinto pochi mesi prima della morte. Grande fu l'influenza esercitata da Rembrandt sui numerosi allievi e su quanti guardarono alla sua pittura come a una magistrale sintesi di valore creativo e sapiente tecnica coloristica e ritrattistica.

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ALTRI CENTRI

Eindhoven

(208.573 ab.; agglomerato urbano 403.884 ab.). Città dei Paesi Bassi, nella provincia del Brabante settentrionale, sorge su un piccolo rilievo, tra le valli del Gender e del Dommel. È sede delle grandi officine Philips, di industrie tessili e metallurgiche. È unita dal canale di Eindhoven a quello di Zuild-Willemsvaart. Ricevette la prima carta comunale dal duca del Brabante, nel 1252. Fu presa e saccheggiata più volte tra il XVI e il XVIII sec.

Groninga

(180.848 ab.). Città dei Paesi Bassi, capoluogo della provincia omonima (2.968 kmq; 575.234 ab.), è situata alla confluenza di alcuni canali (Reit-Diep, Groningen-Harlingen, Ems). Importante porto fluviale, è un fiorente mercato agricolo (cereali, ortaggi, frutta). Le industrie principali sono quelle alimentari, tessili e chimiche. Di origine medioevale, fiorì nel XIII sec., aderendo alla Lega anseatica. Annessa da Carlo V, la città si ribellò nel 1571, ma solo nel 1594 entrò a far parte delle Province Unite. Conserva notevoli edifici storici come l'antico Palazzo di Giustizia, eretto intorno alla metà del 1600, la chiesa di San Martino del 1452 e il Goudkantor anch'esso del 1600. Caratteristiche sono le fortificazioni.

Haarlem

(147.022 ab.). Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'Olanda Settentrionale (4.059 kmq; 2.595.294 ab.), sorge sul fiume Spaarne. È un grande mercato di fiori e di prodotti agricoli. Le industrie principali sono quelle metalmeccaniche, alimentari, della gomma, calzaturiere. Residenza dei conti d'Olanda fin dall'XI sec., nel Medioevo fu fiorente centro della tessitura del lino. Ribellatasi al dominio spagnolo nel 1573, riacquistò l'indipendenza quattro anni più tardi. I profughi ugonotti della Francia nel XVII sec. vi introdussero l'industria delle stoffe e dei merletti. Il prosciugamento di una vasta zona invasa dal mare (Haarlemmermeer), iniziata intorno al 1850, diede un grande impulso all'attività agricola e floricola della regione circostante. La città vecchia, intersecata da numerosi canali, conserva la chiesa di San Bavone del XIV sec., il palazzo comunale medioevale e altri insigni monumenti.

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Nimega

(157.905 ab.). Città dei Paesi Bassi, nella provincia di Gheldria, è posta ad anfiteatro sul pendio di un rilievo alla sinistra del fiume Waal, presso il confine tedesco (è infatti una stazione di frontiera). È sede di industrie della ceramica, di materie plastiche, materiale elettrico e fotografico, abbigliamento, calzaturifici. Di probabili origini celtiche, campo permanente romano, distrutta e poi ricostruita dai Franchi (VII sec.), fu per qualche tempo residenza di Carlo Magno. La città conserva alcuni edifici di interesse storico-artistico quali i resti del castello (Valkhof) fatto costruire da Carlo Magno, il municipio del XVI sec., la chiesa di Santo Stefano eretta nel XIII sec. e la Torre del Belvedere del XVII sec.

DIPENDENZE

Antille Olandesi

(800 kmq; 180.592 ab.). Arcipelago del centro e Sud America, costituito da due gruppi insulari distinti: uno di fronte alla costa venezuelana, costituito dalle Isole di Curaçao e Bonaire, l'altro comprende le Isole di Saba, Sint Eustatius e la parte settentrionale di Sint Maarten (la parte settentrionale appartiene alla Guadalupa), nelle Piccole Antille. Il capoluogo è Willemstad (43.547 ab.), sull'Isola di Curaçao. In base alla Costituzione del 1954 le Antille Olandesi sono Stati membri della Federazione dell'Aia, hanno ampia autonomia per gli affari interni e godono di una situazione di parità nel Regno dei Paesi Bassi. Il potere legislativo è esercitato da un'Assemblea composta da 22 membri eletti a suffragio universale; il potere esecutivo è esercitato dal Consiglio di Governo e il sovrano è rappresentato da un governatore. L'unità monetaria è il fiorino delle Antille Olandesi. La lingua ufficiale è l'olandese; è diffuso il papiamento. La maggioranza della popolazione professa la religione cattolica. Tra le principali produzioni agricole vi sono il sisal, il dividivi e gli agrumi. Industria petrolchimica.

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Aruba

(193 kmq; 94.000 ab.). Isola dell'America meridionale, nelle Antille olandesi, nel Mare Caribico. Il capoluogo è Oranjestad (26.355 ab.). L'isola faceva parte delle Antille Olandesi fino al 1° gennaio 1986, quando ottenne uno statuto separato, nell'ambito del Regno dei Paesi Bassi. Il sovrano è rappresentato da un governatore. L'unità monetaria è il fiorino di Aruba. La lingua ufficiale è l'olandese, anche se è diffuso il papiamento. La maggioranza della popolazione professa la religione cattolica. Tra le principali produzioni agricole vi sono ortaggi, riso, frutta e aloe; allevamento. Nell'isola si raffina il petrolio venezuelano. Il clima salubre e le magnifiche spiagge hanno permesso un notevole sviluppo dell'industria turistica.

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